Un
po' di frasi inerenti qualche prima volta/novità (e dintorni)
ShikaIno.
Alle mosche bianche.
A Cà, con un abbraccione grande
grande. Perchè lei sa.
Lightblue
Drag – Tutte le loro prime volte -
ShikaIno
Inception
Un
giorno si svegliò con un pensiero fisso in testa che niente e
nessuno riuscì a toglierle. Riguardava lei, Shikamaru e la loro
presto ex
amicizia.
Inconvenienti
L'ombra
si ritirò di colpo e Kiba e Choji lo guardarono sconvolti.
Lo
scontro si interruppe.
Ino aveva deciso di fare la rivoluzionaria
tanto per sconvolgergli la vita decidendo dichiararsi nel bel mezzo
di una guerra.
Mani
La
sua mano cozzò contro quella calda di Shikamaru e per un attimo –
solo per un attimo - sospirò nel guardare il ragazzo con la coda
dell'occhio.
Erano
cambiate talmente tante cose...eppure lui era sempre lì.
Con
sfrontatezza strinse la mano del Nara tra la sua intimandogli
sottovoce di non mollarla mai.
« Eh no, ora che sto cominciando
ad abituarmici...
non te ne puoi più andare via »
Primo
appuntamento
Si
sentì immensamente sciocco
nell'andare incontro ad una ragazza con un mazzo di fiori in mano.
«
Vedo che alla fine ti sei deciso a fare le cose come si deve »
Alzò
le spalle e portò avanti lentamente le braccia puntandole al petto
quelle rose blu che tanto le assomigliavano: stesso colore, uguali
spine.
La
donna ha fatto centro
Kiba
li vide baciarsi dietro ad una colonna, notò un elastico per terra e
udì i limpidi mugugni di piacere di Ino.
Si scambiò un'occhiata
complice con Chocji e all'unisono alzarono le spalle rassegnati:
anche
Shikamaru Nara, il “signorino che non si sarebbe mai fatto
abbindolare da una creatura del sesso opposto” ci
era cascato.
Fisse
idiote
Si
ritrovò con le mani a coppa davanti alla bocca.
Per poco non
cadde per terra:
stava provando l'alito.
Primo
bacio
Aveva
baciato una arancia, una mela, uno specchio: avrebbe
spaccato, si
disse preparandosi ad uscire con il
suo ragazzo.
Per
poco non sputò saliva addosso al volto pallidissimo di Shikamaru,
nella foga
di voler far tutto
subito.
Prime
volte
Smettila
di fare il deficiente
– si disse – mentre con mani nervose faceva scendere
il reggicalze di Ino o mentre guidato non sapeva
da quali
istinti primordiali cercava di toglierle il top.
Non era possibile
essere così fottutamente nervosi per
una cosa così naturale.
Dov'è finita la tua calma?
- si domandò e alla fine rischiò di farsi domande anche sullo
stesso porsi delle domande se Ino non interveniva azzerandogli il
cervello con una forte stretta a livello inguinale.
La
mattina dopo la prima volta
Chiamò
Sakura a sé ed ebbe così tante cose da sciorinarle -alla
faccia sua -
che alla fine non disse alcunchè, rimanendo a fissarla persa nella
sua beatitudine di innamorata.
Sakura la prese per le spalle e
quasi l'avrebbe data per pazza se quella non le avesse fatto
l'occhiolino, rendendola a suo modo partecipe della sua
felicità.
Addio
silenzio
Il
silenzio stava alla sua vita come il cibo stava alla vita di
Chocji.
Ino stava al silenzio come Naruto stava allo
Shoji.
Echeggiavano le parole limpide di Ino per la casa e per il
cielo: addio silenzio, addio vecchia vita.
Prima
scommessa a perdere
Gli
doveva dei soldi causa una scommessa persa su quanto sarebbe durata
senza rivolgergli la parola.
« Antipatico. Prossima volta non te
ne vai in missione senza dirmi niente »
« Mpf. Ti avviso che il
mio montepremi sta salendo... »
Ino rise appena, cambiando le
carte in regola e pagando la scommessa a suon di baci.
Kiba
insistette giurando di non ridere.
Shikamaru lo guardò incrociare
le dita e addirittura baciarsele e volle che anche Akamaru gliele
leccasse.
Sospirò intensamente, dando un calcio ad un
sassolino.
« Ha vinto lei. La sono andata a cercare »
Vide
Kiba corrugare la fronte, portarsi una mano sulla bocca, diventare
viola per lo sforzo di trattenere una risata che subito proruppe
facendo tremare le mura di Konoha.
«
Grazie, eh »
Dipendenze
Un
giorno si rese conto che dalla morte di Asuma era diventato un
fumatore regolare.
Mentre slacciava il reggiseno di Ino
avvinghiata su di lui si rese conto di un'altra cosa , fermandosi
momentaneamente: era dipendente anche da quello.
Ino
pigolò che “diavolo stesse succedendo” e Shikamaru tornò a
lei.
C'era
di mezzo anche il sesso,
insomma.
Magia
Erano
sole forse per la prima volta dopo tanti anni.
La
madre di Shikamaru guardò la ragazza di suo figlio
con uno sguardo talmente incuriosito che Ino indietreggiò verso
l'uscita.
« Su mio figlio...Quale tecnica hai usato? »
Lo
sguardo dapprima sorpreso e poi furbo di Ino fu alquanto eloquente
come risposta.
La
prima sconfitta
Normalmente
giocando a Shoji riusciva a concentrarsi solo sul gioco e la sua
mente riposava. No
distrazione, tante vittorie.
