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Autore: Sciarpata di verde    14/05/2011    13 recensioni
[Magica Sabrina]
[Serie animata di “Magica Sabrina"]
Salem è lo stregone più affascinante dell'altro regno, tutti lo sanno...
- Salem, mi serve il tuo aiuto! –
- Cos’hai combinato questa volta?? – chiese preoccupato.
- Niente … è questo il problema! Non riesco a combinare un bel niente con Harvey! E mi serve il tuo aiuto! Vorrei che tu mi insegnassi ad essere una brava seduttrice, come gli adulti! Tu sei bravo in queste cose, potresti insegnarmi qualche trucchetto! –
- Potremmo fare una specie di simulazione dell’uscita che farai col tuo Harvey … così potrei vedere un po’ come ti comporteresti in casi del genere, che ne dici? -
- Ottima idea! -
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Presa spunto dalla serie animata di “Magica Sabrina”.

(Per prima cosa scusatemi se non mi ricordo quanti anni ha Salem e se non mi ricordo se alla fine Harvey e Sabrina si mettono insieme … quindi ho creato un ff un po’ strana … diciamo solo che è una SalemxSabrina XD)

 

Appuntamento con Salem


Quel giorno ero in crisi.

Ah, già, giusto, sono Sabrina Spellman e ho 16 anni adesso. E non sono mai riuscita a conquistare Harvey! È dalle medie che ci provo! Lui sembra essere interessato prima a Gem e poi a Cassandra! Ah, ma adesso lo farò ingelosire … si … e cadrà ai miei piedi! Devo diventare affascinante e seducente come una vera adulta! E dopo vedremo se riuscirai a resistermi, Harvey Kinkle!  C’è solo una persona che può aiutarmi: Salem. Sarà anche un gatto fannullone, ma quando gli chiedo aiuto non rifiuta mai! E poi è lo stregone più affascinante che conosca! Se non mi può insegnare lui, chi dovrebbe farlo?

Mi precipitai in camera mia dove trovai Salem acciambellato sul davanzale della finestra ricoperto da cuscini.

Devo dire che quando lo vedevo così mi sembrava quasi di avere un vero gatto in casa. Dormiva profondamente, riuscii a capirlo dai respiri profondi che faceva. La sua personalità si abbinava alla perfezione con il gatto in cui era stato trasformato, secondo il mio parere.

Cercai di svegliarlo dolcemente, ma fu tutto inutile. Speravo che se fossi stata più dolce mi avrebbe sicuramente aiutato con piacere, ma a quanto pare non ne volle sapere.

- SALEM SVEGLIATI SUBITO O NON AVRAI LA DOPPIA PORZIONE DI ACCIUGHE SULLA PIZZA STA SERA!! – urlai a squarcia gola facendolo volare dallo spavento.

- Signorinella! Accidenti! Mi hai fatto prendere un colpo!! Adesso un gatto non è più libero di dormire in santa pace?? – sbraitò.

- Scusami, ma era l’unico modo per svegliarti, dormiglione … -

- Ripeto la domanda: adesso un gatto non è più libero di dormire in santa pace?? –

- si, ma mi serve il tuo aiuto! –

- cos’hai combinato questa volta?? – chiese preoccupato.

- Niente … è questo il problema! Non riesco a combinare un bel niente con Harvey! E mi serve il tuo aiuto! – lo pregai.

- E tu mi hai svegliato solo perché hai problemi sentimentali?! – si accigliò.

- più o meno si … -

- e cosa vorresti che facessi? –

- Vorrei che tu mi insegnassi ad essere una brava seduttrice, come gli adulti! Tu sei bravo in queste cose, potresti insegnarmi qualche trucchetto! – sorrisi per convincerlo.

- In effetti io sono bravo … - stava cedendo! Lo vedevo pensare a cosa avrebbe potuto fare.

- Si, infatti! Dai, che ti costa? – supplicai.

- E va bene, mi hai convinto … ma faremo tutto a modo mio! –

- Siiii!! Evviva!! – esultai.

