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Autore: Marta Michelle    05/05/2011    0 recensioni
Sif e Thor. Due dei della mitologia nordica.Questa è la loro storia d'amore reinterpretata da me.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza era terrorizzata. Quell'uomo malvagio aveva uno sguardo compiaciuto del lavoro che aveva appena fatto. Quando la givane ragazza abbassò lo sguardo vide la sua bionda chioma a terra. Era poco più di una bambina indifesa. I suoi occhi azzurri erano pieni di lacrime che riusciva a stento a trattenere. Quando un ragazzo dai capelli rossi entrò nella stanza e la portò in salvo in un grande palazzo nella città di Asgardh. Quell'uomo era furioso. Ma la ragazza non riusciva a comprendere tutto ciò che l'uomo diceva ai suoi compagni che erano riuniti in un grande salone.
-Ci rivedremo presto Sif!- Disse il bellissimo ragazzo.
 
Sophie si aprì improvvisamente gli occhi e si trovò nella sua stanza. Era quasi un mese che quel sogno la tormentava. Aveva cominciato a notare qualcosa di strano in lei: i suoi capelli si era schiariti a tal punto da diventare dello stesso colore del grano, e i suoi occhi erano diventati di un azzurro come quello del mare.Era cambiata. E non sapeva che molte altre cose stavano per cambiare. Quella mattina era davvero freddo, ma come diceva suo padre non doveva lamentarsi perchè lui viveva in Norvegia e lì si che faceva freddo. Arrivò a scuola, avava soltanto diciotto anni e stava per diplomarsi. Quel giorno voleva stare in biblioteca a cercare di scegliere l'argomento portante della sua tesina. Nella biblioteca c'era un tepore piacevole, che fece colorire le guance di Sophie, che si mettevano in contrasto con il suo pallore nordico. Questa era l'unica caratteristica che aveva ripreso da suo padre, per il resto non somigliava ai suoi genitori. La biblioteca era quasi vuota. La ragazza cominciò a girare per gli scaffali cercando qualche libro interessante. Nulla catturava la sua attenzione, quando voltando l'angolo nella sezione ''Mitologia'', un grande libro bianco con una scritta color oro attirò la sua attenzione. '' Miti e Leggende Nordiche'' era la scritta rilegata in oro. Sophie era stranamente attratta da quel libro,e lo tirò fuori lentamente. Era impolverato, sicuramente era da molto che nessuno lo leggeva. Si recò ad uno dei tavoli e si sedette.Cominciò a sfogliarlo indifferente, quando la sua attenzione cadde su un' immagine. Era una giovane ragazza calva che fissava con occhi lucidi i suoi capelli biondi che giacevano a terra, mentre un uomo dallo sguardo malvagio sorrideva compiaciuto e divertito. I brividi percorsero la schiena della ragazza. Era proprio la scena che sognava lei ogni notte da almeno un mese. Cominciò allora a leggere la storia: ''Loki  rade a zero Sif''. Loki? Sif? aveva già sentito quei nomi. Voltò pagina e vide un'altra immagine che ritraeva un grande uomo, con i capelli rossi, che stringeva a se la donna di prima che piangeva. Allora cercò il nome tra le righe. Thor, quello era il suo nome. Come mai questi nomi non le erano indifferenti. Poi si ricordò che suo padre le raccontava sempre alcune leggende nordiche. Chiuse il libro e si diresse subito a casa.
-Papà?- urlò la ragazza rientrando in casa. Entrò nel salotto e accese la luce,pensando di trovarvi suo padre. Ma quello che trovò non fu suo padre, bensì una bellissima donna. Aveva dei lunghi capelli del colore dell' oro e fissava la ragazza con i suoi occhi blu, profondi come l'oceano.
-Sif, noto con piacere che sei diventata una bellissima ragazza.
-Sif? Mi scusi ma io mi chiamo Sophie, forse ha sbagliato casa!
-Sophie? Ti hanno dato un nome grazioso questi mortali! Ora però dobbiamo andare, Odino e gli altri dei ti aspettano, ora che la grande guerra è finita e che il malvagio Loki è stato sconfitto.
Sophie continuava a fissare quella donna. Aveva degli abiti candidi e portava al collo una collana meravigliosa. Era circondata di una luce quasi divina.
-Ma io non so di cosa lei stia parlando! Io non sono la Sif che lei cerca! Mi dispiace!
La donna la fisso e con un sorriso sulle labbra le disse:
-Sei proprio tu! Così acuta, eppure così timida e dolce. Non posso dimenticare i capelli più belli di Asgardh e i tuoi occhi azzurri.Fidati di me e seguimi.
Le porse la mano, Sophie si stava rassegnando a seguirla, quando suo padre entrò nella stanza.
- Sophie! - disse guardando la scena.
-Brav'uomo lei ha svolto uno stupendo compito, ma ora è arrivato il momento che Sif torni a Asgardh!
-Capisco Signora! Ma mi permetta di salutarla!- La donna acconsentì con un cenno del capo. Sophie si diresse verso il padre e gli buttò le braccia al collo.
-Che sta succedendo?- Disse la ragazza mentra qualche lacrima solcava il suo viso pallido. 
-Non ti preoccupare andrà tutto bene piccola mia! Questa donna è buona!- suo padre la guardo negli occhi e le disse:
-Ricordi tutte le leggende Nordiche che ti raccontavo quando eri piccola?- la ragazza annuì -Bene quella è la tua vita! Non dimenticarle! Addio Sophie! 
Dette quelle parole Sophie si diresse verso la donna che la condusse sul retro della casa, dove una scintillante carrozza trainata da due gatti le avrebbe portate nella città di Asgardh.
 
