Solo alla
cerimonia, sia chiaro.
Guardi Lily
trascinare il baule in casa attraversando la porta sorridente.
Porta ancora la
divisa di scuola.
Rosso e oro insieme fanno pena, decreti.
Un ragazzo la
segue quasi saltellante.
Ha i capelli sparati
in tutte le direzioni e due caldi occhi nocciola.
Un enorme sorriso
gli riempie la faccia.
Lo fissi
storcendo il naso, regalando una particolare occhiata disgustata alla bacchetta
che tiene tranquillamente in tasca.
Come se i vicini
facessero finta di niente, vedendo un ragazzo così strambo un legnetto nella
tasca dietro dei pantaloni.
“James!”
La voce limpida
di tua sorella ha una nota di rimprovero e ti rendi conto che anche lui ti
fissa con curiosità.
Gli lanci
un’occhiata di disprezzo e te ne vai altezzosa, ma lui non sembra curarsene.
Senti Lily
sospirare e ti fermi sulle scale, non vista.
“Lily…” inizia
una voce maschile, che immagini sia quella del ragazzo.
“Lascia stare,
sapevo che avrebbe reagito così. Non provo neanche a presentartela, non ti
stringerebbe la mano. Pensa sicuramente che tu glie la faresti saltare in aria.”
Il tono abbattuto
di sua sorella non la tocca minimamente.
Che se ne stesse con quello strano ragazzo che fino a un anno prima
dichiarava di odiare!
“Beh, sai che potrei
farlo.”
“James, non dire
idiozie da Malandrino anche quando non c’è Sirius in giro!”, lo rimprovera lei
scherzosamente.
Quando non senti
altro che il soffice rumore di un abbraccio corri in camera tua, in silenzio.
Dovevi essere tu.
Tu eri la maggiore.
Tu eri quella che
sperava di essere speciale.
E invece sei solo
una stupida Babbana,
come direbbe il caro Piton.
Ma tanto del loro
mondo non ti importa nulla.
Tu non vuoi
essere un mostro.
Senti la voce allegra
di tua madre che accoglie il ragazzo di tua sorella come se già fosse uno di
famiglia.
Ti rifiuti di
scendere per cena, e ti stendi a letto.
Mangiare allo
stesso tavolo di due maghi – ti
sforzi di incastrare la parola nei tuoi pensieri – non era un
opzione ammissibile.
Senti dei passi fuori dalla tua porta, e corri a chiudere a chiave.
Non hai
intenzione di parlare con nessuno.
“Lily…”, senti il
ragazzo mormorare.
Ti avvicini e
posi l’orecchio sulla porta.
Non che ti
interessi delle loro stramberie da mostri, sia chiaro.
Controlli solo
che non facciano esplodere la casa.
“Mhm, Potter, che c’è?”
Il tono di Lily è
fintamente scontroso, puoi quasi sentire il sorriso dalla sua voce.
“Perché ti ostini
a rimanere qui? Non si è fatta vedere a cena. Non verrà.”
Venire dove? Questa è casa mia!, protesti mentalmente.
Lily fa un
sospiro stanco, e sbirci dal buco della serratura.
E’ appoggiata al
petto del ragazzo, e lui le accarezza dolcemente i capelli.
Senti una strana
fitta allo stomaco e serri la mascella.
“Lo so che non
verrà. Ma per Godric, ho il diritto di invitare mia
sorella al mio matrimonio, no? Ci sposiamo tra un mese!”
Rimani senza
fiato.
Matrimonio?
Ti accorgi di
stringere i denti con troppa forza.
“Non voglio che
tu stia male. Dovrebbe essere una cosa felice,
e invece…”
“Ma io sono
felice, James. Sono la persona più felice del mondo. Ma se Sirius non verrebbe
al nostro matrimonio come ti sentiresti?”
“Lo so, piccola,
lo so…” mormora lui, stringendola forte.
Ti butti sul
letto con le lacrime che ti scorrono sulle guance e gli occhi che bruciano,
stringendo forte il cuscino.
Cosa devo fare?
E’ quasi mezzanotte quando ti decidi.
Prendi un pezzo
di carta e ci scarabocchi su qualcosa in fretta, poi esci e ti avvicini alla porta
di tua sorella.
Squadri il
foglietto, indecisa, ma poi lo fai scivolare sotto la porta e sgusci via,
chiudendoti di nuovo nella tua stanza.
**
Lily stava per
andare a dormire.
Quando vide il foglietto scivolare sotto la porta, sperò
ardentemente che James dormisse e che non si accorgesse di nulla.
Sapeva già cosa
c’era scritto.
Sua sorella non
sarebbe venuta al suo matrimonio.
I suoi dovevano
averglielo detto quando era salita in camera per
dormire con James alle calcagna.
Ovvio che avrebbero condiviso la stessa stanza.
Chi si staccava
più da lui, ora che l’aveva trovato?
Ma James era
sveglio.
Si alzò dal letto
scostando le coperte e si avvicinò cauto, cingendole la vita con un braccio.
Lily raccolse da
terra il foglietto, tremante, e lesse più volte, rapida, per essere
completamente sicura.
James, che aveva
trattenuto il fiato, la testa appoggiata alla sua spalla, sospirò.
Poche, chiare
lettere facevano bella mostra di se sul bigliettino candido di Petunia.
Solo alla cerimonia, sia
chiaro.
James le baciò
delicatamente il collo, scendendo fino alla spalla.
“Festeggiamo?
Sussurrò al suo orecchio.
Lei sorrise e si
girò grata, sfiorandogli delicatamente le labbra.
-Sei mesi dopo-
Cara Petunia, iniziò a scrivere Lily.
Lo so che dopo il matrimonio non ci siamo
più parlate.
Non ti biasimo.
Sirius Black è stato un vero imbecille a
cercare di far ubriacare Vernon.
Però volevo dirtelo di persona, prima che
lo sapessi da mamma.
Sono incinta di tre mesi.
ANGOLINO AUTRICE DA
STRAPAZZO
Ciao a tutti!
Santo cielo, non uccidetemi!
So che dovrei essere
impegnata a scrivere “Daffodils”, la mia fic sui malandrini, ma mi è venuta questa
cavolo di ispirazione e la storia si è scritta da sola.
Petunia non è un gran
personaggio, lo so.
Ma io penso che, almeno al
matrimonio di Lily, almeno alla cerimonia, ci sia andata.
Se non altro per andarsene
ancora più disgustata.
Sirius ci sa fare, con le
donne xD
Tuttavia, una seconda
possibilità si da a tutti, no?
Perché non alla vecchia,
scontrosa, acida Tunia?
:D
SeleneLightwood