15/05/2011
3 recensioniNote:
Quetsa storia, nasce da un'idea fulminante che ho avuto. Il capitolo d'esordio di una raccolta che trae spunto dall'ultimo contest terminato di Jules_Black: "Jewels Contest" che vede protagoniste varie coppie con un prompt e una pietra preziosa. Questa è la prima, godetevela ed amate è.é (Ma scherzo, odiatela anche u.u)
Buona Lettura.
Quetsa storia, nasce da un'idea fulminante che ho avuto. Il capitolo d'esordio di una raccolta che trae spunto dall'ultimo contest terminato di Jules_Black: "Jewels Contest" che vede protagoniste varie coppie con un prompt e una pietra preziosa. Questa è la prima, godetevela ed amate è.é (Ma scherzo, odiatela anche u.u)
Buona Lettura.
Sono le sette e trenta di una mattinata di novembre, piove. Oramai l'acqua perfora le nuvole con insistenza e perfidia da una settimana.
L'orologio muove le sue lancette rotte con il ritmo incalzante ed ipnotico del tempo sospeso.
Tic. Toc. Tic. Toc.
James
non c'è.Non ne ero certo all'inizio, non lo sentivo rigirarsi nelle coperte inquieto, non l'avevo visto poi coricato al mio fianco.
Forse è in cucina a sorseggiare il caffè, mia madre sul biglietto ha scritto che era il migliore in circolazione.
Solitamente però, solo con l'alzarsi il letto cigola instancabilmente in modo decisamente assordante, me ne sarei accorta. Non ho il sonno pesante, io.
Tic. Toc. Tic. Toc.
Sono
le sette e quaranta della stessa mattinata di novembre, piove ancora e
James non c'è. Molto probabilmente è andato a casa di Sirius, eppure l'avevo pregato di non uscire. Io ho paura per lui, è imprudente, infantile, immaturo. Le strade babbane sono piene di pericoli poi, lui non sa che prima di attraversare bisgna guardare da entrambe le parti.
Per non contare quella pericolosa motocicletta di Felpato, molto presto le darò fuoco. Marchingegno diabolico.
Tic. Toc. Tic. Toc.
Sono
le otto di questa maledetta mattinata di novembre, credo stia per
venire giù il mondo ma di James, neanche traccia.Quando vedrò quella sua dannata faccia attraversare la porta di questa stanza, giuro che lo prendo a pugni così poi vediamo quanto si sente bello.
Io lo sapevo che convivere sarebbe stata una cosa complicata ma no: "Dai Lily sarà divertente so preparare le torte, me l'ha insegnato mia mamma". Decerebrato, facevo prima a fidanzarmi con un hippie vagabondo.
Oh Dorea, perchè l'hai messo la mondo?
Povera donna, riposa in pace cara.
Certo che io potevo benissimo rifiutare, invece, grazie alla buona e santissima pazienza di Remus mi hanno incanstrata con questa sottospecie di bambino di cinque anni.
E vuole anche dei figli. Beh da me non gli avrà di certo. Okay, forse e dico forse è troppo tardi per dirlo.
Tic. Toc. Tic. Toc.
Sono
le otto un quarto della medesima, interminabile mattinata di novembre,
la tempesta ha spalancato le finestre e di James neanche l'ombra. A
questo punto non gli conviene farsi vedere. Affondo il volto nel cuscino per la quarta volta e decido che posso anche fregare quello di James tanto lui in questo momento non c'è e non gli servirà quando andrà a vivere sotto i ponti.
Improvvisamente, sento uno strano pezzo di carta tra le dita, giuro che se è un avviso lo uccido. Ma che razza di fidanzato è quello che ti mette le lettere sotto il suo cuscino?
"Cara Lily,
se stai leggendo questo biglietto, vuol dire che come predevo, o stai rifacendoil letto o mi hai fregato il cuscino. Molto probabilmente stai maledicendo la stirpe dei Potter e augurandomi di morire molto presto. Ad ogni modo io spero proprio di non farlo. Sono andato a sbrigare della roba per L'Ordine, tranquilla che non ti abbandono stupida. Guarda per terra dal tuo lato.
Buongiorno pazza squilibrata.
James."
Mi avvolgo nelle lenzuola chinandomi.
Sul tappeto c'è posata una tazza di caffè, una fetta di torta e un'orchidea.
Afferrai l'orchidea senza pensarci due volte e cadde un'anello, un'anello di acquamerina. Il ricordo di ciò che per noi signifcava l'acquamarina mi fece subito sorridere: un vestito orribile, una serata interminabile, le sue mutande color acquamarina.
Notai subito dopo un piccolo biglietto arrotolato:
"Quando torno mi sposi vero Lily? Se mi dici di no Felpato potrebbe suicidarsi e Remus avere un infarto. Buona scorpacciata di cioccolato. Ti amo."
Sì, perchè se non ti sposassi cosa farei per il resto della mia vita? Niente. Mi annoierei a morte.
Accarezzo il mio ventre con dolcezza.
E poi non vorrei mai essere una madre single.
Aquamarina: James/Lily, Matrimionio.