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Autore: Brida    14/05/2011    4 recensioni
MEGA SPOILER: la maga, campionessa di Kirkwall, Marian Hawke si ritrova davanti ad un'ardua scelta: dover decidere della vita del suo Anders. Quale sarà il destino del giovane mago ribelle?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La campionessa dagli occhi blu ghiaccio'
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I suoi occhi nocciola erano lucidi, eppure ormai non più così scuri. Quell'ombra azzura aveva preso il sopravvennto, già da molto tempo, solo ora lo capivo. Avevo cercato di far finta di nulla eppure l'avevo sempre saputo, l'avevo sempre visto. I suoi occhi sempre più grigi, più spenti, meno allegri, meno vivi. Perchè un demone non è vivo ma sopravvive in un corpo, e lui era quello, un demone, un abominio, un misto infernale che odiavo. E avevo amato.

"Lo so che non puoi capire questa mia azione, ma non è con le buone maniere che si poteva ottenere qualcosa. I maghi devono ribellarsi e la chiesa deve comprendere che non siamo controllabili, fin tanto che non lo vogliamo. La libertà per milioni di maghi nei secoli a venire vale più di qualsiasi vita"

"O di centinaia di vite, vero? Ma non capisci che moltissime persone sono morte a causa tua? E che altri le raggiungeranno a causa di questo tuo folle gesto? Anche maghi, membri del circolo che verrano sterminati dalla furia di Meredith! Come hai potuto essere così cieco!" la mia rabbia e il mio odio lo aggredirono con più forza che avevo, ora che eravamo rimasti soli, io e lui.

"Non potrai mai capire, nessuno potrà. Ecco perchè sono pronto ad affrontare le conseguenze delle mie scelte" quell'ombra ancora, così sicura. Non era lui.

Qualche secondo di silenzio si frappose tra noi due.

"Dove sei Anders? Come hai potuto permettere ad un demone di farti questo?" gli domandai disperatamente rivolta a qualcuno che doveva ancora essere dentro di lui e che doveva fermare la mia mano a qualunque costo.

"Io sono Anders. Anders è anche Giustizia. Siamo la stessa cosa, lo siamo sempre stati."

"Un tempo ti occupavi di un ospedale, curavi persone che cercavano il tuo aiuto, e non facevi distinzione tra maghi e non maghi. Ora le hai uccise o stai per causare la loro morte. Questa città brucierà e con lei la tua libertà e quella dei maghi. Per 10 anni ti sei occupato di aiutare gli altri, e ora questo gesto insensato che porterà solo morte e sangue. Come posso credere che sia stato quell'Anders buono e gentile che io ho conosciuto a compiere questa follia? Ogni mio tentativo di aiutare i maghi di questa città è stato buttato al vento, 10 anni in cui anch'io ho cercato in ogni modo di difendere questa città e di dimostrare come non siamo tutti uguali. Ho perso la mia famiglia, ciò che avevo di più caro per Kirkwall e per la nostra causa. E ora tutto è perduto per colpa tua. Dimmi un solo motivo per cui dovrei fermare la mia mano mentre uccido un abominio, non Anders" i miei occhi diventarono lucidi ma non piansi: non meritava le mie lacrime.

"Purtroppo sapevo che sarebbe finita così e non ho alcuna scusa a mio favore, tranne il fatto che io ho fatto solo quello in cui credevo seguendo la giustizia, quella vera. Tu sai che ho ragione e che noi maghi meritiamo di più di una prigione. Ma se pensi che sia giusto che io muoia, non mi ribellerò"

Tirai fuori la mia lama e gliela puntai alla gola. Sentivo la pelle tendersi e farsi rigida: era pronto pure a morire.

Ma in quel momento in cui la giustizia si stava compiendo, un'immagine si distinse nella mia mente.

Carver.

Lui l'aveva salvato da morte certa.

Anders.

O Giustizia?

'Sono in debito con te' queste erano state le mie parole 'E sono pronta a fare qualsiasi cosa per sdebitarmi'.

Mi ero già sdebitata? Permettendogli tutto ciò, avevo già saldato questo mio gravoso debito?

Carver, fratello mio, sangue del mio sangue. Anche lui morto se non fosse stato per... Anders.

"Sei stato tu Giustizia?" gli chiesi non riuscendo a spostare il pugnale dal suo collo.

"Hai salvato tu mio fratello o è stato Anders?"