Le due donne arrivarono nella sontuoso reggia della donna. Condussero Sophie in una grande stanza con migliaglia di abiti. La bellissima donna ne porse uno a Sophie.
-Lei mi deve spiegare molte cose signora!- disse la ragazza guardandosi intorno.
-Bene! Io sono Freya, Dea dell'amore e della sessualità, ma ho molte altre doti. Tu invece cara, non sei affatto la ragazza che hai creduto di essere per tutto questo tempo.
Tu sei Sif, promessa sposa del possente Thor. Sei stata mandata sulla terra per proteggerti dalle malvagità della grande guerra, in quanto Odino, il padre degli dei e Thor non volevano che un'animo così gentile,dolce e puro fosse danneggiato da una così vile guerra.
Sophie, anzi Sif, cominciava a ricordare qualcosa, e a ripensare anche al suo sogno.
-Il dio che mi tagliò i capelli, il suo nome è Loki?
-Si! Esatto, e Thor è l'uomo che ti salvò e che lo punì ordinandogli di farti fare dagli elfi dei capelli d'oro che crescessero come quelli anturali, e che fossero addirittura più belli. è a lui che sei promessa in sposa.
Sif non seppe cosa rispondere, era promessa sposa ad un uomo di cui sapeva solo il nome, e di cui ricordava vagamente l'aspetto.
-Ma io non lo conosco! Io non sono innamorata di lui!
-Amore? A questo in genere penso io! Ma vedrai che andrà tutto bene!
Intanto Sif aveva indossato il lungo abito color porpora con ricami in oro. 
-Siediti!- le disse Freya. Sif si sedette davanti allo specchio, mentre la dea se intrecciò i lunghi capelli biondi in una treccia ornandola con dei fiori.
Le due donne salirono di nuovo sul carro dirette verso il palazzo dove abitavano il grande Odino, sua moglie e il loro forte figlio,Thor. Furono ricevute subito nella grande sala. Sif rimase sbalordita da tanta bellezza. 
-Sarà fatta festa stasera, perchè la bellissima Sif è tornata a casa! - disse il grande Odino rivolgendosi alla ragazza.
-Sei la benvenuta cara.- disse Frigg, moglie di odino, e signora degli dei -Vedo che Freya ha già provveduto a vestirti per la festa! Ora ti accompagnerò nella tua stanza dove potrai riposare e poi potrai scendere per il grande banchetto in tuo onore- detto ciò scortò la ragazza alla stanza. Quando fu finalmente sola Sif cominciò a pensare a tutto ciò che le era successo in un solo giorno. Era tornata da dove veniva e si sarebbe sposata con un uomo di cui non era nemmeno innamorata.
Quando fu il momento di scendere nella sala del banchetto, Sif cominciò a sentire un po' di agitazione. La sua entrata nella sala fu solenne, e tutti la guardarono, stupendosi di quanto fosse bella e leggiadra. Si sedette a tavola, alla desta di un posto vuoto, che si trovava alla destra di Odino.
-Vorrei ringraziare tutti i nostri amici per essere intervenuti a questo gioioso evento- disse Odino alzando il calice -Al felice ritorno a casa della dolce e bellissima Sif-
Tutti alzarono i calici in aria e fecero un urlo di gioia. Improvvisamente si sentì tremare la terra, e Sif spaventata si guardò intorno rendendosi conto che nessuno era spaventato. La ragazza stava per chiedere cosa stesse accadendo, quando le pesanti porte della sala si aprirono ed un uomo entrò. Era alto, grande e muscoloso; aveva i capelli e la barba rossi, e gli occhi come carboni ardenti, occhi che suscitarono in Sif una strana sensazione non appena incrociarono i suoi. L'uomo accennò un dolce sorriso, e si diresse accanto alla ragazza sedendosi accanto a lei. Tutti cominciarono a banchettare, bevendo idromele. Ma Sif era affascinata dall'uomo che sedeva accanto a lei. Era così forte eppure quel sorriso che le aveva rivolto era così dolce. Tutti si abbandonarono alla festa, mangiando e divertendosi. Sif si alzò e si diresse verso il grande terrazzo da cui si poteva vedere tutta l'immensità di Asgardh. Quando sentì un' imponente presenza dietro di lei. Si voltò e vide l'uomo che sedeva accanto a lei. Lui le prese la mano e la baciò. 
-Sif la tua bellezza accresce di giorno in giorno. Ti ricordi di me, Thor?
La ragazza annuì arrossendo.
-Spero che la festa sia stata di tuo gradimento!
-Qualsiasi festa in mio onore mi sarebbe gradita!- rispose con un filo di voce. Thor la guardava negli occhi e poteva rivedere la dolce ragazza che piangeva tra le sue braccia. Dal canto suo Sif cominciava ad innamorarsi di lui.
-Sono troppo sfacciato se ti chiedo di fare una passeggiata?
Sif annuì, e si avviarono verso i giardini. Mentre discutevano appassionatamente, sif vedeva in lui una nota di dolcezza e di sensibilità che era nascosta dal suo aspetta e dalla sua fama.Thor invece era completamente rapito dalla sua bellezza e dal suo dolce carattere.
-A cosa pensi?- disse Thor notando che Sif osservava le stelle.
-Pensavo che mio padre,il mio padre mortale, guardando le stele mi diceva che a volte gli dei erano gelosi dei mortali perchè loro potevano vivere intensi amori. Le stelle gli ispiravano questi pensieri.
-L'amore...Non ho mai capito cosa fosse! Tu avendo vissuto con i mortali per molto hai capito cosìè l'amore! Puoi spiegarmelo?- chiese con la sua voce virile Thor.
-L'amore è una sensazione che senti appena vedi na persona, euna cosa che ti fa sentire sempre felice...- vedendola così appassionata, Thor preso dall'istinto le diede un bacio. Da quando l'aveva vista nella sala del banchetto aveva provato una strana sensazione,e adesso con quel bacio aveva capito cos'era...AMORE!
-E adesso? cosa senti?- chiese timida Sif.
-Amore- rispose Thor, che la prese in braccio e la potò nella sua stanza. Quella stanza era così sontuosa e dorata. Appena entrati la poggiò delicatamente sul letto baciandola. I due si spogliarono e passarono la notte più bella della loro vita. Sif non poteva credere che in una sola serata era riuscita ad innamorarsi di un uomo e a concedersi a lui; mentre Thor pensava che fosse impossibile che lui provasse certi sentimenti, che si sentisse davvero felice con quella donna, e che per una volta desiderava che quel momento non finisse mai.
 
