Ed eccomi qui è un caldo giorno d’agosto ed a Los Angeles il sole sembra scoppiare, è il giorno dell’audizione più importante che potrebbe cambiare tutto devo solo riuscire ad impressionare i giudici ed andrò a ballare alla Juliard a New York il sogno della mia vita.
Sbirciai da dietro le quinte la sala era piena di gente ma riusci a notarlo lo stesso era qui ma come faceva a saperlo? Cavolo però era bellissimo portava una giacca di pelle una maglietta grigia dei jeans scuri e i capelli erano raccolti in stile anni ’60 con dei ciuffi che scendevano sul viso in parte a lui Tom sempre vestito con le sue tute XXL e poi c’era Gustav che ammirava la sala e Georg che fissava ogni ragazza che gli passava accanto.
Senti chiamare il mio nome feci il mio ingresso sul palco avevo una tuta da ginnastica nera con cavallo basso e un top bianco piuttosto corto avevo il cuore e mille anche perché lui era li mi guardava con il suo sorriso dolce.
Sei mesi fa era ripartito per la Germania avevamo chiuso la storia perché io sarei partita per new York a dipendere da come andasse l’audizione lui avrebbe girato il mondo sapevo benissimo cosa provavamo l’uno per l’altro anche tutt’ora sarebbe stato difficile stare lontani. La musica cominciò ed iniziai il mio saggio di danza moderna alla fine dell’esibizione usci di fuori Bill mi seguì.
«Hai realizzato il tuo sogno finalmente ci sei riuscita son felice per te» mi disse senza guardarmi « non so ancora se mi prenderanno Bill» mi sorrise aveva gli occhi lucidi «Sei fantastica balli in modo divino se non ti prendono sono proprio dei cretini» gli sorrisi avvicinandomi a lui «Devo andare complimenti ancora per avere realizzato il tuo sogno ,ci rivedremo presto è una promessa» detto questo mi diede un bacio a stampò e andò via.
Sorrisi senza volerlo no il mio sogno non era del tutto realizzato perché lui era fuggito via come sempre del resto.
TO BE CONTINUED