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Autore: KillianDestroy    10/05/2011    1 recensioni
Shannon è solo, ha perso l'amore della sua vita e suo figlio da qualche anno. Non riesce a dare un senso alla sua vita finchè un giorno non incontra una ragazzina che gli darà uno scopo...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii in terrazza, udendo alle spalle i passi di una donna che lasciava la stanza d’albergo. Presi a fumare una sigaretta, mentre le prime luci dell’alba illuminavano la città degli angeli.
“Dovresti smettere di fumare. Fa male, lo sai”
Eccola, vicino a me, in tutta la sua naturale bellezza, che mi fissava con quei occhi gioiosi, pieni di vita, dorati come il sole.
“Sei tu quella che mi fa male”
Rise, con quella risata cristallina e limpida. Pura.
“Innamorati, e mi dimenticherai”
“Come se fosse la cosa più facile del mondo. Tu non capisci, Jaz, io ti amo ancora.”
“Non posso fare niente per aiutarti.”
Scomparve, così come era arrivata. All’improvviso. La sua figura si dissolse, come se non fosse mai esistita. Eppure era lì, insieme a me, su quella terrazza.
Tornai a letto, ma non avevo sonno. Rimasi ad osservare il soffitto finchè il mio cellulare squillò.
Ehi bro, ricordati delle prove di oggi. Kiz, J.
Le prova, me ne ero completamente scordato! L’orologio segnava appena le 7, mentre le prove erano alle 3 del pomeriggio. Mi rimisi addosso i vestiti della notte precedente, presi le mie poche cose e lasciai la camera.
Salii in macchina, prendendo la strada per casa mia. Ero a circa metà del percorso quando dovetti frenare improvvisamente e pericolosamente, per evitare di investire una ragazza sdraiata sull’asfalto.
Scesi dalla macchina e andai verso il corpo. La ragazza era bruna, dall’aspetto giovane, ma il viso era pieno di lividi e ferite. Chiamai l’ambulanza, che arrivò una decina di minuti dopo. Mi dissero di andare, e di passare in tarda mattinata in ospedale in caso volessi sapere le condizioni della ragazza. Risalii in macchina, ma non andai a casa; preferii andare in spiaggia, camminare mi faceva sempre sentire bene.
Quel giorno in particolare avevo bisogno di pensare, di pensare seriamente a cosa fare della mia vita. Jaz se n’era andata due anni fa, a causa di uno stupido e banale incidente d’auto, e con lei se n’era andato anche il nostro bambino, ancora nel suo grembo. Da allora la vedevo, ogni tanto mi appariva, a volte in sogno, altre da sveglio. Inizialmente pensavo fosse pazzia, invece ora credo che sia veramente lei, o almeno il suo spirito. Mi dava consigli, cercava di farmi vivere, ma inutilmente. Non riuscivo a dimenticarla. Però non ne potevo più, volevo cambiare, a partire da quello stesso giorno! Ma come? Guardai l’ora: erano già le 11. Decisi di andare all’ospedale a vedere come stava quella ragazza; infondo, se l’ho incontrata ci sarà pure un motivo.
Raggiunsi l’ospedale in pochi minuti, era poco lontano dalla spiaggia, e diedi all’infermiera all’entrata il biglietto datomi dagli infermieri dell’ambulanza qualche ora prima. Mi indicò la stanza, che fortunatamente raggiunsi senza troppa difficoltà. La camera era bianca e luminosa, come tutte le stanze d’ospedale infondo. Era occupata da un solo letto singolo, un piccolo divanetto a due posti e una sedia. Non vi erano né quadri alle pareti, né piante a ravvivare l’ambiente. La ragazza stava sdraiata sul letto, con la schiena appoggiata su di una quantità indefinita di cuscini, intenta a leggere una rivista. Le ferite erano state medicate, ma ne notai altre anche sulle braccia e sulle gambe scoperte.
“Tu devi essere il mio salvatore”
La sua voce era limpida, come quella di una bambina, ma più matura. I suoi occhi si mossero dalla rivista a me, per un solo istante. Aveva un’aria triste, come se vivere per lei fosse doloroso.
“Mi chiamo Shannon Leto”
“Sei il batterista dei 30 Seconds To Mars?”
“Sì, ci conosci?”
“Non proprio. Mia sorella era una vostra grandissima fan.”
Era? No, non aveva sbagliato verbo, lo intuì dal tono malinconico della frase.
“Accomodati pure. Il mio nome è Evy.”
Presi la sedia e l’avvicinai al letto. Lei appoggiò la rivista sul comodino, e mi guardò con attenzione.  I ricci leggermente afflosciati le ricadevano lungo il viso martoriato. Gli occhi scuri e profondi erano coperti da una pellicola di lacrime che a stento riusciva a trattenere. Chissà cosa le passava per la testa, sicuramente molto dolore.
D’istinto mi avvicina ulteriormente alla ragazza e l’abbracciai. Le non si ritrasse, ma non ricambio nemmeno l’abbraccio. Rimase ferma, immobile; sentii delle lacrime sulla spalla e la strinsi di più. Dopo qualche minuti si spinse via e ricadde sdraiata sul letto. Le lacrime ancora le bagnavano le guance, ma sembrava più tranquilla.
“Grazie”
Perché mi ringraziava? Non mi sembrava contenta di essere stava salvata. Forse l’abbraccio l’aveva aiutata, ma non capivo il motivo di quel grazie.
“Ora stai bene?”
“Sì, mi dimettono domani.”
“Bene, ti passo a prendere io e ti porto a casa.”
“Non ce n’è bisogno, posso prendere un taxi o tornare a piedi, abito qui vicino.”
“Non se ne parla nemmeno. A domani”
Lasciai la stanza senza neanche darle il tempo di replicare ulteriormente. Quella ragazzina, con le sue lacrime, mi aveva segnato il cuore, e finalmente avevo capito il mio compito. Dovevo guarirla, ma per prima cosa dovevo scoprire la sua storia. Solo aiutandola avrei curato anche il mio cuore, lo sentivo, lo sapevo e ne ero certo. 








Hello everybody!!! Rieccomi qui, con una nuova storia da raccontare. Questa volta niente magie o incantesimi, solo uno Shan distrutto dal fato e una ragazza dal passato devastante! Una piccola nota: avevo deciso di dare il nome Evy alla ragazza come abbreviazione di Evangeline, poi vado a vedere su google se esiste come nome Evy e mi appare la foto di una ragazza molto carina di nome Evy Ortiz, che ho scoperto essere un'attrice, cantante e ballerina di teatro. Allora ho deciso di renderla la protagonista della mia storia, ma comunque il passato della Evy della realtà spero sia totalmente differente dal passato della mia Evy. Se volete vederla, questo è il suo sito http://www.evyortiz.com/bio.html
Baci
Manu

BBB.
 
  
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