Normalmente.
«
Dannazione »
Shikamaru si
toccò la fronte mormorando a bassa voce il nome di una seccatura a
caso venuta a invadergli persino
i pensieri durante uno dei suoi passatempi preferiti.
« Hai vinto
tu, Kurenai »
Addio
vecchie ideologie
E' tutta una gran fregatura,
l'amore: ti rende dipendente da una persona al punto che se questa
sparisce per te è suppergiù la fine.
Sakura ne è un esempio
lampante.
Shikamaru rilesse
più volte quelle parole scritte fitte fitte su un vecchio block
notes e ridendosela sotto i baffi ne fece una pallottola che buttò
fuori dalla finestra.
«
Beccami eh! E questo che caspita è?! »
Non sbianco mai più così tanto in vita sua, nell'udire una voce
femminile.
Trasferimento
Ultimamente
il perdere pezzi
per strada
era diventato proporzionale alle notti passate a casa di
Shikamaru.
La volta che se ne tornò a casa senza scarpe decise
che era giunto il momento di trasferirsi dai Nara.
Risultati
«
Pff. Almeno una volta commentavi le nuvole » si lamentò Ino
strofinandogli un filo d'erba sulla guancia « Ora te ne stai zitto e
basta. Sei una palla immensa, te l'ho mai detto? »
« Uhm, a
parte che non ti obbligo a stare qui...»
« Ah no? Ti ringrazio
come sempre, mister dolcezza »
Shikamaru sbuffò, fregando il
filo d'erba dalla mano di Ino.
« ...però hai la memoria corta.
Non commento più le nuvole perchè... commento
te
»
Fu così che per una delle prime volte riuscì a far stare
Yamanaka Ino in silenzio per un bel po'.
La
miglior risata di sempre
Non
aveva mai riso così tanto come in quella volta in cui si vide
arrivare al negozio
un Shikamaru pieno di buoni propositi al quale la mattina aveva detto
che il turno pomeridiano al negozio l'avrebbe fatto Inoichi, e
non lei.
E
gli diede delle rose blu che lei si vide regalare la sera
stessa.
Delusione
Non
avrebbe mai detto di poter picchiare così forte colui che
considerava un amico.
« Con te ci parlo dopo, Yamanaka »
Dovette
andarsene da lì altrimenti sarebbe venuto fuori un mezzo finimondo:
mai tirare troppo la corda con un Nara.
Tradimento
Si
chiuse in un silenzio densissimo credendo che quella fosse l'unica
cosa da fare per poter farsi perdonare da Shikamaru.
Ma non sapeva
ancora che l'unica cosa da fare era cominciare a parlare e
continuare a farlo fino a quando lui non avrebbe sussurrato
l'ennesimo basso rimprovero.
D'altronde era solo la
prima caduta
che le capitava di fare, con quel “cane
pulcioso”.
Riflessioni
Mentre
rientrava dal suo primo solitario viaggio
a Suna si chiese come mai andasse a cercare sempre donne così
dominanti e
perchè avesse tutto quell'assurdo bisogno di mettersi alla prova con
le seccature più temibili dell'universo.
Novità
«
Addio bellezza, mia cara Ino – pig »
Certo che Sakura non
avrebbe potuto trovare parole migliori per dire che Ino aspettava un
bambino.
Dichiarazioni
C'era
un solo particolare che la sua mente acuta non ricordasse, e
riguardava un momento in cui Ino gli aveva detto una certa cosa
toccandosi il ventre.
Mai
più
Fu
un mocciosetto biondo e dagli occhi marroni a non farlo mai più
tornare a Suna senza portarsi dietro nessuno.
Prime
difficoltà
«
La tua missione più eroica?»
« Prima promettimi che non dirai
niente alla nonna, intesi? »
« Giuro! »
« Riguarda tuo
padre, Izumi. E non ti permetto di ridere. Sudai come un pazzo
impiegando dieci minuti buoni a cambiargli il pannolino e per giunta
il moccioso gridava come un ossesso, altro che le urla di tua nonna.
E ora shh... che arriva, mi raccomando acqua in bocca »
La
piccola Izumi si chiese se lei avesse dato tanti problemi al
“moccioso” che era stato suo padre.
Rivelazioni
Cominciava
a preoccuparsi: Asuma non
camminava.
Ma
una mattina d'estate lo vide per la prima volta camminare: da come
avanzava sicuro
verso suo padre si rese conto che il piccolo sì sapeva camminare ma
non aveva voglia di
camminare. Il
che era tutt'altra cosa.
E
definitivamente capì che da lei aveva preso solo la fisionomia.
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Non
solo prime volte, ma ho voluto inserire anche certe cose che ruotano
attorno ad esse, come ad esempio il primo periodo (di
“contesto”).
Personalmente la mia preferita è “Fisse”
XD
Credo che di queste prime volte farò una serie: dopo aver
trattato la coppia SasuSaku *sospira*
ho
deciso di darmi allo ShikaIno :)
Che coppia vi andrebbe che prendo
in esame prossimamente? Pensavo alla NaruHina...o anche alla
MinaKushi. Sono accette proposte! Valuterò se rientrano nelle mie
possibilità u.u
Spero che la raccolta vi possa essere piaciuta
^^
Fatemi sapere.
(Corro
a studiare matematica per la simulazione di domani -.- lo so che non
vi interessa...ma avevo bisogno di sbandierare la cosa ai quattro
venti: ordunque, auguratemi buona fortuna! xD)
Salutoni
terrastoria