Les enfants de mousquetaires-I figli dei moschettieri



E se i nostri eroi fossero morti durante la battaglia alla Rochelle?
E se i loro figli vorrebbero seguire le loro orme?

 

Parigi sembrava rimasta indenne di fronte al tempo.
Le case,i vicoli,le osterie,i palazzi …. erano rimasti identici.
Anche il Louvre e il palazzo dei moschettieri erano rimasti gli stessi.
Pure rue de fosseyeurs era rimasta uguale.
Anche casa Bonacieux era rimasta così com’era.
Alla finestra del secondo piano, un ragazzo stava pulendo una spada impolverata guardando il tramonto.
-TOMMY!!!!!-urlò un altro ragazzo nelle scale-A tavola!!!!!-
Tommy posò la spada sul letto e scese le scale.
-Uffa Jean,possibile che non hai niente da fare?Ogni volta che sono impegnato mi chiami!-
-Uh,capirai che impegno,pulire una spada!-
-Zitto,la spada di papà non la deve toccare nessuno!è l’unica cosa che ho di lui,è preziosa,non capisci?!-
-Tuo padre era una testa calda,niente di più!Ha abbandonato i suoi nonni!è venuto a Parigi solo per un elefante ,mica per trovare lavoro!Razza di uno sfaticato … -
-Basta Jean mi hai stancato!-urlò Tommy piombando addosso al ragazzo
-CALMATEVI!-rispose Aramis dalla cucina -Tommy lascia stare Jean,o dopo le avrai anche tu!-
Tommy sbuffò. Si mise a tavola.
La cena consisteva in un uovo e una fetta di pane.
-BASTA,NON POSSIAMO MORIRE DI FAME!io non mangio!-urlò Tommy
Aramis lo guardò storto
-Se sei così intelligente,va a lavorare!Non sei mai contento di quello che trovi a tavola!-
Il ragazzo uscì sbattendo la porta,e sparì nel cuore della notte.
Pochi minuti dopo,scese dalle scale Ambra.
-Mamma,vado a fare un giro con Marie,torno verso le dieci-
Jean la squadrò da capo a piedi.
-Dove devi andare così profumata che si sente da due chilometri lontano?-
-Non ti interessa. Su mamma,posso andare?-
-Invece di uscire,va a trovare dove si è nascosto Tommy,e portalo subito qui-
-è la seconda volta questa settimana che voglio uscire e non mi dai il permesso!-
-Va a trovare Tommy,muoviti!-gli ordinò Aramis
Ambra uscì triste e sparì anche lui.
-Vado a dormire,mi è passata la fame.-disse Aramis
Solo Jean rimase a tavola.
-Buon appetito Copy!-
-Buon appetito ripeté il pappagallo.
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- Tommy!dove sei?-urlava Ambra-ma vedi tu se devo cercare lui invece di fare una passeggiata!-
-Sono qui!-rispose nascosto in un vicolo
-Ma dove ti eri cacciato!Vieni subito o ma…-la ragazza non continuò la frase che notò una figura nera proveniente da un altro vicolo
-E chi è quello?-chiese Tommy
-Aspetta,deve essere un moschettiere,ha una spada..-
-Ma no,è una donna,dove va a quest’ora?-
-A passeggiare con Marie.Lo sapevo,non dovevo perdere tempo a cercarti.-
-Zitta!è andata nella strada dove sta Alexandre,il vecchio sarto!-
-Mi puzza!-
-A te ti puzza tutto!Su andiamo a casa!-disse strattonandola
-Una donna a quest’ora che gira con una spada?Non mi va giù,c’è qualcosa sotto-
-Su andiamo!-
I due percorsero la via di casa.
-Voglio costruire una casa sull’albero,ogni volta che litigo con Jean vado lì e nessuno mi disturba!-
-Dovrai portare qualcosa da mangiare,un tavolo,dei mobili … non credo sia facile-
-Simon,il papà di un mio amico,fa il falegname:la farò di legno,mica di mattoni!Conoscendolo,mi farà anche uno sconto ..-
Arrivarono finalmente a casa.
-Ambra,a dormire,subito!-impartì Aramis appena sentì aprirsi il portone
-Sì mamma!-sbuffò salendo le scale insieme a Tommy
Entrato nella sua stanza,il ragazzo guardò fuori dalla finestra e la spada appesa al muro.
-Papà,ti prometto che domani andrò al palazzo dei moschettieri,non mi interessa se mi prenderanno o meno:almeno posso dire che ci ho provato .Essere moschettiere era il tuo sogno,so quanto hai fatto per diventarlo,lo so che non è una passeggiata,ma se mi impegno sono sicuro che ce la farò!-
La luna illuminò la strada con la sua luce pallida,augurando la buonanotte a Parigi.