COME AVRETE CAPITO, E' IL "
CONTINUO" di "Di nuovo
noi" :) Pov di Blair
^-^
Entrò nell'ufficio di Louis mentre lui stava intrattenendo gli ospiti in una delle tante serate nella sua Residenza a Parigi: cosa la portò in quella stanza, con esattezza non lo sapeva. Forse la nostalgia di casa, il voler sapere qualche cosa, qualsiasi cosa, che la ricollegasse ,seppur in minimissima parte, a quella che era stata la sua Vita fino a 7 mesi prima: l'Upper East Side, le lotte per essere la Reginetta indiscussa della Costance, i suoi amici di sempre, la sua Famiglia...
E LUI.
Chuck Bass.
Il suo cuore fece un salto fuori dal petto quando la sua mente pronunciò quel nome: erano mesi che, oramai, non lo chiamava più per nome e cognome. Era sempre "Lui", quasi come se togliergli nome e cognome potesse farle scordare tutto quanto. E come avrebbe potuto? C'era TROPPO per poter essere cancellato così, o in qualunque altro modo.
Ricordava la prima volta che aveva visto Chuck: camminava a fianco di un altro ragazzino, che poi avrebbe conosciuto come Nate, verso l'ingresso della Scuola Elementare. E notò subito quel ragazzino dai capelli scuri: il suo portamento, fiero ed elegante, il suo tono di voce non troppo basso né acuto, ricordava persino che indossava dei pantaloni di una delle marche più in voga in quel periodo, assieme a una camicia azzurro cielo che spiccava sotto la giacchetta blu notte. E quella cravatta che tanto aveva adorato, sin dal primo momento! E dal quell'istante, aveva passato gli anni più tremendi e al contempo più divertenti della sua Vita: per tutta la durata delle Elementari, non ci fu attimo in cui Chuck non la prendesse in giro o le facesse dispetti, uno dietro l' altro, con piccole tregue che decidevano insieme.
E quando lo ritrovò anche alla Costance, il che era ovvio visto che la Famiglia Bass era una delle più ricche dell'Upper East Side, e la COSTANCE era la Scuola Superiore più famosa e importante, ebbene quando se lo ritrovò davanti, se a tutti aveva fatto credere di esserne indispettita e pure infuriata, dentro di sé aveva sorriso: cosa poteva essere la Vita senza un po' di pepe? E Chuck Bass era, per lei, il pepe della sua Vita; e così, passo quei in una sorta di trincea: lei schierata con le ragazze della Scuola, di cui era l'indiscussa "Ape Regina", e lui a capo dei ragazzi, in un'eterna lotta per il possesso del potere sull'intera Scuola. E se al principio era cominciato come un gioco, nell'ultimo anno era una questione di vitale importanza. Vincere su Chuck Bass. E doveva ammettere che la cosa aveva iniziato persino a eccitarla. Più di quanto pensasse fosse possibile.
Ma lei aveva Nate, allora: il suo stupendo Principe Azzurro di cui era innamorata sin da bambina. O almeno così credeva. Si era progettata tutta la loro Vita insieme, ogni minimo particolare: primo bacio, prima volta, il fidanzamento e la festa per annunciarlo al Mondo! Per seguire, naturalmente, con la Convivenza e, dopodiché, il Matrimonio con la conseguente Luna di Miele. In Grecia. Nella favolosa Atene. Dove avrebbero potuto concepire il loro primo Erede.
MAI avrebbe immaginato che le cose sarebbero andate tanto diversamente. Che quella sera si sarebbe ritrovata a bere a un locale con Chuck Bass, che avrebbe fatto uno pseudo spogliarello di fronte a Chuck Bass. Che avrebbe,addirittura, BALLATO per Chuck Bass. Né che avrebbe provato gioia e soddisfazione nel farlo, nel vedere il ragazzo alzarsi da quel divanetto e avvicinarsi al palco, di vedere il suo sguardo oramai fissato su di lei. Né tantomeno ciò che sarebbe successo dopo.....
Ricordava PERFETTAMENTE ogni particolare, ogni emozione che l'aveva penetrata e sconquassata fino all'Anima, e che le aveva scombussolata totalmente il cuore e la mente: Chuck la stava riaccompagnando a casa con la sua solita bellissima Limousine nera coi sedili di pelle, il suo autista naturalmente non aveva la possibilità di vedere nei sedili posteriori; lo aveva ringraziato, più per Amicizia e Cortesia che per altro. O perlomeno lo credeva. Perché quando il suo sguardo aveva incrociato quello intenso e profondo di Chuck, il suo cuore prese a tamburare dentro al suo petto, e la giovane non ci mise molto a comprendere... Così ricordava di essersi avvicinata a lui, sempre di più, fino a baciarlo. Ricordava di essersi scostata per controllare la sua reazione...e poi di essersi ritrovata incollata alle sue labbra, mentre il suo corpo bramava il contatto più stretto possibile con quello di Chuck. E quando le sue braccia l'avevano stretta a sé, quella primissima volta, aveva sentito il suo animo fremere. Ricordava la Dolcezza infinita di Chuck, che con tanta facilità sapeva mescolare con la Passione.
Ecco con chi era stata la sua Prima Volta: con CHUCK BASS. Ma non lo rimpiangeva, no questo mai. Come non rimpiangeva il resto.