- Per prima cosa trasformami in umano – ed io non persi tempo. Schioccai le dita e apparve la mia bacchetta magica, la battei piano sulla testa del gatto e subito lui divenne un affascinante uomo con pantaloni lucidi neri, scarpe dalle stesse caratteristiche dei pantaloni, una camicia bianca e i capelli neri e lisci tirati dietro dal gel. Certo che faceva proprio la sua bella figura tutto elegante. E poi dicono che le ragazze gli cadono ai piedi … e ci credo! Per quanto sia centenario (o non so quanti anni abbia in tutto) se li porta davvero benissimo! Sembra un semplice ventenne! Accidenti quanto è bello …

Salem mi sventolò una mano davanti agli occhi per risvegliarmi dai miei pensieri.

- Svegliati piccola! Non ho tutta la giornata! – mi sgridò.

- ah … ehm … si … certo! – arrossii per l’imbarazzo di essermi incantata davanti a Salem.

- Beh, da dove cominciare? – si mise una mano sotto il mento per pensare – Trovato! Bene, fa finta che io sia Harvey e convincimi ad uscire con te. – decise guardandomi serio – E non pensare che io sia un maestro facile da convincere! Su, comincia. – intrecciò le braccia al petto.

- E se ti trasformassi in Harvey? – domandai. Si, beh, il suo aspetto mi distraeva parecchio da ciò che dovevo fare … quindi se magari l’avessi trasformato sarebbe stato più facile!

- Non ci provare neanche, l’ultima volta che mi hai trasformato in qualcuno che non sia io, è finita che il mondo stava per esplodere! E non chiedermi perché! Non ci ho capito niente! –

- Va-va bene … - grandioso, balbettavo pure!

- Ok, convincimi, forza! –

- Ehm … ci credi se ti dico che non so nemmeno da dove cominciare?- sorrisi nervosamente.

- Aah … – sospirò battendosi una mano in fronte – Devo cominciare proprio tutto dall’inizio! Ci vorrà una giornata intera! E forse di più! –

- Oh, ti prego Salem! Aiutami! – continuai a pregarlo – Cosa dici tu di solito alle ragazze per conquistarle? –

- Sicura di volerlo sapere? – si accigliò con un ghigno strano.

- Beh, almeno mi faccio un’idea su ciò che mi insegnerai! –

- Ehm … non so se posso dirti esattamente quello che dico alle altre ragazze … infondo sei una bambina … - mi guardò insicuro.

- Non sono più una bambina!! Ho 16 anni!! –mi arrabbiai.

- Sei comunque molto più piccola di me … - mi studiò a fondo mentre io lo guardavo imbronciata – Oh, e va bene, te lo dico! Certo che sei testarda! Ma non andare a dire alle zie che te l’ho detto! –

- ok! – sorrisi con 32 denti vittoriosa.

Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò varie frasi con una voce calda e sicura. E mi avvicinò a lui prendendomi per un fianco. Quel tocco sulla pelle mi causò un brivido che partì da quel punto e si prolungò per tutto il corpo.

Non vi dico altro perché Salem mi ha fatto promettere di non dire molto e … perché è davvero imbarazzante!

Quando si allontanò da me sentii il mio cuore battere a tremila all’ora e le mie guance in fiamme, per non parlare del tremolio che avevo nelle mani. Detto così sembrerebbe che io mi fossi innamorata di quello stregone, ma in verità è che quelle parole mi avevano … ehm … come dire? Emozionata? Di certo non sentivo lusinghe del genere tutti i giorni!

- Ebbene? – mi guardò malizioso – Che ne pensi, piccola? Ti sei eccitata? – domandò sarcastico e con quel ghigno che ti fa capire che sta per ridere di gusto.

- Ma che dici!! – gli diedi un pugno sul braccio ancora rossa in viso – Non dire scempiaggini!  -

E come sospettai, iniziò a ridere di gusto per il mio imbarazzo.

- Smettila di ridere, stregone dei miei stivali! – divenni ancora più rossa ma sta volta di rabbia.

- Ahahah … scusami Sabrina, ma la tua reazione è stata davvero esilarante – si asciugò una lacrima per le troppe risate.

- Fammi capire, le ragazze che corteggi così, come reagiscono? – continuavo ad essere arrabbiata.

- Mettiamola così … cadono ai miei piedi, più o meno … sei un po’ troppo piccola per sapere i dettagli! – ghignò di nuovo.

- Non sono piccola!! – sbraitai – Hai intenzione di aiutarmi oppure vuoi solo continuare a dire che sono piccola?? –

- No, no, scusami. Adesso faccio il serio, ok? – sorrise normalmente sta volta.

- Ottimo … - mi tranquillizzai anche io.

