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Autore: Geezer    12/05/2011    0 recensioni
Eccomi di nuovo!! Stavolta ho voluto cimentarmi con la fortunatissima saga sui vampiri buoni. La storia è ambientata dopo il primo libro ma purtroppo per tutte le fans di jacob lui non ci sarà. Sarà raccontato invece il super-ostacolato amore tra bella e jasper... Tra ipocrisie, inganni e inaspettate rivelazioni riusciranno i due a stare finalmente insieme? per scoprirlo dovete solo leggere... Un bacio, Lia.
FAN FICTION SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Stella cadente

Di caramello e zucchero filato- quando i sogni diventano realtà

 

Stella cadente

 

Le luci spente le avevano fatto capire che Charlie era già andato a letto. Bella cercò di non fare troppo rumore nel salire le scale. Erano quasi le 23:00. Edward non sarebbe venuto, almeno non dopo il modo in cui si erano salutati, e aveva tutta la notte a disposizione per riflettere sull’accaduto.

Sapeva che non avrebbe chiuso occhio e si era rassegnata a una notte in bianco però, vigliacca com’era, aveva deciso di rimandare la battaglia che la aspettava a dopo la doccia, quando sarebbe stata più rilassata e stanca. Si lavò con estrema calma, finendo tutta l’acqua calda e indossò il suo pigiama rosa a fiorellini. Il sonno non arrivava. Temperò tutte le sue matite in modo che avessero le punte di uguale lunghezza e ascoltò il suo Cd preferito intero per due volte. Niente. Disperata, si mise alla ricerca di qualsiasi cosa potesse tenere occupata la sua mente, ma le scuse erano ormai finite.

Alla fine, poco dopo l’1:00, distesa nel letto sotto le coperte, si costrinse ad affrontare la sconvolgente verità che le aveva consegnato quella che avrebbe dovuto essere una piacevole serata. Prese un bel respiro profondo prima di buttarsi a capofitto tra le linee dell’esercito nemico e iniziare a combattere.

Si era innamorata di Jasper.

Bella non riusciva a crederci, era semplicemente ridicolo. In questo modo però il suo bizzarro comportamento diventava non solo comprensibile ma anche giustificabile. Il fastidio nel vederlo felice con Alice, il vortice di emozioni che aveva provato quando lui l’aveva toccata o l’aveva guardata. Tutto tornava. Ok, vista dall’esterno era una tesi a dir poco eccellente ma lei non poteva amare Jasper.

Lui era... Bè, era Jasper! Pensò al loro rapporto: era notevolmente migliorato da quando lui l’aveva aiutata per la faccenda di James. Aveva scoperto che non era affatto distante e freddo come le era sembrato all’inizio ma, anzi, era simpatico, gentile e a volte anche divertente. Parlavano spesso e le piacevano le loro chiacchierate. Bella aveva imparato tante cose di lui e del suo passato e tante gliene aveva raccontate di lei. Il pensiero che da vivo era stato goloso di brioches al cioccolato la faceva ridere anche in una situazione del genere.

Ricordava perfettamente quando lui, guardandola negli occhi e senza giri di parole, le aveva detto quello che era stato e cosa aveva fatto. E la sua faccia stupita quando gli aveva risposto che non le interessava minimamente perché per lei era una persona buona. Lui le aveva confidato anche che gli era molto difficile non cedere alla tentazione del sangue umano. Il tono della sua voce le aveva suggerito che non tutti a casa Cullen fossero a conoscenza di quel dettaglio. Bella si era sentita importante. Gli aveva detto era convinta che ci stesse riuscendo benissimo e che apprezzava il fatto che si sforzasse di resistere. Per ringraziarla Jasper le aveva regalato un sorriso favoloso, di quelli che ti sciolgono il cuore e ti confondono le idee.

Quando non stanavo insieme le mancava e quando era con lei invece si sentiva sicura. Però pensava che fosse l’intensità della loro amicizia a farle volere di averlo sempre vicino. D’altro canto aveva sempre attribuito la sua sicurezza al suo potere, senza pensare che forse era la sua sola presenza a farla stare bene. Si fidava di lui e gli avrebbe affidato la sua vita senza alcun dubbio.

Bella non aveva mai pensato davvero a lui come ragazzo: gli voleva bene ma era sempre stato il fratello di Edward, per giunta sposato con la sua migliore amica, nonché sorella anche lei di Edward. Ora però scopriva di esserne innamorata. Magari lo era da sempre, a giudicare da cosa aveva provato quella sera, e non l’aveva mai capito. Credeva che il suo sentimento per lui fosse solo affetto, e invece no. Era amore.

