Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Cicatrice    10/05/2011    3 recensioni
Non siamo che le ferite del mondo, uomini ed umani, che in quanto tali entrano come comparse sul palcoscenico del mondo per poi svanire nei suoi sipari più remoti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Siamo un po' come le incognite,
ognuno alla ricerca del proprio valore.


Siamo come rime un po' distorte,
riflessi in un lago di speranze dalle vite troppo corte,
che cercano rifugio nell'amore
per sfuggire all'odio e al suo odore. 
Che poi ci riusciamo o meno,
dipende dal nostro viso
che da allegro è come un ciel sereno, 
e al contrario di acqua salata è intriso.

La vita è un grande osare,
un garbuglio di nodi da disfare
e di amaro da deglutire
cercando di non esser feriti
e di non ferire.

Attraverso abiti sgualciti 
cerchiamo maglie felici da indossare,
incuranti del domani e aggrappati
a ciò che sta per passare,
e puntualmente le strappiamo,
puntualmente, noi, i sorrisi li sciupiamo.
Ma come il sole muore e risorge,
anche il sorriso dopo la pioggia
degli occhi sulle guance si scorge,
come zucchero che sulle labbra si poggia,
destinato a nascere e morire
quante sono le volte che un fiore sboccia
per poi appassire.

E' un ciclo l'esser umani,
come l'infinite volte che le stagioni
scaldan e poi raffreddan le nostre mani.



*Attendo con ansia le vostre riflessioni, opinioni e valutazioni. :)
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Cicatrice