- Bene, adesso che ti ho fatto un esempio, potresti fare ciò che ti ho chiesto? – adesso era serio!

- Ehm … cosa? – non ricordavo più cosa mi avesse chiesto onestamente …

- Vuoi cercare di invitarmi ad uscire si o no?! – cominciò ad irritarsi.

Ma che mi stava prendendo? Perché mi comportavo così goffamente??

-  Ah, ehm … ecco … certo … Ehi, Harvey! Ti va di uscire con me … sta sera? - e come al solito balbettai qualcosa che doveva sembrare un invito.

Lui mi guardò un po’ confuso per qualche secondo, e poi schiattò nuovamente dalle risate.

- Davvero credi di invitare Harvey così?? E per giunta balbettante?? Ahahahahahah! Onestamente Sabrina, sei sicura di non voler rinunciare? No, perché saresti pessima come seduttrice! Dovresti essere più sensuale quando chiedi a qualcuno di uscire, no? –

Gonfiai le guance incavolata nera. Non era giusto! Io ce la stavo mettendo tutta, ma i miei sforzi erano inutili e come se non bastasse avevo anche il gatto che mi rideva dietro! Anzi, in faccia!

- Non ho intenzione di arrendermi per niente!! E tu continuerai ad aiutarmi!! Che ti piaccia o no!! –

- Contenta te … - scrollò le spalle - Beh, allora, il tuo livello è alquanto basso … secondo me dovresti solo imparare ad essere più maliziosa, intraprendente, imprevedibile, audace … non te lo so spiegare, devi conoscere almeno un po’ colui o, nel mio caso, colei che vuoi conquistare così da sapere cosa dire ... E bisogna essere molto pazienti, sennò rischi di spaventarlo! E poi … beh, col talento da seduttori si nasce, non lo si diventa … - si vantò.

- Beh … lo conosco fin troppo bene Harvey ma … in sintesi vorresti dirmi che non ho speranze? –

- No, in sintesi dovresti esercitarti parecchio! – poi si fermò a pensare per qualche secondo – Pensavo … potevamo simulare un appuntamento … -

- In che senso? –

- Mettiamo caso che tu tranquillamente abbia chiesto ad Harvey di uscire, possibilmente senza balbettare e possibilmente senza dire tutto ciò che hai detto prima, chiaro? E mettiamo caso che lui abbia accettato, va bene?  Ecco, potremmo fare una specie di simulazione dell’uscita che farai … così potrei vedere un po’ come ti comporteresti in casi del genere, che ne dici? E così magari passiamo oltre al chiedere di uscire … che è un disastro … –

- Ottima idea! Lo sapevo che avrei fatto bene a chiedere a te! –

E così cominciò il nostro, o meglio, il mio appuntamento con Harvey alias Salem.

- Bene, per cominciare, visto che sei stata tu ad invitarlo, dovrai scegliere tu una meta romantica. –

- Ovvio, lo sapevo … - ok, lo ammetto in quel momento mi sentivo un’emerita idiota … non so perché, ma avevo una specie di sesto senso che mi diceva “SCAPPAAA!!”.

Proposi il bowling.

- Ehm … beh, io non avrei scelto proprio una cosa del genere per un appuntamento romantico … scusami ma … cosa metteresti per una serata del genere? A mio parere diventerebbe un’uscita tra amici … non trovi? –

- Mmm … forse hai ragione … allora … - non mi diede neanche il tempo di terminare la mia frase che subito parlò.

- Ho capito, ti devo anche spiegare dove bisogna andare per una serata romantica! Questo è il colmo però! – sbuffò.

- Va bene, allora scegli tu la meta, contento? – mi imbronciai – Adesso potresti aiutarmi a decidere cosa mettere? – spalancai l’armadio.

- Beh, per quel che prevedo sarà una serata movimentata … - rise tra se e se mentre guardava l’armadio … il perché non l’avevo capito per niente … - Quindi ti propongo un vestito comodo ma elegante. –

- Ottimo! – aspettai sperando che mi indicasse quale tra i miei vestiti andasse bene, ma niente – E … cioè? Quali tra quelli va bene?? –

- Non sai scegliere nemmeno un vestito! Cara Sabrina, se tu non fossi così dolce e delicata potrei affermare che sei un maschiaccio!! – mi guardò sconvolto.

