- Salve, signori Potter
 
di Lady Bibi
 
Ginny Weasley avanzava nella neve,abbracciandosi il corpo con le braccia. Faceva un freddo cane.
Si guardò intorno. Il cimitero di Godric’s Hallow era abbastanza piccolo, ma non riusciva a distinguere bene le lapidi.
Incominciò a pulirne alcune dalla neve con la manica del cappotto.
Bathilda Bath, Kendra Silente, Percival Silente, Ariana Silente.
Niente. Non li trovava.
Camminò ancora un po’, trascinando i piedi. Si chinò.
James Potter e Lily Evans.
Rimase immobile, continuando a guardare la lapide di marmo. Il suo respiro formava delle nuvole di vapore. Strizzò gli occhi e si schiarì un po’ la voce. Harry non sapeva che lei fosse lì. Erano passati sei mesi da quando avevano sconfitto Voldemort e loro si erano rimessi insieme. Però aveva deciso di non dirgli nulla riguardo a questa piccola visita.
Non era sicura che lui fosse d’accordo.
- Salve, signori Potter. – mormorò – Non so se Harry vi ha parlato di me, mi chiamo Ginny Weasley, sono la sorella del suo migliore amico… – esitò un secondo - … e anche la sua ragazza.
Le foto dei due coniugi la fissavano sorridenti, come per invitarla ad andare avanti.
- Beh, sono venuta qui per presentarmi e per assicurarvi che Harry è il ragazzo più straordinario che io abbia mai conosciuto. Dovete esserne orgogliosi. Sapete, mi ha salvato la vita più di una volta. Sono sempre stata innamorata di lui, ancora prima di conoscerlo. Sempre pronto a dare una mano, a sacrificarsi per gli altri. - Sentiva le lacrime pungerle gli occhi – Vi chiedete se lo amo? Sì, lo amo. L’ho sempre amato e lo amerò per sempre. Devo ringraziarvi. Ringraziarvi perché avete dato alla luce l’unico uomo che è capace di farmi sentire me stessa, sempre e comunque; che mi riempie di attenzioni; che mi fa sentire speciale anche se non lo sono; che mi capisce al volo, senza il bisogno che io gli dica qualcosa; che fa di tutto per farmi felice e che io non merito.
Le lacrime presero a scendere copiose sulle sue guance arrossate dal freddo.
- Come mai a me tutte queste cose non le dici?
No, non può essere lui.
Con il dorso della mano Ginny si asciugò le lacrime e poi si voltò verso di lui.
Aveva un sopracciglio alzato, ma l’espressione divertita.
- Beh, non c’è bisogno che te le dica, no?
Lui sorrise e si avvicinò a lei.
- Hai ragione.
Poi fu un attimo. Le labbra di lui si posarono leggere su quelle di lei, rese secche dal freddo.
- Comunque – incominciò Harry, che la teneva stretta tra le braccia – Gli ho parlato di te la prima volta che sono venuto qui. Come non potevo raccontare loro della persona più importante della mia vita?
Ginny sorrise, abbandonandosi sul suo petto.
- Sempre meglio provvedere.- sussurrò, ed Harry rise. 



Diario dell'Autrice:
beh eccomi qui. questa è la mia prima ff su Harry Potter. che dire, è orrenda, no? :S

_Lady Bibi_