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Autore: V a l y    13/05/2011    5 recensioni
Era certa di tante cose. Con aspettativa innocente e ottimista, vedeva il suo futuro senza incertezze sul cielo puntellato di stelle che si stagliava sopra la casa di campagna.
[Scritta per il Multifandom Drabble Fest di it100]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ling Xiaoyu
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era certa di tante cose. Con aspettativa innocente e ottimista, vedeva il suo futuro senza incertezze sul cielo puntellato di stelle che si stagliava sopra la casa di campagna. C'era un parco giochi, colossale, colorato, si chiamava La terra dei sogni. Laggiù la gente dimenticava i problemi, riscopriva il proprio bambino interiore racchiuso nelle vesti grige e pesanti dell'età adulta.
C'era Jin, il suo primo amore, il grande amore. Lo prendeva per mano, lo conduceva a La terra dei sogni, a quella felicità incondizionata e senza tempo, per guarirlo dalla malinconia che gli attanagliava il volto contratto e gli occhi stanchi. E lui le sorrideva grato. Il suo primo sorriso sincero, rivolto a lei. Finalmente la guardava con i suoi stessi occhi.
C'era il primo bacio, delicato, al sapore di rose, rugiada, qualcosa di buono, di fresco. C'erano i fuochi d'artificio, lo spettacolo che finiva, l'odore di polvere bruciata che aleggiava nell'aria, e loro ancora lì a baciarsi.
C'erano parole sussurrate, timide, indugiavano sulla punta della lingua di lui. “Ti amo,” le diceva. Il sole tramontava, infuocato come gli occhi di lei, come quelle parole.
C'era la loro prima volta, in una stanza grande ed elegante col letto a baldacchino, che lui aveva affittato quella notte per lei, per renderla speciale. C'erano le candele che profumavano di vaniglia, le lenzuola di seta azzurra, la gentilezza, la dolcezza e l'impaccio di entrambi. Quel piacere indescrivibile, la meraviglia, la completezza. Due anime unite.

Ma la sua vera prima volta non odora di vaniglia, non è morbida come la seta, e fa anche un po' male. Un dolore sopportabile, ma inaspettato. Xiaoyu piega le gambe, crede che sia una questione di angolazione sbagliata. Soffoca un gemito. Lui si abbassa su di lei, le dice di non pensare e rilassarsi. Le dice che così le piacerà. Le sfiora con l'indice le labbra. Xiaoyu distende i muscoli del corpo.
La prima spinta, quel bacio sul collo, sulla bocca, che non sa di rose né di rugiada. I suoi baci sono impetuosi, sembrano morderla da un momento all'altro. Sono come lui, un po' rudi, insaziabili, inaspettati. Xiaoyu stringe il lenzuolo e lo guarda.
Era certa di tante cose. Delle cose che non le sarebbero mai successe, come di quelle che sarebbero successe. Era certa che un'antipatia profonda non sarebbe mai potuta cambiare. C'era il grande amore, e c'era il suo rivale. Uno sbruffoncello di strada, pieno di sé, tutto moto e cazzotti. Attaccava briga con Jin, non perdeva occasione di farlo. Xiaoyu lo odiava perché amava l'altro. Era una logica semplice, lineare. Tutto aveva più senso di ora.
Ora, che lui la tocca così, che le alza la gamba, in quel monolocale buio e piccolo che odora di chiuso e nicotina. Era certa di cose che ora non ammetterebbe mai. Di cose che era sicura non dire mai.
“Ti amo,” gli sussurra, con un tono uscito sbagliato, come dispiaciuto di una verità scomoda. In risposta Hwoarang sorride, poi la bacia.




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Scritta per il Multifandom Drabble Fest seguendo il prompt "La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quale ti capita." Limite: 500 parole!
  
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