Gli feci una linguaccia smorfiandomi. Poi presi un top bianco, lo abbinai a una minigonna bianca ed infine presi delle scarpe bianche aperte con un po’ di tacco. Presi il tutto e lo appoggiai sul letto.

- Che ne dici? Secondo te questo abbinamento va bene? –

- Si, però è tutto un po’ troppo bianco. Secondo me rischi di sporcarti prima o poi vestita così … o almeno dovresti spezzare con una borsetta … non so … gialla? Che borse hai? –

- Ehm … metto le borse in quel cassetto dell’armadio, vedi? – gli indicai un cassetto. Lui si avvicinò al cassetto sbagliato cioè quello di sotto e lo aprì per errore.

- No, no … non è quello, è ques … - mi ero avvicinata al cassetto giusto e lo stavo per aprire quando incontrai la mano di Salem che intanto aveva capito di cosa io stessi parlando. La mia mano si poggiò sulla sua che stringeva il pomello del cassetto.

Ok, questa cosa è assurdamente da telefilm!

Non so nemmeno perché, ma mi girai per guardarlo rossa in viso. Lui ricambiò lo sguardo, ma sembrava un po’ seccato. Dopo pochi secondi che ero rimasta come un baccalà a guardarlo, lui alzò un sopracciglio come se stesse aspettando che io faccia qualcosa. Poi realizzai che molto probabilmente voleva che io togliessi la mia mano da sopra la sua così magari saremmo riusciti ad aprire il cassetto! Che scema che sono certe volte … Così tolsi di corsa la mano facendola passare prima sui miei capelli e poi sul collo. Ero terribilmente imbarazzata e solo in quel momento mi ero resa conto che il cuore mi stava battendo all’impazzata. Un’altra volta … ah! Quanto odio il suo essere cinico! Non so cosa centra … però lo odio comunque!

Lui aprì finalmente il cassetto delle borse e notò subito una borsetta rosa chiaro. La prese.

- Guarda questa! È perfetta! Rende tutto più dolce. Perfetta per un appuntamento romantico. Non spezza granché col bianco, però fa il suo effetto! –

Fidandomi ciecamente di ciò che diceva, presi la bacchetta magica e in un batter d’occhio indossai il tutto.

- Non vorrai mica terminare così?! – chiese sconcertato.

- Perché? Non va bene così? –

- Certo che no!! La pettinatura è importantissima! – e con uno schiocco di dita la mia pettinatura cambiò: i capelli erano alzati in una coda di cavallo grazie ad un codino nero con vicino un fiore stile margherita, rosa.

- è semplice, ma di gusto! Non puoi non avere un fiore tra i capelli! A costo che sia il tuo cavaliere a regalartene uno … -

- Si certo, afferrato il concetto … andiamo? – mi sbrigai. Improvvisamente volevo che questa specie di appuntamento finisse il più presto possibile! Mi stavo sentendo troppo a disagio per i miei gusti.

- ma … il trucco? Non ti vuoi truccare? –

- No, facciamo presto, io tanto sto meglio al naturale – abbreviai.

Con uno schiocco di dita ci trasportò in un cinema.

- Non paghiamo il biglietto? – chiesi vedendo che eravamo già in sala.

- Certo che no … solitamente ti direi di pagarlo perché la magia non si usa per queste cose … ma oggi facciamo un’eccezione, e poi è solo una prova! – sempre quel suo solito sguardo furbetto. Mi stavo quasi affezionando a quello sguardo e a quel ghigno. E poi quanto era sexy …

Ok, il mio pensiero stava delirando! Dovevo finire questa cosa e alla svelta! Prima avrei corteggiato Harvey decentemente, e prima non avrei più pensato che il corpo di Salem fosse sexy!

Ci sedemmo in due posti a caso. Secondo Salem erano i migliori. Va beh, se lo dice lui.

Cominciò il film. Un momento, che film eravamo andati a vedere?

- Che film sarebbe? – gli domandai.

- è un film d’amore ovviamente … per una serata romantica ci vuole il film d’amore! E un gentleman non sarebbe un gentleman se non lascerebbe vedere alla sua dama ciò che lei vuole vedere … giusto? Non era con Marizza che discutevi per andare a vedere “Cinderella story”? –

- Hai spiato la mia conversazione a telefono con Marizza?? – chiesi sconvolta.

