Partire di nuovo.

Holly Holiday aveva sempre amato lavorare al McKinley.

Non c’era un motivo particolare, forse erano tutti quei ragazzi pieni di problemi che non vedevano l’ora di trovare qualcuno che li aiutasse.

Oppure era la rivalità con la Silvester che portava qualche brivido nella sua monotona vita da supplente.

Fatto sta che ogni volta che doveva lavorarci, indipendentemente dalla materia che avrebbe dovuto insegnare, il suo viso si illuminava di un sorriso enorme, come quello di un bambino al quale hai promesso tutte le caramelle del mondo.

Quando poi il suo lavoro aveva a che fare con Will Schuester cominciava anche a saltare per la stanza.

Il giorno in cui aveva dovuto prendere il posto di Will al Glee Club era stata la prima volta in cui Holly aveva desiderato stabilirsi definitivamente invece di continuare a viaggiare.

Non che le piacesse particolarmente la cittadina di Lima, in Ohio, anzi, a dire la verità aveva visto posti di gran lunga migliori.

Solo che per la prima volta in vita sua Holly aveva trovato qualcuno per cui restare.

Aveva fatto le veci di Will per una settimana e nel poco tempo che le era stato concesso aveva imparato a conoscere quei ragazzi.

Ognuno di loro nascondeva un talento unico e a parte Rachel nessuno di loro sembrava rendersene davvero conto.

Aveva imparato a rispettare la timidezza di Tina.

Aveva imparato a capire i sogni irrealizzabili di Artie.

Aveva imparato a convivere con l’incredibile ingenuità di Brittany.

Aveva imparato a riconoscere l’insicurezza, nascosta dietro a molto altro, di Santana.

Aveva imparato a vedere la voglia di dimostrare di essere qualcuno di Noah.

Aveva imparato a limitare la paura di non avere un talento come tutti gli altri di Mike.

Aveva imparato ad apprezzare la straordinaria sensibilità di Kurt.

Aveva imparato a spronare la voglia di essere la migliore di Mercedes.

Aveva imparato a comprendere le ambizioni di Quinn.

Aveva imparato a sedare le paure di Finn.

Aveva imparato a sopportare la fantastica tenacia di Rachel.

Ed aveva anche imparato ad ammirare  Will Shuester.

Si era resa conto che quei ragazzi avevano un solo punto fermo, ed era Will.

Allo stesso modo si era resa conto che Will viveva in funzione di quei ragazzi.

Rendersi conto di un legame così particolare le aveva fatto venire voglia di trovare qualcuno a cui legarsi, qualcuno che fosse legato a lei.

Senza accorgersene quel qualcuno lo aveva già trovato.

Ora che Holly si accingeva a partire di nuovo, la sua vita le appariva più vuota che mai.

Sapeva di non avere nessuno e in fondo un po’ le era piaciuto ricominciare da zero ogni volta che cambiava città.

Ma dopo il Glee, dopo Will, quel grande viaggio che era la sua vita le sembrava inutile.

Aveva visto tante cose viaggiando, tanti ragazzi, tanti professori, tante persone che invidiavano la sua vita “avventurosa”.

La verità era che di avventuroso non c’era proprio niente.

Era una supplente qualunque, l’unica cosa che la rendeva diversa era la solitudine.

La verità era che avrebbe pagato per poter avere quello che aveva Will.

Avrebbe pagato per poter avere Will.

Ma Will stravedeva per la rossa.

No, non sarebbe rimasta, non aveva nessun motivo per rimanere.

Una strana malinconia si faceva strada nel cuore di Holly Holiday mentre si apprestava a partire, di nuovo.