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Autore: lilylunapotter    10/05/2011    2 recensioni
Parecchi anni dopo la seconda guerra magica, Lilian Luna Potter, di diciannove anni, decide di andare in Privet Drive per conoscere la sorella di sua nonna e le origini della sua famiglia.
Genere: Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Petunia Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BentornatLily!

 

 

 

Lily camminava tranquillamente lungo una stradina vicino a Spinner’s End diretta in una  vecchia villetta dal prato verdissimo dove vivevano due anziani signori: i Dursley.

La giovane ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi verdi si incamminava silenziosamente stringendosi nel suo cappotto di lana e aggiustandosi il cappello nero che portava in testa mentre pensa.

Stava per andare a trovare gli zii di suo padre, era da molto che voleva conoscerli. Lily era sempre stata molto incuriosita dalla famiglia paterna visto che chiunque la incontrasse non faceva altro che dire quanto assomigliasse a sua nonna, Lily.

La ragazza allora, aveva deciso di presentarsi in casa Dursley e conoscere meglio le origini di sua nonna paterna.

Arrivò dunque a un vialetto chiamato Privet Drive e si avvicinò alla casa che portava il numero civico 4, come suo padre le aveva indicato.

Si aggiustò i capelli specchiandosi su una finestra, si strinse ben benino il cappotto sulle spalle e suonò il campanello.

Dovette attendere qualche minuto prima che la porta venisse spalancata da un’anziana signora dai capelli grigi e il viso cavallino.

Lily sorrise candidamente e la donna la guardò incuriosita.

Indossava una gonna marrone e una maglia beige con sopra un cardigan dello stesso colore della gonna.

<< Se è qui per venderci qualcosa, sappia che non abbiamo bisogno di nulla >> brontolò la donna che Lily immaginò essere Petunia.

<< In…in realtà ecco io vorrei parlare con lei se è possibile. Magari anche…anche in privato senza suo marito >> sussurrò Lily impacciata mentre la donna alzava un sopracciglio e si spostava dalla porta per far entrare la giovane.

Petunia fece accomodare Lily in salotto poi sparì per preparare un the.

Lily si guardò intorno finché una credenza piena di foto non richiamò la sua attenzione.

Si alzò e andò a osservare i quadretti: alcune rappresentavano Petunia molto più giovane con suo marito e il loro figlio, in un’altra c’era Petunia vestita da sposa e nell’ultima c’era una donna dai lunghi capelli rossi che sorrideva assieme ad un uomo dai capelli scuri scompigliati e gli occhiali storti sul anso.

Lily si rese conto che quelli dovevano essere i suoi nonni paterni, prese a foto e solo in quel momento si rese conto che in basso c’era una piccola fototessera dove un bambino di più o meno otto anni sorrideva, suo padre.

<< Che stai facendo? >> chiese Petunia riapparsa dalla cucina facendo sobbalzare Lily che posò subito la cornice.

<< Nulla, ecco io…stavo solo guardando…questa fotografia. >> sussurrò in risposta Lily.

<< Questa è mia sorella. Si chiamava Lily. Dico si chiamava perché è morta molto tempo fa all’età di vent’anni insieme a suo marito James. Sa, avevano un figlio e fino a diciassette anni ha vissuto con noi…poi…poi se n’è andato. E’ da moltissimo tempo che non lo sento e non so neanche se è vivo.

Era partito per una guerra e dopo che ho saputo che aveva vinto niente, non mi sono più preoccupata di cercarlo >> borbottò Petunia tristemente.

Lily pensò che forse quella donna si era pentita in un modo o nell’altro così le posò una mano sulla spalla.

<< Ma non credo che lei sia qui per parlare della mia famiglia. Avanti sediamoci e mi dica >> disse Petunia accomodandosi sul divano seguita da Lily.

<< Dunque signora Dursley, Io mi chiamo Lily. Da quello che so lei non sa neanche della mia esistenza o di chi io sia ma ecco…è complicato da spiegare. Io mi chiamo Lily Potter… >> sussurrò Lily abbassando lo sguardo.

<< Cosa? Non può essere? Tu…sei tornata? Io avevo notato una certa somiglianza…ma non credevo che nel suo mondo…la magia potesse…riportarla in vita >> balbettò Petunia portandosi una mano al cuore.

<< No signora io non sono sua sorella. Io sono la figlia di Harry, Harry suo nipote >> continuò Lily carezzando una mano di Petunia.

<< Tu…Harry…è vivo? >> chiese Petunia  sussurrando.

<< Si, mio padre è vivo. Mi ha detto lui dove potevo trovarla e ecco io mi sono presentata qui perché…volevo conoscere meglio la storia di mia nonna Lily. Sa mio padre non può raccontarmi più di tanto, lui non l’ha realmente conosciuta >> spigò Lily speranzosa di poter conoscere qualcosa di nuovo sulle sue origini.

<< Oh, Lily. Lily era una bambina magnifica e quando ricevette la lettera per Hogwarts i miei genitori erano…strabiliati e…e felicissimi. Io invece la odiavo, la consideravo un mostro perché ero gelosa, troppo gelosa. Fu così che comunque Lily andò alla scuola di magia e ogni estate tornava come faceva tuo padre e come facevi tu immagino.

Ogni volta che tornava io la insultavo e lei piangeva ma quando tornò a casa dopo il suo sesto anno, ecco quella volta non si diede la pena nemmeno di calcolarmi e io mi resi realmente conto di averla persa, persa per sempre. Lei ci presentò James il suo fidanzato e suo futuro marito, con al quale ebbe un figlio: Harry.

Il trentuno ottobre millenovecentoottantuno però un mago Oscuro di nome Lord Voldemort entrò in casa loro e uccise mia sorella e suo marito.

Il giorno seguente ritrovai un frugoletto sulla soglia di casa con una lettera da Albus Silente. >> raccontò Petunia con amarezza.

<< E la prego, mi parli dei suoi genitori >> chiese Lily impaziente.

<< Oh i miei genitori si chiamavano Kate e Charles, quando nacqui io avevano all’incirca venticinque anni. Si conobbero in un pub di Londra ma nessuno dei due possedeva poteri magici, o meglio la madre di mio padre era una strega nonostante i suoi figli fossero nati non maghi. E credo che mia nonna abbia tramandato i suoi poteri fino a Lily che in effetti le somigliava molto >> rispose Petunia esauriente.

<< Lei crede che…io somigli a mia madre e a sua nonna? >> domandò Lily curiosa.

<< Somigli a loro più di quanto immagini, non appena ho aperto al porta mi è sembrato di rivedere Lily, se fosse ancora tra noi vorrei chiederle di perdonarmi… >> rispose Petunia triste e malinconica.

Lily allora prese le mani di Petunia e le sorrise come faceva Lily Evans molti anni prima.

<< Se mia nonna fosse qui sono certa che le direbbe di sorridere, andare avanti e non dimenticarsi di lei. >> terminò Lily.

Petunia alzò lo sguardo e nonostante fossero passati moltissimi anni sembrava di rivedere le sorelle Evans insieme.

 

  
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