Titolo: Glow, my Luna
Genere: Sentimentale, Songfic
Rating: verde
Tipologia: flashfic
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: Le parole della signora Lovegood per la figlia, il giorno della sua nascita.
NdA: Nessuno
Glow,
my Luna
Ogni
tanto mi sorprendo
un po’ t’invento un po’ ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
non hai nome chi ti crede fiore di ninfea.
Pelle di rosa e fili d'oro.
E' come mi appari ora, Amore.
Ti porto al mio viso per annusare il tuo aroma. Profumi di me.
C'è chi mi direbbe che è impossibile, che i
bambini hanno un odore proprio. Ma
né a me né a tuo padre è mai importato
molto dell'opinione altrui.
E insegneremo anche a te a sottovalutarla.
Indifesa come sei, sarò io a proteggerti. Ma il mondo non
è così tenebroso come
te lo dipingeranno. Sarà un quadro di giochi chiaroscurali,
ma tu cerca sempre
le fonti di luce, che ne rischiareranno i dettagli più belli.
Sii la luna di van Gogh, o sii solo la luna, che ha illuminato tanti dei miei momenti: sotto la sua luce mi sono innamorata, ho baciato, ho fatto l'amore. Al suo riflesso ti ho concepita.
E oggi, con essa nel cielo, sei nata.
Sii come lei, balena di una luce propria, mia Luna.
E ora che hai schiuso le tue palpebre, m'immergo in dolci acque lacustri.
Amor
che nulla hai
dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro.
SPAZIO
AUTRICE: Questa
flashfic
l'ho scritta per il contest "Birthday" di Sevvie. Il P.O.V.
è della
madre di Luna, che parla alla figlia appena nata. Spero che vi sia
piaciuta.
Piccola nota: Vincent van Gogh, il "van" va con la lettera minuscola,
ho ricercato, in caso che la giudiCIA lo prendesse per un errore di
distrazione.
CREDITS: il testo della canzone è "Ogni tanto" di Gianna
Nannini.