- Certo che no … un uomo non spia le telefonate della sua dama. Si va soltanto ad informare dei gusti della sua dama … -

- Oh … -

Non so se credergli oppure no. Non sarebbe comunque da lui spiare le mie telefonate! Di solito dorme o mangia! Intanto Harvey non ha mai fatto una cosa del genere. se qualche volta siamo usciti è stato in gruppo e per andare a vedere qualche film d’azione …

- Grazie per la bella sorpresa! – bisbigliai nel suo orecchio mentre stava per cominciare il film.

- Te l’ho detto, un bravo seduttore deve saper sorprendere … -

Ad un certo punto del film mi venne quasi da piangere per tutte le disavventure della protagonista.

- Ma dai … piangi pure? – sentivo che mi stava per prendere in giro e così ribattei: - Mi dispiace se non sono una cinica come te!! – bisbigliai sarcastica tra i singhiozzi ed incrociai le braccia al petto innervosita.

- E chi sta dicendo niente! – ribatté a sua volta – Piuttosto, prendi … - e mi porse un fazzolettino bianco.

- G-grazie … - balbettai ancora. Presi il fazzolettino e lo usai per asciugarmi gli occhi.

Che carino!! Questa versione di Salem mi stava piacendo molto di più di quel che pensavo!

Durante il film, e non so se furono delle coincidenze, ma ogni volta che c’era una scena romantica mi sembrava che Salem muovesse apposta la mano per farla sfiorare e toccare con la mia. Questo mi aveva provocato dei brividi che non riuscivo a trattenere. E che non duravano molto visto che io, pensando che il tocco fosse stata colpa mia, mi distaccavo subito spostando il braccio.

Sarà una sua tecnica? Bah! Io non li capisco i seduttori! Sono davvero strani!

Poi ad un certo punto …

- Sabrina, in un cinema mezzo vuoto con vicino il ragazzo che ti piace, è un’ottima occasione per provarci … non so se mi spiego, ma se vuoi davvero essere una seduttrice dovresti almeno cercare di sfiorargli la mano o cose simili! È da più di mezz’ora che cerco di stringerti la mano, ma tu la sposti sempre! Capisco che sei presa dal film … ma in un caso del genere dovresti pensare anche al ragazzo che ti sta vicino, non trovi!? – si innervosì piano.

- Oh … s-scusami … n-non sono abituata, ma farò tesoro dei tuoi consigli … ! - sorrisi nervosamente.

- Bene, allora vediamo come cerchi di stringere la mia mano, su! – si spazientì.

Com’è serio quando si parla di lezioni di seduzione … anche se credo che alla fine questo è mooooolto meno di quello che fa lui con le donne … quanto vorrei provare ad essere una di loro …

Ok, il mio cervello delira ancora!! Questa cosa è stata una pessima idea!! Ma quando finisce??

E perché non riesco a stringere la mano di Salem?? È come se fossi paralizzata!

Dopo pochi secondi Salem si stufò del mio restare immobile, alzò gli occhi al cielo e sospirò spazientito. Con eleganza fece intrecciare le mie dita con le sue stringendo delicatamente. Una specie di scossa mi percorse tutta la spina dorsale e la mano cominciò a tremare.

Smettila di tremare stupida mano!! O Salem si accorgerà del mio imbarazzo!!

- Sabrina, smettila di tremare … se ti fai trascinare così tanto dalle emozioni, non sarà facile conquistare Harvey … -

- L-lo so … scusami … - ecco, se ne era accorto!

- E poi, levami una curiosità, tremi perché stai pensando ad Harvey, o semplicemente perché non sei mai uscita con nessuno e quindi non hai mai stretto la mano in questa maniera ad un ragazzo? – chiese col suo solito ghigno.

- Ma che dici! – lo spinsi col gomito. E lui ovviamente ridacchiò per la reazione.

Più tardi ci fu la scena del bacio. Momento che determina la quasi fine del film.

Salem stranamente cercava di avvicinarsi quanto più possibile a me. Beh, forse non era proprio strano, ormai è scientifico che quando una coppia va a vedere un film romantico, esce quasi sempre il bacio finale …

Ma non vorrà mica baciarmi??

- Sai Sabrina, che sei davvero pessima? – disse tranquillamente.

