Serie TV > Pretty Little Liars
Ricorda la storia  |      
Autore: Londoncalling    16/05/2011    1 recensioni
Fanfiction sulla coppia sfortunata Toby ed Emily e di quello che sarebbe potuto nascere tra loro se gli autori non avessero preso strade diverse.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



LOVE THE WAY YOU LIE.
Ero tornato in città, ma nessuno lo sapeva. Nessuno doveva saperlo.
Sapevo bene che avrei dovuto rimanere nell’ombra dove nessuno avesse potuto vedermi, sapevo che non avrei dovuto lasciare il mio nascondiglio, sapevo che nessuno doveva scoprire che ero evaso da quel dannato carcere.
Sapevo quanto era grande il rischio che stavo correndo, ma ne valeva la pena. Per lei.
Era ormai passato un anno da quando dovetti dire addio a tutto, a tutti e soprattutto a lei, Emily, l’unica persona di cui mi sia mai veramente importato.
L’unica persona che aveva visto in me cose che neanche io ero riuscito a vedere, che per una volta mi aveva spinto ad essere migliore.
Ricordo ancora quella maledetta notte come fosse ieri. Era una buia sera di Novembre stavo nella mia stanza da solo, come ero sempre stato.
Quella sera tuttavia per me doveva essere speciale. Emily sarebbe dovuta venire da me, pensavo che avremmo parlato e scherzato come al solito fino a notte fonda. Era quel genere di piccole cose che mi bastava per sentirmi meno solo.
Sò che sembra assurdo, ma stare con lei mi faceva sentire come se in qualche modo anche io, che ero considerato da tutti un rifiuto della società, avessi trovato il mio posto nel mondo, come se stare accanto ad una persona così perfetta e speciale rendesse me un po’ meno imperfetto.
Ma si sa che le cose non vanno mai come vorresti, come ti aspettavi così invece di Emily irruppero in casa mia due poliziotti alti e grossi, mi strattonarono, ammanettarono e senza che potessi dire una parola o rendermi conto di cosa stava realmente accadendo, mi trovai sul vialetto di casa mia abbagliato da mille luci e stordito da mille suoni. Erano i fari dell’auto? O la sirena della macchina della polizia? Non ricordo, accadde tutto così rapidamente che non ebbi neanche il tempo di pensare.
L’unica cosa che è rimasta indelebile nella mia mente era lei. Arrivò giusto in tempo per vedermi trascinato via. Fu il momento peggiore della mia intera esistenza, non per il fatto che finii dietro le sbarre. Avevo passato tutta la vita facendo dentro e fuori da riformatori e penitenziari, ma niente al mondo mi ferì come lo sguardo che Emily aveva quella sera; Le lessi chiaramente la delusione nei suoi stupendi occhi neri.
Le avevo giurato di non mettermi più nei guai; così quando nel nostro piccolo quartiere si sparse la voce di una rapina a mano armata le dissi che io non ero assolutamente coinvolto nella faccenda.
Lei mi credette subito ciecamente e non fece altre domande. In quell’istante stranamente per la prima volta da quando ero al mondo potevo dire di aver assaporato qualcosa di molto vicino alla felicità, perché sapevo che qualcuno si fidava di me e stava dalla mia parte anche se era decisamente quella più scomoda da prendere. Tuttavia la polizia non fece altrettanto, così dati i miei precedenti non ci mise molto a dichiararmi colpevole e a “mettermi dentro” nonostante l’assenza di sufficienti prove.
Per loro ero già in partenza il colpevole. Lo ero? ora poco importa.
Fatto sta che da quel giorno non rividi più nessuno nemmeno i miei genitori, i miei parenti o un singolo amico vennero a trovarmi. Anche se in fin dei conti era quello che mi aspettavo. Non avevo una vera famiglia che si preoccupasse per me e oltre ad Emily non avevo neanche un amico.
Ed ora ero tornato.
Ero consapevole che dovevo muovermi rapidamente, così approfittando degli ultimi minuti di libertà che avevo a disposizione prima che i poliziotti che avevo alle calcagna mi trovassero e delle tenebre che mi mascheravano, osservavo la finestra illuminata di quella ragazza che era stata il mio tutto da sempre e che forse lo sarebbe stata per sempre.
Ma non pretendevo di riaverla indietro, avevo rinunciato a lei la notte in cui mi portarono via dimostrando che le avevo mentito, volevo solamente rivedere quell’angelo dai capelli corvini ancora una volta prima di farmi da parte lasciandola alla vita e alla felicità che merita.

Just gonna stand there and watch me burn
That's all right because I like the way it hurts
Just gonna stand there and hear me cry
That's all right because I love the way you lie
I love the way you lie

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Pretty Little Liars / Vai alla pagina dell'autore: Londoncalling