La loro Storia era nata come un grande Gioco, come lo era stato in fondo sin dal loro primissimo incontro: ecco cosa attirava inizialmente Blair, così come Chuck. Il GIOCO. Giocare coi sentimenti dell'altro mentre l'altro ne era consapevole, quel gioco che lei stessa ricordava benissimo d'aver cominciato. Chuck che conquista una ragazza, lei faceva finta di scoprire il suo tradimento, ed ecco che lì si sentiva veramente la Regina. Che aveva sottomesso il grande Chuck Bass. Ma che sapeva anche che poteva perderlo da un momento all'altro, che aveva fatto un errore dopo l'altro ma che alla fine aveva ammesso di amarlo: "TI AMO". Quelle parole che Chuck ci mise così tanto a dire. Però, da quando lui si era aperto con lei come, lo sapeva, mai con nessun 'altra aveva fatto, ecco che gli errori erano aumentati.
E per questo si dava ogni santo giorno della stupida: come poteva ferire l'unico uomo che aveva mai amato, e che mai avrebbe potuto amare, in tutta la sua Vita? Eppure era successo: lo aveva ferito. Più di una volta il cuore le si era spezzato in tanti piccolissimi pezzettini quando incrociava il suo sguardo ferito, offeso, intravedendo la sua Anima lacerata,il suo cuore sanguinante. Era stata una vera stupida egoista!
Come se non bastasse... lo aveva lasciato. Per cosa, poi? Per quale ragione? Perché aveva perso se stessa, perché oramai era diventata semplicemente la fidanzata di Chuck Bass, non era più Blair Waldorf. Così era partita. Se n'era andata a Parigi, per riuscire a ritrovare se' stessa. E ci aveva messo poco a capire... che non poteva essere sé stessa, se non era al fianco di Chuck. Lui era l'unico che conoscesse ogni sua debolezza, le sue incertezze, i suoi dubbi. La sua storia. Conosceva la Blair quella decisa, quella fragile. La Blair ostinata, e quella sensibile e generosa. La Blair Dolce, come quella Passionale.
Quella che non era più, non lontana da lui. Non lontana dalle sue braccia che la stringevano dolcemente quanto in modo deciso. Non lontana dalle sue labbra che con così tanta passione e altrettanta tenerezza toccavano e danzavano assieme alle sue.
Non poteva più fingere: le mancava Chuck. Le mancava più dell'ossigeno stesso. Lui ERA il suo ossigeno. Era tutto ciò di cui aveva bisogno per respirare, per vivere, per andare avanti.... e non era lì con lei. No. Non c'era. Perché lei era scappata via da lui. Senza dare una spiegazione, o almeno una ragione che fossero DAVVERO valida e plausibile. Perché, lo sapeva, quella era una scusa patetica per mascherare la sua paura. Paura di cosa non lo sapeva.
Entrò su GOOGLE, e digitò due semplici parole: CHUCK BASS.
Ne uscirono un paio di articoli sulla sua rottura con Eva: ricordava quella biondina che aveva incrociato al suo fianco un paio di volte. Lo aveva curato a Praga, si era presa di lui. Aveva rubato il posto che spettava A LEI, e a lei soltanto; ma erano durati poco, e Blair sapeva bene il perchè. Conosceva Chuck, aveva bisogno di essere sorpreso ogni giorno, di essere compreso anche senza che lui parlasse, che capisse i suoi silenzi, che si desse a lui completamente ed a cui lui potesse donarsi completamente.
Esigeva Fiducia completa, Chuck. Per non parlare del Rispetto: era , per lui, forse la Chiave di tutto. Rispettare se stessi, era rispettare più facilmente e con più spontaneità l'altra persona. Ed erano il Rispetto & la Fiducia, assieme ovviamente al Dialogo, che assicurava una relazione duratura. In un rapporto lui cercava onestà, niente bugie, niente sotterfugi, tutto quanto doveva essere limpido come la Luce del giorno. E dovevi saper tener testa al suo Orgoglio, alla sua impetuosità.
LEI gli aveva dato tutto questo.
LUI aveva dato tutto questo a lei, sempre.
E lei, proprio come una bambina stupida, lo aveva gettato via!
Adesso, come poteva leggere, Chuck sembrava avere una ennesima nuova relazione: con Rhaina Thorpe. C'era qualche immagino dei Paparazzi che gli avevano beccati da qualche parte, e fu lì che lei vide qualcosa che solamente lei poteva notare: lo sguardo di Chuck era TRISTE. Era malinconico, nostalgico, aveva un velo di solitudine all'interno. E le fu chiaro come i raggi del Sole: gli mancava. La pensava, come lei pensava a lui.
"Se due Persone sono Destinate, si ritrovano.". Lui ci credeva. E lei anche .
Non lo avrebbe lasciato andare di nuovo. Rhaina non significava niente per lui, lo sapeva.
Chuck era suo.
Lei apparteneva a Chuck, e soltanto a lui.
E adesso le era chiaro più che mai.
Ragazzeee!!! Che mi dite?
Vi piace il BLAIR'S P.o.V???? ^----^
Fatemi sapere,
EH!!! Se vi piace, se non vi
piace, se vi fa letteralmente schifo, o quant'altro: io spero d'aver colto l' EsSenza di Blair,
e credo d'esserci più o meno
riuscita ;)
Lei appartiene a Chuck. Lui
appartiene a lei.
E metto
in risalto una frase bellissima, secondo me: " E per questo si dava ogni
santo giorno della stupida: come poteva
ferire l'unico uomo che
aveva mai amato, e che mai
avrebbe potuto amare, in
tutta la sua Vita? Eppure era successo:
lo aveva ferito. Più di una volta il
cuore le si era spezzato in tanti piccolissimi pezzettini quando
incrociava il suo sguardo ferito,
offeso, intravedendo la sua Anima lacerata,il suo cuore sanguinante. Era stata una vera stupida egoista! "
A PRESTO
CON LA TERZA PARTEE!!!
Lady Merendina Kinder ( questo
per il mio Amore che mi
chiama così <3 <3 <3 )
ALIAS Kinder Buena
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