Luce
- Lingue di fuoco
Il dolore arriva, ed è
lacerante.
Scorre come fuoco liquido in tutto il
suo corpo, bruciando, strappando
e facendosi strada; pietrifica le grida, asciuga la linfa vitale, lo
separa con
violenza dal torpore che pervadeva le sue membra. La
crudeltà, l’infinita
crudeltà del tutto, è trarre
quell’insopportabile sofferenza da ciò che
illumina i visi dei ragazzi, danzando sui loro lineamenti come una
ballerina:
che tragica ironia, essere pugnalato da qualcosa di impalpabile.
Poi il buio pietoso lo avvolge, e la
carezza di una voce
risuona tra i muri di pietra.
“Fortuna che a lezione di
Erbologia stai sempre attenta,
Hermione”.
Ma quale
innamoratino
con il cuore spezzato! Questo è il Tranello del Diavolo,
signori: precisamente
quello nel capitolo 16 di HP e la Pietra Filosofale,
che intrappola il terzetto prima che a Hermione
venga in mente che
non sopporta la luce. Dal cap. 16 viene anche la battuta citata.
Scritta per il contest One
theme, one warning, one weekend - Solo tre giorni e classificatasi ottava con il seguente giudizio del giudice sostitutivo Kukiness:
LUCE
– LINGUE DI FUOCO, di Lizzyluna
Fascino!
~ 19 punti
Stile
narrativo ~ 9 punti
Lo
stile è pulito, essenzialmente corretto e decisamente
appropriato. La scelta di rendere la voce narrante
‘anonima’ carica di aspettativa il lettore, che non
vede l’ora di scoprire chi stia soffrendo così
profondamente. Il mio primo pensiero è andato a Sirius
Black: non so perché, ma ho subito pensato a lui e al
passaggio attraverso il velo. La rivelazione finale mi ha sorpresa, ma
in maniera positiva. Rileggere la drabble una volta scoperto a chi
appartiene la voce narrante me l’ha fatta riscoprire
totalmente. L’unico appunto di carattere stilistico che mi
sento di farti e che non mi ha convinta del tutto è quel
“danzando sui loro lineamenti come una ballerina”:
è una similitudine un po’ forzata, se associata al
dolore, un po’ distante dal vero contenuto espressivo della
frase. Le metafore e le similitudini hanno sempre un prezzo da pagare:
se, da una parte, amplificano la potenza espressiva del racconto,
dall’altra rischiano di allontanare il lettore da quello che
legge. Il lettore, che prima era impegnato a immedesimarsi nella
dimensione del dolore fisico, si ritrova improvvisamente di fronte
l’immagine di una ballerina. Non è molto
azzeccata.
Struttura
narrativa ~ 10 punti
Scoprire
che il protagonista (o la protagonista?) della drabble è il
Trannello del Diavolo mi ha esaltata moltissimo. È quel
genere di vicenda che, quando leggiamo, non vediamo veramente
perché siamo concentrati su altro (giustamente, eh, il libro
si intola Harry Potter e la Pietra Filosofale, non Le tristi vicende
del Tranello del Diavolo); trovare la stessa situazione rivisitata,
rivalutata e potenziata mi ha davvero molto colpita. Complimenti.
Carisma!
~ 10 punti
Sfruttamento
del tema proposto ~ 5 punti
Hai
sfruttato il tema della luce in maniera davvero intelligente. Nella tua
drabble non solo è utilizzata in senso negativo, ma
è sfruttata come una vera e propria arma – contro
una creatura che, poveraccia, faceva solo il suo lavoro.
Caratterizzazione
dei personaggi ~ 5 punti
Sono
contenta di vedere sfruttati in modo intelligente gli spunti magici che
sono propri del fandom di Harry Potter. Hai scelto una creatura magica,
per di più insolita, e sei riuscita a caratterizzarla.
Prima di tutto, c'è l'elemento della debolezza alla luce - e
già quello, di per sé, è
caratterizzare; poi ho subito notato quel commento buttato
lì, una cosa alla "oltre il danno anche la beffa" che
umanizza moltissimo il Tranello del Diavolo e mette la situazione su
tutta un'altra prospettiva: noi lettori, che siamo abituati a fare il
tifo per il Magico Trio in modo che riesca a cavarsela sempre e
comunque, per una volta ci troviamo dall'altra parte della barricata.
Ben fatto!
Aspetto
fisico! ~ 5 punti
Grammatica&Sintassi
~ 5 punti
Grammatica
e sintassi corrette, testo pulito.
Gradimento
personale! ~ 8 punti
Questa
drabble mi è piaciuta. L’ho trovata originale,
costruita in maniera appropriata, supportata da uno stile adeguato e da
un buono spirito di osservazione. Dico “buono spirito di
osservazione” perché secondo me ci vuole fiuto per
scovare la potenzialità narrativa di scene secondarie come
queste. Il testo poteva essere più pulito, stilisticamente,
questo è vero, ma nel suo complesso, anche così,
si tratta comunque di un buon lavoro che mi ha fatto piacere leggere.
TOTALE
~ 42