“Un, due, tre” Ripeté per l’ennesima volta Soul.
“Niente, Maka sei negata. Non riuscirò mai ad insegnarti a ballare in tempo per il ballo …”
Un Maka-chop inaspettato gli fece chiudere la bocca e cadere per terra.
“Perché lo hai fatto?!?” Disse l’albino tenendosi la testa.
Maka lo guardava dall’alto al basso con i capelli, per una volta sciolti, che le coprivano le spalle.
“E’ colpa tua, vai troppo veloce.”
Soul si alzò mormorando un ahia! Ogni volta che sfiorava il suo nuovo bernoccolo. Quando tornò in piedi, si mise le mani sui fianchi e fece il suo sorriso da Iosonotroppocool.
“ Va bene. Ma questa è l’ultima volta e siccome sei così scarsa mi farai anche i muffin al cioccolato!”
Maka sbuffò, si avvicinò alla sua buki e presero la posizione per incominciare a ballare.
“Mi devi insegnare proprio un lento? Non c’è qualcosa di più semplice?” Chiese la bionda.
Soul sbuffò e roteò gli occhi. “E’ uno dei più semplici Maka, devi solo seguire me. E poi cosa vuoi che ti insegni? Un ballo di gruppo? Devi ballare bene se vuoi trovare un fidanzato visto che non c’è molto altro …” Il suo sguardo si abbassò  verso il petto della ragazza. E sì, Maka è proprio piatta.
La ragazza lo fulminò con lo sguardo ma siccome il ragazzo le stava tenendo le mani tra le sue non poteva fargli male in alcun modo.
Improvvisamente il pensiero di essere tra le braccia di Soul e avere il suo viso a pochi centimetri di distanza la fece arrossire. Abbassò la testa e si avvicinò ancora di più a lui in modo da nascondere il suo viso sul suo petto.
“Maka … Rilassati.” Le sussurrò Soul.
Lei ci provò, si lasciò andare, seguendo la musica e Soul. Chiuse gli occhi e provò a non pensare … li riaprì quando sentì la buki canticchiare qualcosa a bocca chiusa.
Tirò su il viso e lo guardò: era bello, visto da quella prospettiva. I capelli bianchi –scompigliati sempre ad arte- e i suoi occhi rossi lo facevano sembrare un angelo infernale.
“Ne, Soul … come fai a ballare così bene?”
“Lo sai che provengo da una famiglia di musicisti, no? Mia mamma diceva sempre che un buon musicista sa anche ballare quello che suona” Fece di nuovo il suo solito ghigno e guardandola negli occhi continuarono a ballare.
 

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Mi sto ancora chiedendo perchè l'ho pubblicata .__.
Cervello bacato.
E' una cavolata assurda, ma spero che vi piaccia comunque ^^
Un bacio, Marti_Vick