INIZIAMO
COSI’.
15 Settembre.
07:50 del mattino
La ragazza
si fermò in mezzo alla strada e , poco titubante, alzò il volto verso il
cancello d’acciaio poco arrugginito. Poco distante da esso c’era una grande
struttura di cemento, particolarmente colorata di bianco con alcuni spuntoni
rossi; era diversa dalle altre scuole della nazione e questa suscitava un moto
di irrequietudine dentro di lei che amava stare sempre sul sicuro su certe faccende,
era fatta cosi. Per Maka quella era la terza scuola
che cambiava in un anno e sinceramente era stufa. Non aveva più nemmeno sua
madre che la tranquillizzava e il vuoto che si era creato nel suo cuore non
riusciva a colmarlo e forse non voleva; certo aveva suo padre, ma lui cambiava
donna ogni settimana e per di più era innamorato pazzo di lei, come un padre
ossessivo, il che la conduceva alla rottura totale dei nervi.
La ragazza
si tormentò una ciocca di capelli biondo cenere e sospirò frustrata guardando gli occhi della sua amica Tsubaki che era alla sua destra. La ragazza le sorrise
incoraggiante; quella ragazza aveva preso un ruolo importante nella vita di Maka da quando la madre era morta: era comprensiva, dolce e
forte e sapeva ascoltare sempre con un sorriso delicato. Era più alta di lei di
dieci centimetri, prosperosa, mora con una lunga coda di cavallo; gli occhi
erano di un blu intenso.
-Va tutto
bene Maka?-
La ragazza
annuì abbassando lo sguardo.
-La terza
volta che si cambia scuola Tsubaki, sono stufa.-
-Lo so, lo
capisco.- la mora strinse la mano della bionda con sguardo gentile.-Vedrai che
ci troveremo bene.-
-Hai
ragione.-sorrise la ragazza mentre i suoi occhi smeraldi si accesero
speranzosi. Guardò a sinistra e guardò Liz che le guardava
poco distante da loro; stava guardando la scuola intimorita, piantata sul
posto. Aveva avuto una storia difficile: era stata in riformatorio e ne era
uscita solo grazie alle sue due amiche; era vissuta sulla strada per tutta la
vita insieme alla sorella Patty. Non erano pericolose ma la vita era stata
crudele con loro, senza la loro madre morta di malattia e costrette a sentirsi
usate da un padre sempre ubriaco, e si erano dovute adattare.
-Liz?- la
richiamò Maka con un sorriso.-Tutto a posto?-
-Io…ho paura
di entrare.- rispose lei dopoun lieve sobbalzo.
-È logico
averne, Liz- convenne Tsubaki
con dolcezza.-Ma questa è l’occasione per ricominciare. Nessuno sa chi sei e
potrai rifarti una vita come tu la desideri. Noi saremo con te e Patty sarà
orgogliosa di te.-
-Mi manca
molto, spero di rivederla…-sussurrò la ragazza tremante.
-Presto Liz,molto presto-
-Tsubaki ha
ragione! Coraggio ragazze, testa alta ed entriamo nella Shibusen!-
-Si!-
risposero le due in coro tenendosi per mano per poter affrontare meglio la loro
nuova vita.
***
Soul Evans
era appoggiato al muretto della scuola intento a fumarsi una sigaretta e
guardava il cielo limpido ancora estivo. I capelli argentati erano folti e sul
capo aveva un cerchietto nero che non lo faceva sembrare per nulla un effemminato; era alto e slanciato ed era l’idolo di tutte
le ragazze della scuola; aveva due occhi rosso rubino molto particolari. Possedeva
anche un’astuzia sviluppata che però non applica nello studio se non a fine
anno per salvarsi dalla bocciatura. Era il classico bello e impossibile.
-Che palle,
non ho voglia di iniziare la scuola, non è per nulla figo
questo.-
-Ehi Soul! Buon
giorno!-
Soul si girò
piano verso il ragazzo che l’aveva chiamato e alzò una mano in cenno di saluto.
-Ehi Black Star.- lo salutò piano.
Il ragazzo
si avvicinò: era abbastanza basso ma slanciato e con muscoli ben fatti , frutto
del suo allenamento rigoroso con il karate e il judo; aveva capelli di un celeste
intenso e occhi verdi chiaro. Era il migliore amico di Soul e , come lui, era
uno che con le ragazze si divertiva e basta; infatti tra tutti e due si poteva
dire che si erano fatti metà, o più della metà, dell’istituto femminile e non
se ne vergognavano ansi facevano anche a gara a volte.
-Finalmente la
scuola è iniziata e io potrò essere ammirato per quello che sono, un Dio!!-
Soul alzò un
sopraciglio. Lui e le sue manie
egocentriche.
-Si, si come
vuoi tu.- guardò l’entrata della scuola.-Avremo molte
nuove ragazze del primo anno da contenderci.-
-Hai già perso
in anticipo caro il mio Soul, io sono il migliore!-
-Scommetti?-
-Cosa
vinco?-
-100Euro e
il mio gioco di Fullmetal alchemist
sulla Wii.-
-Wow! Allora
sei proprio sicuro!-
-Certo.-
-Accetto.-
esclamò il ragazzo dai capelli celesti alzando il pollice vittorioso.-E sarò il
migliore muhahahaha!-
-Si si- Soul
sbuffò e spense la sigaretta sotto la scarpa.-Chissà dove sarà Kid.-
-Di sicuro farà
il discorso di apertura anno scolastico essendo il figlio del preside.-
-Ah, merda,
me ne ero scordato.- sbuffò e si slacciò la giacca della divisa, troppo
opprimente per lui.
-Allora
meglio muoversi.-
-Yahoooo! Certo!-
-Ehi ehi ehi.- il ragazzo dagli occhi rossi si fermò e guardò tre
particolari ragazze che stavano attraversando il cancello, in particolare una
ragazza dai capelli biondo cenere.-Penso che le nuove matricole non siano molto
male, proprio no.-
-Angolo autore-
Ebbene si! Voglio fare un AU! Non l’ho
mai fatto e visto che ci sono molte di queste ff mi
ci voglio cimentare anche io! Spero vi piaccia ce ne saranno delle belle e i
dubbi verranno placati
Soltanto più avanti:D!
Per il gioco della wii…io
non rilascio dichiarazioni u.u per me avere quel
gioco è più importante di avere una casa D:xD
Un bacione a tutti quelli che mi
seguiranno.
Trisha_Elric.