Oh, Alice!
-Cara Alice, tu sei così piccola e innocua, e devi conoscere ancora tante cose su questo regno!- rispose il Cappellaio Matto, guardandola con dolcezza. Evidentemente quella domanda l'aveva spiazzato.
E Alice rimase lì, a fissarlo con disinvoltura, quando finalmente si apprestò a dire:
-Beh, Cappellaio Matto, pensavo di sapere tutto su questo regno, dato che è pieno di miei ricordi e di mie fantasie.- ora aveva preso a guardarlo con il capo inclinato, probabilmente era orgogliosa di aver formulato una frase così.
-Oh, Alice! Che sciocchina! Ti andrebbe del tè?- chiese cambiando argomento il Cappellaio, e senza avere risposta mise dentro una tazza una fetta di dolce al cioccolato, che fu sommersa dal tè.
- C. M.!- urlò Alice, e quando lo chiamava così, era davvero grave. -Non osare cambiare discorso!- sbraitò, mentre gli occhi le uscivano dalle orbite.
Il Cappellaio Matto indietreggiò.
-E va bene, Alice. Sai, questo posto che tu lo vedi felice e senza paure. Ma in realtà anche qui domina un pò della tua parte oscura.- rispose timoroso l'uomo.
-P-parte oscura?- balbettò la bambina.
-Proprio così. Tutti hanno una parte oscura, anche tu. Certo, la tua è piccola piccola, ma c'è comunque. Per questo occorre verniciare tutto di colorato.- rispose al quesito che gli aveva porso Alice.
-Perchè stanno verniciando il prato?- aveva chiesto cinque minuti prima, con le mani ai fianchi.
Alice si guardò attorno: c'era vernice fresca dappertutto.
-Non bastava semplicemente dipingere le rose!- sbuffò.
ANGOLO AUTRICE:
Ed eccomi qua a scrivere la mia seconda storia partecipante a "Un promt al giorno..." in FanWorld.
A dire la verità, questa storia mi piace molto. Spero anche a voi!
Dorothy.