- Salem! Non ho intenzione di baciarti! –

- Contenta tu … ma almeno, visto che è una prova potevi, chessò, ad esempio appoggiarti sulla mia spalla nelle scene che più ti piacevano, insomma, potevi fare di meglio! Sai com’è … un ragazzo che fa queste cose non è proprio il massimo da vedere! –

- Non ci ho pensato … -

- Male, molto male! Una ragazza furba e affascinante sa sempre cosa fare! –

Finito il film … non ci baciammo! Che sia ben chiaro! Mi sono rifiutata categoricamente! E poi lui non aveva insistito perché diceva che il bacio viene quando deve venire senza forzare niente. O almeno è questa la sua teoria … e se ho capito bene … E poi mi considera una bambina, figuriamoci se vuole baciarmi …

Ma che dico! Lui non deve baciarmi … sennò lo strozzo!!

Comunque dicevo, finito il film, nascosti, uscimmo dal cinema con uno schiocco di dita e ci ritrovammo davanti un elegantissimo ristorante.

- Ehm… Salem, di solito gli adolescenti vanno in pizzeria, ma in un ristorante così lussuoso io almeno non me lo posso permettere! –

Lui sospirò seccato.

- E va bene … certo che voi adolescenti siete difficili da accontentare! –

- Ma non porterò mai Harvey in un posto del genere!! –

- Uffa … cambiamo posto … - e con uno schiocco di dita ci teletrasportò in una pizzeria.

- Pizza! – dissi entusiasta. Mi piace la pizza!

- Questo causerà macchie molto grasse sulla mia camicia e sul tuo completino bianco, lo sai questo, vero? – blaterò mentre cercavamo un tavolo libero.

- Di questo non ti preoccupi quando ordino la pizza con doppia razione di acciughe, eh? – scherzai.

- Che centra, in quel momento sono un gatto che anche se si sporca, ha la possibilità di lavarsi con la lingua! Ma adesso non sono un gatto … sono un seduttore… – mi accarezzò un fianco rapidamente e con sguardo malizioso. Altri brividi percorsero tutto il mio corpo. Stavo odiando quella sensazione… come faceva a crearla?? Io probabilmente stavo perdendo tempo perché non ci sarei mai riuscita, ma lui come faceva provare quella sensazione??

Durante la cena Salem non faceva altro che darmi istruzioni su come sedermi, come comportarmi, come parlare, come mangiare, come impostare le espressioni (eh???!), come pensare come una seduttrice!!!

Fu incredibile! Assurdo! Da una parte vedevo il Salem sapientone che conosco sempre, dall’altro invece vedevo un uomo assolutamente affascinante, superlativamente galante e completamente irresistibile … Nonono!! La situazione stava terribilmente precipitando! O facevo qualcosa per scappare, o sarebbe stato inevitabile il mio “saltargli addosso”. Il che non mi aggrada …

In sintesi fu un po’ come era successo poco prima al cinema.

Riuscimmo a non macchiarci per niente di salsa! Grandioso!

Finita la pizza senza neanche una macchia, uscimmo tranquillamente dalla pizzeria verso le 11. Si, ci eravamo fermati a parlare talmente tante volte che quella pizza sembrava immensa!

Comunque, pensavo che la serata finalmente fosse finita …

- Non vorrai mica tornare a casa, piccola?! – si sorprese Sa.lem.

- Beh… l’appuntamento è finito o sbaglio? –

- Sbagli, signorina! Te l’ho detto: un buon seduttore deve saper sorprendere! – e con uno schiocco di dita ci teletrasportò su una spiaggia.

- Salem!! Perché mi hai portato qui?!! – domandai quasi disperata. Volevo solo tornare a casa o avrei fatto la più brutta figura del mondo davanti al mio gatto!!

- Non dirmi che non ti piace! – esclamò amareggiato.

- ehm …- quanto sei bello… - non è questo… è che… - ho scoperto una parte di te che prima non conoscevo e stai cominciando a piacermi! – non fa un po’ fresco qui? – balbettai inutilmente…

- A questo si può rimediare! – sorrise contento. Schioccò le dita e fece apparire una giacca, esattamente la giacca che avrebbe dovuto indossare lui sopra quei pantaloni che aveva, e me la appoggiò con gentilezza sulle spalle coprendomi. Sembrava che ci tenesse davvero tanto a quella specie di appuntamento… ma non poteva essere possibile! Accidenti! Ma perché ho chiesto aiuto a lui!?

- G-grazie … - balbettai arrossendo.