Come poteva meravigliarsene? Jasper era bello, molto più di Edward. Chiuse gli occhi per concentrarsi meglio sull’immagine che l’aveva cullata per tutta la sera. Il suo viso. I suoi capelli, mossi come le onde dell’oceano, erano colorati di sole e di miele. Gli occhi dorati, profondi e misteriosi, le ricordavano terre lontane, spiagge deserte, mari sconfinati e le parlavano di guerre vinte e perse, di sogni di libertà e di speranza, di sacrifici e di rimpianti. La bocca, rossa di fragole, si allargava in splendidi sorrisi e scoppiava in risate dolci e dissetanti come ambrosia.

Jasper. Bellissimo e dannato, un angelo biondo con le ali sporche di sangue. Era stato cattivo, era stato un assassino. Ma lei non ne aveva paura. Questa era una decisione presa da molto tempo, in effetti. Prima ancora che lo facesse lui era stato Edward a parlargliene. Volendo seguire la logica, sarebbe dovuta essere terrorizzata, e non ci riusciva. Non ce la faceva proprio a vedere in lui il mostro che il suo ragazzo dipingeva. Il suo cuore si rifiutava e lei non capiva il motivo. Adesso però era chiaro come il sole che fuggivano con tanta tenacia perché aveva deciso che non le importava. Lo amava. Già allora.

Jasper aveva ucciso tanta gente, ne aveva bevuto il sangue ed era andato avanti così per decenni. Ma poi era cambiato. E Bella avrebbe dato qualunque cosa per essere stata lei la causa del suo cambiamento, fargli capire che quello che faceva era sbagliato, insegnargli ad amare, salvarlo. Riaprì gli occhi, triste. Una realtà più grande di lei l’aveva risvegliata dal suo sogno.

Quando lo aveva conosciuto qualcun altro aveva già fatto tutto. Lui aveva incontrato una persona in uno squallido e sperduto locale di Philadelphia. Aveva incontrato Alice. Lei lo aspettava da tempo, lo aveva cercato tanto e finalmente l’aveva trovato. Jasper era stato la sua prima visione dopo la trasformazione e aveva capito subito che sarebbero stati una cosa sola.  Era stata lei a salvarlo e Bella non era nemmeno ancora nata. Poi, insieme, erano andati dai Cullen per essere una famiglia. Anche se, prima di tutti gli altri, venivano loro due. Jasper e Alice.

Le lacrime spingevano per uscire e lei cercò di ricacciarle indietro. Non aveva nessun senso tormentarsi così, lo sapeva bene. Il loro amore era un muro troppo spesso e sbattendoci contro si poteva fare solo molto male. Però non poteva certo dimenticare lui. Anche lei ne era innamorata e avrebbe custodito questo sentimento nell’angolo più piccolo e nascosto del suo cuore, al sicuro.  Nessuno avrebbe mai capito o sospettato qualcosa.

Sì, era decisamente la cosa migliore da fare. Mentire. Non ne era abituata e l’idea non la faceva impazzire di gioia, eppure era proprio questo che stava scegliendo. Bella sorrise amara pensando a cosa sarebbe successo se Jasper avesse saputo. Di sicuro un disastro. E questo la convinse ancora di più che fare finta di niente era la strategia giusta.

Sospirando, dichiarò finita la battaglia e si volse verso la sveglia sul comodino. Segnava le 3:27. Ebbe un sussulto. Credeva che fosse molto più presto. Evidentemente pensare a Jasper le faceva perdere la cognizione del tempo. Si alzò dal letto e aprì le finestre.

L’aria fresca della notte la investì in pieno e la fece stringere nel pigiama. A Forks faceva freddo anche d’estate. Phoenix le mancava ma non avrebbe mai scelto di restarci. Quella città senza sole le aveva regalato la felicità, anche se in modi del tutto inaspettati. Rabbrividì. Il cielo era bellissimo. Le stelle si vedevano chiaramente e c’era una luna incantevole.

A un tratto, pensò a Edward. Lui aveva rischiato davvero per salvarla in quella scuola di danza ed era più che sicura che avrebbe dato volentieri la sua vita per lei. Ma non riusciva a sentirsi colpevole. Lo aveva amato veramente, e tanto, ma ora non era più importante. Bella passò scrupolosamente in rassegna tutti i loro ricordi. Da quel primo sconvolgente incontro alla mensa scolastica fino alla sera precedente. Nessuno le provocava particolari sensazioni. Sembravano appartenere a un'altra vita, distante secoli. Un'altra Bella. Cosa era cambiato? Com’era possibile che, da un giorno all’altro, si fosse innamorata di lui e non provasse più niente nei confronti di Edward? Che casino!

Scosse la testa e in quel momento una stella cadente attraversò il cielo. Chiuse la finestra e tornò a letto. Il sonno era arrivato tutto insieme. Non si chiese perché, erano le 4:00. Prima di addormentarsi, non poté fare a meno di sorridere. C’era una sola cosa che potesse desiderare al momento. E quella cosa rispondeva al nome di Jasper Hale.

 

 

  
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