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Autore: Harriet    10/05/2011    3 recensioni
Nel gergo musicale, "accordatura aperta" significa accordare la chitarra in maniera diversa da quella normale, per ottenere effetti musicali differenti e nuove possibilità sonore...
Storie e ritratti di musicisti, da soli e insieme, con uno strumento in mano e la loro storia da portare avanti. - completa -
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Accordature aperte by Francesca C. is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.


Raccolta di drabble.
Questa è stata scritta per la sfida a squadre di It100. Tema: "Promettere l'infinito".
Quote iniziale: Subsonica, "Corpo celeste"




Spostare il fiume


E sono qui a immaginare anche per noi
un tempo sospeso
un frammento di eternità
Quanto di te per sempre acceso viaggerà
Le curvature del tempo ci attendono



Quante sono le cose impossibili che nelle sue parole sono diventate semplici, stupide, logiche, fattibili?
Ti ha convinto a partire all'improvviso per viaggi privi di organizzazione. Ti ha spinto a macinare prima interrogazioni, poi esami con appena tre nozioni. Ti ha infilato in una compagnia teatrale, nella banda cittadina, nella direzione di un centro sociale. Ti ha cacciato una chitarra in mano e ti ha praticamente obbligato a imparare a usarla.
Ti ha detto che il mondo è immenso e sconfinato, che l'orizzonte continuerà ad allontanarsi, che le pareti dell'universo non esistono.
- Lo so che questo posto è un casino, ma guarda che secondo me un concerto ce lo organizzi. Sarebbe bello farci delle modifiche sostanziali, come spostare il fiume, ma...
Gesticola e indica cose che non ci sono, ma che lui vede benissimo, mentre parla di spostare il fiume. Solido come una roccia, nella sua altezza e nella sua presenza. La luce del tramonto sull'arancio dei suoi troppi riccioli, la luce febbrile negli occhi verdi. L'erba sotto le mani è ruvida e bruciata dall'estate, questa terra al confine tra le vostre origini è il teatro del vostro legame, lo spazio dove sono germogliate le vostre idee migliori (forse anche quelle peggiori), un frammento di quell'infinito che la voce di Davide ti promette, da sempre.
- Fede, mi segui?
E ti domandi dove può portare, questa sete di infinito, perché le sue parole prospettano cose che il resto del mondo tende a soffocare. Pezzi di sogni tra le mani, da rendere concreti, ideali gridati in una piazza o in una canzone, quei sentimenti da grande poema epico, per cui si può morire per un amico o un amore. Per lui è tutto vero, è tutto lì, basta essere abbastanza affamati da lottare per prenderlo.
Lui contro il mondo, sempre, spavaldo, temerario, con la pazzia dei geni e la fantasia dei bambini, con l'aspirazione all'eroismo e il destino di...
- E' fattibile, no?- Lo interrompi, per interrompere i tuoi pensieri. - Spostare il fiume.
- Era un esempio. Però, volendo parlare in termini di...
Devi decidere se gli credi o no. Ora che siete abbastanza adulti, tutti e due, potresti anche pensare di rientrare nei confini ristretti e rassicuranti del resto del mondo.
Oppure puoi lasciargli spostare ancora altri fiumi.
Magari finirete nei guai sul serio. O fallirete completamente - quasi peggio, come prospettiva.
Chi se ne frega, però...
Un infinito sognato è meglio del nulla.





(Grazie della lettura! Al prossimo episodio...
Vieni a trovarmi?)

   
 
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