Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Shakta    13/05/2011    1 recensioni
ecco. l'ultima oubblicazione sul sito. si ringrazia per la cortese attenzione e si saluta. e si porgono le pù sentite scuse per non avere detto meglio el cose che si vlevano dire bene. ma si fa quel che si può no?
adieu
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
boh

Rideremo
camminando affranti in valli sconosciute.
Rideremo
quando non avremo più il tempo per pensare.
Come piccoli criceti nella gabbia
correremo su ruote inconcludenti.
Sarà come marciare sicuri
su strade di pastafrolla,
o cadere nel vuoto
aprendo un ombrello.

Pioveranno parole da cieli gravidi di silenzio
e ci saranno spiagge marmoree
e mari essiccati.

Ma sarà solo un sogno,
costante nel suo ripetersi
e frustrante nella sua inutilità.

Sarà solo un pallido bisogno,
che fuggirà il sole della comprensione,
per nascondersi nell'oscura credenza.
La credenza evanescente e superba
di avere ragione.
Inutile se la ragione più non è.

Sorgeranno arcobaleni bianchi e neri,
e le campane suoneranno ancora il silenzio.

Consumeremo ancora i nostri occhi
a osservare il buio.
Spalancheremo le finestre
per far girare l'aria.
Muterà anche la cenere
da polvere in brace.
Nello specchio chi si compiace
ritroverà il proprio senno.

Sarà l'ultimo giorno d'estate,
prima dell'autunno e dell'inverno.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Shakta