- Prego… - cominciammo a camminare mentre lui fece girare il braccio attorno alle mie spalle. Sembrava un ragazzo normalissimo che abbraccia la sua fidanzata e che le infonde sicurezza e protezione. Cose che Salem già mi infondeva sempre, ma quel giorno mi stavo quasi per sciogliere sotto il suo tocco dolce.

Passeggiavamo sulla riva senza che l’acqua potesse arrivare ai nostri piedi.

Avevamo cominciato a parlare del più e del meno.

- Sai, a me l’acqua non piace… - aveva detto ad un certo punto il mio cavaliere.

- Sei un gatto, mi pare giusto –

- Ti sei dimenticata che sono stato trasformato in un gatto? Prima ero uno stregone… e comunque l’acqua non mi piaceva… -

- Come mai? –

- Non lo so… - si era un po’ rattristato in quel momento.

- Trauma infantile? –

- Probabile… una volta da piccolo una delle mie tate mi lanciò in acqua per insegnarmi a nuotare… era acqua gelida! – ebbe un brivido.

- Che tata! Come si fa ad insegnare ad un bambino come si nuota buttandolo in mare?! – mi irritai.

- Beh… ovviamente i miei ricordi sono un po’ confusi… evidentemente la cosa mi ha traumatizzato abbastanza… o forse sono passati fin troppi anni… - che aria malinconica che aveva assunto…

Vedendolo così triste non potei frenare l’istinto di rassicurarlo un po’. Ma non avevo idea di cosa dire. Così gli strinsi la mano e appena si girò verso di me gli sorrisi dolce.

Lui mi guardò stupito, ma poi sorrise anche lui.

Poi finalmente mi vennero in mente le parole che gli avrei potuto dire prima… mannaggia… comunque gliele dissi subito dopo.

- Non preoccuparti. Capita di avere paura… io ho sempre paura! Magari non dell’acqua, però… -

Lui rispose solo stringendo ancora di più la mia mano.

- E-e poi… - continuai – Nessuno ti giudica per una cosa del genere! – lo rassicurai.

- Grazie… - sussurrò girandosi dall’altra parte. Poi fece intrecciare le nostre dita come al cinema.

Il cuore riprese a battere più velocemente.

- Sai… nessuno mi aveva mai detto cose così… -

Cercai il suo sguardo poiché non mi andava che mi girasse le spalle, ma quando lo trovai mi sembrò quasi di vedere lo stesso imbarazzo che stavo provando io. E appena lui si accorse del mio sguardo sussultò e cominciò a balbettare:- M-ma del resto i-io non mi metto a parlare di queste cose con l-le donne con cui esco… p-potrei annoiarle… - parlava come una macchinetta innervosita, ma io non l’avevo ascoltato del tutto… diciamo solo che avevo in quel preciso momento capito di essere un tantinello innamorata di Salem… non che io mi innamori al primo appuntamento, che sia chiaro, ma era già dall’inizio che avevo una specie di legame con lui, anche se credo non me ne sarei mai accorta se non fossi uscita per finta con lui!

Interruppi il suo discorso appoggiando le mie labbra sulle sue baciandolo delicatamente e a quel contatto entrambi sussultammo.

Riprendendo un minimo di ragione mi staccai velocemente guardandolo imbarazzata.

Risi nervosamente vedendolo con sguardo confuso.

- S-scusa… n-non s-so cosa… cosa mi è saltato in mente! – mi allontanai velocemente riprendendo a fare quell’ipotetica passeggiata, ma lui mi prese un braccio fermandomi, mi girò velocemente verso di lui e riprese a baciarmi in modo molto più esperto di quanto potessi fare io!

Quando ci staccammo io ero completamente rossa e il cuore mi batteva a mille, per non parlare delle farfalle nello stomaco e del tremolio delle mie gambe.

- Allora qualcosina da me l’hai imparata – sorrise.

- E cioè? –

- A fare la prima mossa. Per esempio… e tra poco imparerai anche a baciare. – e riprese a baciarmi.

Io mi allontanai un po’.

- Ehm… -

- Che c’è? –

- Non è una cosa tanto giusta… -

- E da quando la vita è giusta? – ghignò.

Effettivamente aveva ragione… ma poi mi sarei sentita in colpa per tutta la vita!!

- Si, ma… mi sentirò in colpa… -

- Per aver fatto cosa? – si avvicinò di un passo.

