«Aspetta, per favore. Capisco quello che vuoi fare ma potresti compromettere il futuro delle persone che ti stanno accanto in modi inimmaginabili. Non puoi essere così egoista.» 

Il ragazzo avrebbe voluto avere solo più tempo per spiegargli perché doveva salvarla a tutti i costi, più tempo per fargli capire che la sua morte era una perdita troppo grande e che non poteva starsene li immobile, più tempo per fargli capire che aveva solo 26 anni, era troppo giovane, non poteva lasciarla morire così, avrebbe voluto più tempo…
Ma anche se il mondo si fosse improvvisamente fermato e glielo avesse concesso, non sarebbe riuscito ad ingannare nessuno, perché la pura e semplice verità era che lui non poteva lasciarla andare. Non poteva assolutamente esistere in un mondo in cui lei non c’era più quindi doveva riportarla indietro a qualunque costo.
 
 «Non c’è futuro senza di lei.»
 
E premette il pulsante della macchina che lo avrebbe riportato indietro, dritto da lei. A quando ancora il loro destino era tutto da scrivere. C’era qualcosa che non aveva funzionato, qualcosa era andato male e aveva causato la sua morte.
Tutto intorno a lui cominciò a diventare confuso come se viaggiasse alla velocità della luce e tutto quello che lo circondasse non avesse più alcuna consistenza fisica. Arrivarono le vertigini, il senso di vuoto e poi il nulla.