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Autore: DieLeben    14/05/2011    3 recensioni
Quella ragazza ero io. O meglio , sono io , solo che mi piace narrare al passato , miei piccoli fanciulli , cosa ci posso fare ?
E voi , miei cari , perché siete qua? Volete ascoltare una storia? Ma io non racconto storie da bambini. Anzi.
Ok , ok , se insistete così tanto vi racconterò la storia più bella che conosco . E la più proiBITA.
Con il “bita” maiuscolo , non dubitate.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 Buongiorno a tutti! Mi chiamo Sara è questa è la prima Fanfiction che posto su EFP... Ed è anche la mia prima  Yaoi, perciò siate clementi
Il capitolo è corto , ma spero vi piaccia lo stesso :)
 
L’aria era piena di odori quel giorno ; si poteva sentire l’odore del cibo fritto , dei dolci e delle torte appena sfornate. Tutto urlava festa.
Le grandi vie del paese erano stipate da venditori di dolci , cibo , vestiti . I giocolieri dalla pelle scura facevano ridere bambini e genitori , lanciando in aria tante bottiglie e riprendendole con maestria.
Tutto era colorato e rumoroso e ogni cosa attirava lo sguardo.
Ma , più rumoroso e colorato del resto era un gruppo di bambini , radunati intorno ad una donna , che sembrava anch’essa una bambina.
Era bassa , ma slanciata , i capelli sembravano esplosi in tanti piccoli ricci che rimbalzavano sulla sua testa ad ogni piccolo movimento.
Era vestita di rosso , verde , azzurro , giallo , rosa , arancione … Tutti i colori del mondo.
Quella ragazza ero io.
O meglio , sono io , solo che mi piace narrare al passato , miei piccoli fanciulli , cosa ci posso fare ?
E voi , miei cari , perché siete qua? Volete ascoltare una storia? Ma io non racconto storie da bambini. Anzi.
Ok , ok , se insistete così tanto vi racconterò la storia più bella che conosco . E la più proiBITA.
Con il “bita” maiuscolo , non dubitate.
Ma … e già , piccolini , c’è un sempre un “ma” . Non sbuffate così , oppure mi cucirò la bocca con ago e filo e non parlerò mai più , e a voi verrà una bruttissima malattia , chiamata “curiosità”
Il “ma” è che questa è una storia d’amore.
E voi maschietti , non girate gli occhi al cielo , questa è una storia d’amore che non avrete mai sentito narrare. E’ una storia piena di avventura , azione , buoni , cattivi , odio , vendetta … e sì , amore.
Un amore proibito , malato , sbagliato.
L’amore tra un principe ed un cavaliere.
 
 
 
 
Era una notte buia e silenziosa e , sarà stato il cielo senza una stella , sarà stato il vento gelido che penetrava nelle ossa, tutto faceva presagire niente di buono.
In lontananza si sentiva un rumore di zoccoli . Un bel cavallo bianco pestava il suolo arido e secco , spaccandolo. Suolo che una volta aveva ospitato erba , insetti , animali e alberi , e ora si riduceva ad un cumolo di terra secca ; un deserto senza dune né poesia.
Il cavaliere scese con eleganza dal cavallo , guardando il paese che si estendeva davanti a sé.
Le mura che lo circondavano erano alte , ma per lui non sarebbe stato un problema scavalcarle.
Gli dispiaceva soltanto lasciare il cavallo là. Infondo era una bellissima bestia e se pensava che qualche zingaro avrebbe potuto ucciderlo e mangiarlo gli si stringeva il cuore.
Ma non era il suo cruccio in quel momento.
Prese una piccola rincorsa e spiccò un salto da far invidia ad uno dei migliori atleti del mondo.
Sorrise a quel pensiero.
Narciso , si disse.
Scavalcato il muro si ritrovò in mezzo a tante piccole e fatiscenti case.
Erano perlopiù di legno e mandavano odori nauseabondi.
Con una manica  del mantello si tappò il naso.
Iniziò a camminare nel buio , nascondendosi nell’ombra.
Quando all’improvviso…
 
 
<< Quando all'improvviso ?? Su , forza , racconta!! Vogliamo sapere!>>
<< Non so ... forse questa potrebbe essere troppo Proibita per voi ... Non so se siete tanto forti da poterla ascoltare ...>>
<< No , racconti , la prego , racconti!>>
<< Va bene , miei piccoli elfi dei boschi ... Se ci tenete così tanto, continuerò>>


.... all'improvviso si senti tirare indietro , come se qualcuno avesse arpionato il cappuccio che gli copriva interamente il volto.
Venne spinto contro il muro e per poco non si spaccò la testa.
Cercò di guardare in viso il suo aguzzino ma non gli fu possibile , a causa del dolore alla testa procuratogli dal colpo .
<< Non vogliamo sporchi ladruncoli nella nostra città...>> una voce giovane gli  sussurrò queste parole con cattiveria
<< E io non lo so>>
<< Certo. Ti ho visto , non credere. Hai saltato il muro con un'agilità che , devo ammettere , ammiro , e ti sei acquattato nell'ombra come un gatto. Conosco la gente come te , e so cosa fare>>
Merda. Questo era proprio sicuro che lui fosse un ladro. Doveva ricorrere al suo trucco , se no sarebbe stato arrestato , o peggio ucciso.
Avrebbe ricorso ad una cosa a cui nemmeno l’uomo avrebbe potuto continuare a credere alla sua colpevolezza. La  Bellezza.
Nessuno , nessun’uomo , donna , o dio  , nessuno riusciva a resistere alla sua bellezza eterea.
Portò le mani al cappuccio e se lo sfilò.
Senti il ragazzo indietreggiare , quasi spaventato e finalmente riuscì a  guardarlo in viso.
Era giovane , tanto giovane : avrebbe potuto avere sedici o diciassette anni.
Ed  era anche lui molto bello ; ma quello non era il momento di pensarci.
<< Ma tu … sei un bambino!>> Il ragazzo lo squadrò dall’alto in basso.
Cosa ? Come era possibile? Non era rimasto folgorato dalla sua bellezza.
<< Non sono un bambino…Ho quindici anni>>
<< Sei pur sempre piccolo. E di sicuro non sei un ladro. Sei troppo bello .>>
Il ragazzo lo guardò con interesse.  Era di statura piccola , esile , il viso dolce , effeminato .
Gli occhi azzurri brillavano nel buio e poteva vedere distintamente i biondi capelli di colui che credeva un ladro. Come poteva aver pensato una cosa del genere? Come poteva una creatura così perfetta essere un misero ladro?
Era impossibile. Aveva sbagliato giudizio.
<< Qual è il  tuo nome , forestiero?>> gli chiese.
<< Naruto .>>
<< Bene Naruto , ti consiglio di andare in giro senza mantello , almeno di giorno. Saresti più al sicuro>> disse , puntando gli occhi neri come la  pece su di lui.
<< Grazie per il consiglio.>> il biondo rimase impassibile. Aveva imparato a controllare le emozioni e tutti gli scherzi che il suo viso era pronto a fargli. << E tu sei..?>>
<< Sasuke. Sasuke Uchiha.>>
  
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