La mia prima
KiddxLaw, qui è il nostro dottorino che parla...non dico altro
perché mi sembra una fagianata bella e buona^^. Spero che vi
piaccia!
I personaggi sono maggiorenni ed appartengono ad Eichiro Oda.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno!
Il titolo
significa "rosso" in tedesco.
Rot
Mi diverto a guardare le persone, immaginando al loro
interno gli arabeschi composti dalle terminazioni nervose, percepisco
il convulso
viaggio del sangue nelle vene, ogni minimo movimento muscolare,
è come se
dividessi mentalmente ogni corpo in tanti apparati, come in un archivio
mnemonico di tavole mediche.
D’altronde tutti noi non siamo che un agglomerato di organi, arterie, ghiandole e sangue.
A separare questa mescolanza dal resto del mondo, la pelle, strato dopo strato come una crisalide nasconde la bellezza del corpo umano.
Così forte ma nel frattempo così debole nello scontro con la lama di un bisturi, che affonda dolcemente senza incontrare particolari resistenze.
Amo il rosso, il colore del sangue, di quella nostra linfa che percorre il nostro corpo, spinto dalle pulsazioni cardiache in un percorso inesorabile che si ripete, battito dopo battito.
Il
rosso dei suoi
capelli.
Quando incrocio la sua figura tra la folla non vedo più le vene, il cuore, le ossa.
Non riesco a suddividerlo in sterili disegni mentali, l’unica persona che vedo come la perfetta unione di tutte quelle tavole imparate a memoria.
L’unico battito cardiaco che riesco a percepire è il mio, che impietoso martella senza sosta, rimbombandomi nelle tempie.
Affondo le dita tra quei capelli scarlatti, le mie orecchie ormai sorde alle sue imprecazioni taglienti.
L’incrocio delle nostre labbra fameliche, lo bacio con disperazione, come se non aspettassi altro dalla vita.
Lui è il mio sangue, senza lui sono solo un corpo che non sa fare altro che suddividere le persone in tavole anatomiche, un freddo agglomerato di vene aride, il cuore batte lentamente, quasi con tristezza.
Perché con lui sento le mie arterie riempirsi di vita color cremisi, la sento nelle mani che toccano il suo corpo, nelle mie labbra che non riescono a staccarsi dalla pelle chiara, come bisturi immaginari la sferzano senza tagliarla.
Ci uniamo e ci separiamo, i nostri cammini fatti per incrociarsi, come il sangue che è fatto per viaggiare fino al cuore.
Mi accomiato dalla mia vermiglia linfa vitale, ritornando solo quando le mie arterie la reclameranno, quando il mio corpo la richiederà con disperazione.
Vermiglio, scarlatto, amaranto, cremisi, carminio…tanti aggettivi che riconducono ad uno solo: rosso, come il sangue, come i suoi capelli…
Come
il bruciante
desiderio di lui che mi assale ogni volta.