"Questa domanda determinerà la mia vita o la mia morte?" che freddezza. Se c'era stato un uomo ora non esisteva più, eppure.. non ci riuscivo. Era amore? Potevo ancora amare quell'essere così freddo e crudele? Lo avevo mai amato? O era soltanto riconoscenza verso la vita salvata di mio fratello? I suoi abbracci, i suoi baci... d'improvviso mi tornò tutto in mente, ogni piccolo gesto compiuto in quei dieci anni passati insieme. Prima amici e poi amanti. Ma io l'avevo mai davvero amato? Mi ricordai di quelle sere, fredde, in cui tremavo al pensiero di quello che sarebbe potuto diventare. Lui mi stringeva a sé e io sognavo che mi uccideva, perchè nonostante sapessi bene che lo spirito dentro di lui non mi odiava, non potevo non temerlo, non potevo fingere di accettare anche quella parte di lui. Parte che non avevo mai accettato e che non avrei mai accettato. Mi ricordai poi di tutti quei litigi, quelle discussioni che nell'ultimo anno ci avevano allontanato e ferito. Io non lo amavo più, e forse anche in passato avevo amato solo una piccola parte di lui. Non era per amore, no. Lui l'aveva salvato. Non potevo ucciderlo, non io.

Abbassai la lama.

"Ti lascerò andare" dissi cercando di pareggiare il suo tono così distante "ma solo a due condizioni: che tu te ne esca da questa città e qualunque sia la sorte dei maghi di Kirkwall te ne stia il più lontano possibile e che tu rinunci a raggiungere me o mio fratello o una qualunque persona che mi è amica. Non voglio mai più rivedere il tuo viso e se succederà non sarò più così clemente, lo giuro. Ucciderò Giustizia, proprio come tu hai ucciso Anders. Per me non esistete più entrambi e non voglio mai più sentire parlare di voi. Ho pagato il mio debito, per aver permesso alla cosa che ho più di prezioso al mondo di sopravvivere." per un attimo la mia voce si fermò e divenne ancora più gelida e tagliente "Ora sparisci per sempre dalla mia vita".

Per un attimo sussultò forse più stupito di essere ancora vivo che toccato dalla forza delle mie parole.

"Grazie" mi sussurrò nella maniera più umana possibile.

Rimisi il mio pugnale nel fodero mentre lui riprendeva a parlare:"Un giorno mi ucciderai, lo so, anzi lo spero dato che non desidero essere ucciso dai templari. Sei stata una giusta e fedele compagna, non ti dimenticherò"

"Io invece si, e spero che i templari ti distruggano spirito, nel modo più doloroso che conoscono" l'odio fuoriusciva da tutti i pori del mio essere.

Lo vidi accennare un mezzo sorriso alla Anders, ma io non stavo scherzando e lui lo sapeva.

"Addio" mi disse girandosi indietro e togliendo dalla mia vista finalmente i suoi occhi spenti.

Non gli risposi e lo guardai allontanarsi. Sapevo che la giustizia che tanto lui nominava mi avrebbe imposto di ucciderlo, ma io non ero come lui e non dimenticavo i favori e le promesse del passato. Non esiste ingiustizia peggiore che disattendere un proprio giuramento. Il valore della vita, inoltre, per me era ancora qualcosa anche se nel suo caso la vita umana l'aveva abbandonato già da tempo.

'Presto sarai morto. Lo so'

I templari anche in caso di fallimento qui a Kirkwall se la sarebbero di sicuro presa con lui e trovarlo sarebbe stato più semplice del previsto conoscendo la sua determinazione a distruggere la Chiesa. 'Riceverai una morte molto più terribile di quella che avrei potuto infliggerti io e ripagherai goccia per goccia ogni vita innocente spezzata in nome dei tuoi falsi ideali'

Questa era Vendetta. Questa era Giustizia.

 

 

 

 

^_^ a differenza del gioco in cui nel momento finale, dove bisogna decidere se uccidere o meno anders, tutti i personaggi sono presenti, nel mio caso ho voluto fare una cosa più appartata. So che magari vi potrà sembrare molto controversa questa spiegazione, ma nel mio gioco, nonostante Carver non avesse mai nutrito un grande affetto verso la sorella, lei ha sempre tenuto molto a lui e qualunque sua scelta è stata fatta per lui e per la famiglia. Per la mia Marian la famiglia ha sempre rappresentato qualcosa di molto più importante rispetto alla politica, all'amicizia e all'amore stesso. Nell'epilogo, in realtà, con mia grande rabbia dice che a vagare con Marian ci sarà anche Anders, nonostante nel gioco io lo abbia cacciato ben due volte xD il fatto è che non era proprio concepibile per me che loro due tornassero insieme dopo quello che lui ha fatto. Questo invece è proprio un addio definitivo, senza ma e senza se. :) Commentate in molti!


ps: Per quanto riguarda  Carver, giustamente, non ho specificato per quale motivo Hawke dice che è stato Anders a salvargli la vita. Mi riferisco al fatto che, se ti porti dietro nelle vie oscure Carver e Anders, infine sarà proprio quest'ultimo a trovare dei Custodi Grigi capaci di far entrare nel loro ordine il povero Carver che sennò sarebbe morto a causa della corruzione. Ho scoperto questa cosa solo dopo essere uscita dalle vie oscure e aver dato uno sguardo su internet riguardo a Carver ^_^ E la mia reazione è stata: CHE C*L*!! xD Mi sarebbe davvero spiaciuto perdere il fratellino brontolone :) 

Ciaoo!

  
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