- B-beh… per… ecco si insomma… -

- Per esserti innamorata di uno stregano trasformato in gatto per punizione? Maddai… -

- N-non sono innamorata! – mi irritai arrossendo ancora di più.

- Oh si che lo sei… - sogghignò nuovamente e si avvicinò ancora di un passo. Troppo vicino adesso!!

- C-cosa te lo fa pensare?... – cercai di ignorare il suo sguardo malizioso.

- Il fatto che eviti il mio sguardo… e questo è uno dei molti motivi… vuoi proprio che te li elenchi? – adesso era ad un centimetro dal mio naso.

- N-no g-grazie… - perché ho risposto così?? Boh! Salem mi rimbecillisce!

Mi baciò nuovamente e poi mi sussurrò all’orecchio:- Visto che dici di non essere piccola allora sai cosa succede quando un uomo e una donna si amano tanto… -

A che alludeva?? Ok, stavo letteralmente scoppiando, o me ne andavo, o sarei rimasta per sempre con Salem… cosa avrei scelto io secondo voi? Quel Salem sa sempre come incastrarmi… anche se io non sono d’accordo…

 

Il giorno dopo mi svegliai nel mio letto con Salem che mi circondava con le sue braccia in forma.

Non sarebbe il caso di raccontare i particolari, ma penso che abbiate capito che abbiamo fatto… cosacce, no?

Guardai la sveglia ed erano le 7:40. Accidenti! Dovevo andare a scuola!!

- Oh, cacchio!! – mi catapultai giù dal letto svegliando Salem – Salem, svegliati! Vestiti! Devo ritrasformarti in gatto prima che le zie scoprano tutto questo!! Muoviti!! –

E così il moro si alzò di malavoglia guardandomi mentre mi vestivo il più velocemente possibile.

Era tutto spennato… che carino!!

- Dai, muoviti!! Le zie verranno a momenti per dirmi che la colazione è pronta!! –

Lui schioccò le dita e in un battibaleno era già pronto per la colazione. Peccato per quello sguardo terribilmente assonnato.

Finita di vestirmi, feci comparire la bacchetta magica.

- Aspetta! – mi fermò.

- Cosa c’è? –

- Non mi baci prima di andare a scuola? E soprattutto prima di ritrasformarmi? – ghignò.

- Salem, ma… non so se è la cosa giusta, te l’ho detto… -

- Non eri dello stesso parere sta notte… - ghignò di più.

- C-che centra… ero confusa! – arrossii.

- Si certo…beh, io non mi pento di nulla di quel che ho fatto, anzi sono sontuosamente felice… e tu? – mi guardò serio. (Non so perché ma mi è girato di aggiungere quella tipica frase di Salem alla fine della sigla del cartone… se non vi piace o pensate che non ci azzecchi un cavoletto… ditemelo XD by me)

Ci pensai per un pochino… e arrivai anche alla conclusione che non mi pentivo di un bel niente… ma non avevo il coraggio di dirglielo.

Velocemente lo baciai facendogli capire ciò che pensavo. Lui mi sorrise contento della mia scelta e si fece tranquillamente ritrasformare in gatto.

- Bene. Io scendo a fare una colazione veloce e poi corro a scuola… ci vediamo al ritorno! – gli sorrisi dolcemente e mi avviai verso la porta.

- Buona giornata, piccola! –

- Non chiamarmi piccola!! –

Mi mandò un ultimo sorriso prima che io scendessi le scale.

 

 

 

Vi è piaciuta la storiella?? *w* wa, era da una vita che volevo scrivere una Salem/Sabrina, ma non mi veniva mai in mente come creare la situazione. Poi un giorno mi è venuta l’illuminazione e l’ho scritta! *w* abbiate pietà di me perché l’ho scritta tipo con la febbre a 38 e non so cosa sia potuto uscire da tutto ciò XD fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! Ci tengo a sapere come aggiustare la mia scrittura, quindi anche le critiche sono ben accette XD salutoni!!

PS: questa storia è dedicata alla mia cara amica Misty_Pan96!! ^^ non è nulla di particolare però ci tenevo a dedicarti una storia su una coppia che ti piaceva e siccome nn mi veniva in mente niente su Ben10 allora ho pensato a questo ^^ spero ti sia piaciuta!! Bacioni!!

   
 
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