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Autore: EM_aspirantescrittrice    12/05/2011    3 recensioni
Questa volta le regole le decido io!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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papā Fino a qualche ora fa ero serena, ero appena tornata dal centro dopo aver trascorso un bellissimo pomeriggio in compagnia delle mie migliori amiche. La giornata stava procedendo per il verso giusto, ero andata bene a scuola e avevo passato un pomeriggio ridendo e facendo la matta con le persone che mi volevano bene,  fino a quando sono arrivata a casa. All'inizio non ho notato niente di particolare ma appena vidi mamma capii che era agitata. Brutto segno, mi sono detta tra me e me. Quando mamma č agitata vuol dire che ci sono cattive notizie. Che palle! Ma una giornata tranquilla no? Pensai. Un po' timorosa mi avvicinai a lei, era seduta sul divano e batteva il piede destro ritmicamente sul tappeto come se stesse pensando a come affrontare il discorso. Quando alzō lo sguardo fino a incrociare il mio, mi resi conto che aveva paura di parlarmi e in quel momento mi preoccupai tanto. Che diamine era successo? Urlava una vocina nella mia testa. Un minuto di silenzio. Due minuti di silenzio. Al terzo prese fiato e mi disse che quella mattina l'aveva chiamata mio padre. Mi sorpresi, non me l'aspettavo. Stavo per interromperla quando con un gesto della mano mi interruppe e continuō a dirmi che lui voleva riallacciare i rapporti con me e che nel pomeriggio mi avrebbe chiamata. Mentre parlava sentivo la rabbia crescere e senza accorgermene, mi ritrovai a urlarle in faccia che si doveva fare i cazzi suoi, che non doveva prendere decisioni di questo genere perchč ero IO che dovevo decidere, IO che soffrivo, IO che venivo trattata come una bambola. Poi andai in camera mia, avevo bisogno di riflettere. Dopo qualche ora mamma andō al lavoro e mi accorsi che mi stava vibrando il cellulare nella tasca dei jeans. Titubante lo presi in mano, non sapevo se rispondere o no ma alla fine risposi, pių per mandarlo a fanculo che per altro. Ero stanca di essere presa per il culo e volevo mettere un punto a quella storia che andava a vanti da tanto, forse troppo tempo. Con queste intenzioni risposi ma non riuscė neanche a parlare perchč lui mi sommerse di domande. Sembrava un'intervista tra sconosciuti. Finita la telefonata mi misi a piangere, erano lacrime di dolore, puro e semplice dolore. Ho sempre cercato di essere forte di nascondere dietro ad un sorriso quello che provavo ma alla fine non ci sono riuscita e sono scoppiata. Mi vergognavo, non ero riuscita a dirgli quello che pensavo, a sentire la sua voce mi era andato in tilt il cervello, si era preso una bella vacanza, lasciandomi lā da sola. Mi sedetti sul pavimento della mia stanza con la schiena appoggiata alla porta e tra una lacrima e l'altra ripensavo a quella spiacevole telefonata. Mi chiese cosa volevo per il mio quindicesimo compleanno ma io gli risposi che quell'anno ne avrei compiuti 14, lui si mise a ridere e con una voce tipica di chi ti stava prendendo per il culo mi disse che era uno scherzo e che ci ero cascata. Susseguirono domande come: che scuola fai? Che film ti piace? E altre cazzate simili dove io rispondevo e ridevo come se mi stessi divertendo. Devo ammattere che sono diventata una brava attrice, ho mentito per tutto il pomeriggio perchč non avevo intenzione di soffrire ancora. Tante volte mi sono fidata di lui e questa volta non mi sarei fatta ingannare. Voleva giocare? Avrei giocato ma questa volta ero IO  a dettare le regole e avrei vinto. Mi stavo gustando il sapore della vittoria, il premio non sarebbe stato un oggetto o dei soldi, ma la mia pių grande soddisfazione, ridendogli in faccia mentre gli dicevo quanto mi faceva schifo. Riemersi dai miei pensieri quando mi accorsi del suono fastidioso del citofono, mi andai a sciaquare il viso per cancellare il passaggio delle lacrime e aprii la porta. Mamma appena mi vide cercō di parlarmi ma io girai i tacchi e tornai in camera mia. Non avevo voglia di vedere nessuno, dovevo preparare le regole del MIO nuovo gioco.


Questo č il seguel di Ciao papā, spero che vi piaccia, č la mia storia.
Fatemi sapere ^^ Si accettano critiche =)
  
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