Il giorno del matrimonio divino Sif era la donna più bella di tutta Asgard, e Thor era bello e possente come sempre. Finalmente, dopo tutti quegli anni Sif aveva trovato il suo posto,e Thor aveva trovato ciò che gli mancava. Tutti fecero festa brindando alla nuova coppia. 
Ma la vita che aspetterà i due non sarà fatta solo di amore, ma anche di tradimenti, di battaglie, ma la fedeltà reciproca unita all'amore e alla passione trionferà sempre sulle avversità.Sif ben presto tornò a compiere completamente i suoi doveri di dea, e in seguito anche quelli di madre dando alla luce Thrud e Mòdi, accogliendo Magni, figlio di Thor e una gigantessa, e accudendo suo figlio Ullr, che in realtà ero solo figlio suo, ma che Thor accolse con benevolenza. Ma nel suo cuore Sif sapeva che doveva molto al mondo dei mortali, e così anche Thor era riconoscente a quel mondo che aveva protetto la sua amata, infatti ne divenne quasi il protettore.


Questa storia mi è stata ispirata dal film Thor. Mi hanno affascinato gli antichi miti e leggende nordiche, così mi sono informata ed è venuta fuori questa storia. Spero piaccia!
Le recensioni ,di qualsiasi tipo, sono ben accette.
Baci.
MMC
  
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