Per te, anche se non lo saprai.
Ti voglio bene.
Mi basta poco per cadere in depressione, ma altrettanto poco per affrontare la vita con un grande sorriso sul volto.
Sei tu che fai nascere quel sorriso, prima così raro. Sei tu, da più di un mese.
Tu, con le tue battute stupide e i tuoi bronci quando non arrivi alla sufficienza.
Con i tuoi jeans logori e la maglia blu da cui non ti separi mai.
Con il tuo cercare di essere sempre te stesso, nonostante non sia una cosa facile.
Perché essere se stessi fa emergere tutte le tue qualità positive, ma lascia per forza intravedere quelle negative.
Eppure chi mi assicura che non tornerò a piangere, la sera, sotto le coperte?
Chi mi assicura che non mi farai ancora piangere?
Angolino autrice
E’ imperfetta, sicuramente. Già solo per il fatto che è una sorta di drabble riuscita male -17 parole di troppo-.
Eppure, fino ad adesso, è il racconto dove più mi sono messa in gioco, fidatevi.
C’è anche troppo di vero tra quelle righe. E ci ho messo un po’ a decidermi di pubblicarla.
Non so se valga qualcosa, ma spero di si.
Perché, infondo, questa sono io.