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Autore: Alesya    17/05/2011    7 recensioni
Ciao!! Questa storia è arrivata terza al contest "Una città, un personaggio una storia" indetto da _Miss Sophie. ho rivisto qualcosina, spero vi piaccia!!
Autore; MaryAlesyaCullen
Titolo; La mia felicità
Personaggi: Rosalie Hale, Emmet Cullen, Alice Cullen, Renesmee Cullen, un po’ tutti!!
Città scelta; Parigi
Rating; giallo
Genere; Romantico
Avvertimenti; One shot
Introduzione; Un’ennesima dichiarazione d’amore, ma questa volta nella città più romantica del mondo.
NdA mi sono documentata per scriverla, anche se non so se quell’hotel è anche il più bello...spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Emmett Cullen, Renesmee Cullen, Rosalie Hale, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciao!! Questa storia è arrivata terza al contest "Una città, un personaggio una storia" indetto da _Miss Sophie. ho rivisto qualcosina, spero vi piaccia!!

Autore; MaryAlesyaCullen
Titolo; La mia felicità
Personaggi: Rosalie Hale, Emmet Cullen, Alice Cullen, Renesmee Cullen, un po’ tutti!!
Città scelta; Parigi
Rating; giallo
Genere; Romantico
Avvertimenti; One shot
Introduzione; Un’ennesima dichiarazione d’amore, ma questa volta nella città più romantica del mondo.
NdA mi sono documentata per scriverla, anche se non so se quell’hotel è anche il più bello...spero vi piaccia!

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“Forza Alice, muoviti!”

“Un attimo, sto arrivando!”

Roteo gli occhi e sbuffo spazientita; sarà la quinta volta che la chiamo!! Sì certo, io adoro lo shopping, ma questo è solo il terzo negozio in cui entriamo, ed è già ora di pranzo!! Ok, noi non mangiamo, però la mia piccola sì...

“Zia, dove sei? Guarda che carino questo!”

Sorrido amorevolmente al piccolo turbine di riccioli bronzei che sta volteggiando per i camerini stringendo fra le mani un abito bianco ricoperto di fragole, davvero tenerissimo.

Ah, la mia Nessie!! È davvero un amore, un connubio perfetto fra Edward e Bella, menomale che non ha ereditato dalla madre anche il gusto nel vestire!!

“Hai ragione tesoro, è veramente bellissimo, lo facciamo prendere ad Alice dopo che avrà finito di svuotare il negozio di Gucci!”

Ride cristallina, e si allontana saltellando.

Eh già, Alice da quando abbiamo messo piede a Parigi, sembra quasi impazzita. Non ha fatto altro che trascinarci da un negozio all’altro, è da stamattina alle otto che siamo dentro Lafayette e non ha ancora intenzione di uscire!

“ALICE!!”

“Sì un momento uffi, come sei noiosa!” finisce di dire facendo strisciare la sua lucente carta di credito dorata e squittendo un grazie alla commessa, che molto probabilmente ora chiuderà bottega e andrà a comprarsi una Ferrari!

“ Eccomi, hai visto che sono arrivata?” commenta tranquilla sommersa da un milione di pacchetti.

“Sì certo, ma cosa hai comprato?”

“Che domande! Ma tutta la collezione autunno-inverno femminile, no?” continua con fare ovvio “ah, e se non sbaglio, anche quella maschile!”

“Andiamo, Alice! Siamo a Parigi da cinque giorni, possibile che non abbiamo visto neanche un po’ la città?” Siamo in una delle città più belle del mondo, cacchio!

“I negozi sono parte della città!”

Le scocco un’occhiataccia.

“Ok, scusa, che ne dici se ora torniamo in albergo, ci diamo una ripulita e passiamo il pomeriggio a zonzo?”

Fingo di pensarci “Ok, ci sto! Ma dobbiamo prima far mangiare qualcosa a Nessie! Poverina è da stamattina che non mangia niente!”

“Non ti preoccupare Rose, ci ha già pensato Jake!”

A questa frase mi volto e vedo un gigante abbronzato e muscoloso mano nella mano con la mia nipotina venire verso di noi, con in mano due sacchetti del McDonald.

Uffa che noia, pure il cane dietro ci siamo dovuti portare! Infatti quando Alice ha proposto il viaggio, lui si è intromesso dicendo “non posso stare una settimana senza il mio angelo!”

Ovviamente questa frase non ha reso molto felice né me né il mio caro fratellino Edward, che stava quasi per staccargli la testa a morsi se non fosse stato per Bella, che l’ha distratto in maniera molto efficace...la mia sorellina è diventata molto più persuasiva da quando è una vampira...sorellina, che strano, e pensare che prima non la sopportavo!!

Ora si sta godendo una seconda luna di miele con il suo caro maritino, dato che la prima non è finita molto bene...non oso immaginare cosa Edward le stia regalando in una città romantica come Parigi!! Ahhh....

Da quando siamo qui invece, non ho visto Emmet  oltre la notte, che passiamo come sempre a fare l’amore. Però, anche se amo da impazzire i modi un po’ rozzi di Emmet, mi piacerebbe moltissimo se ogni tanto mi facesse una sorpresa un po’ più romantica, e magari fuori dalla camera da letto...

“Ehi Rose, ci sei?”

mi riscuoto da miei pensieri e vedo Alice che mi sta agitando una mano di fronte agli occhi un po’ preoccupata...

Oh già, è da quasi cinque minuti che sono ferma persa nelle mie riflessioni!!

“Cosa?Ah, sì certo che ci sono Alice...”

“Cosa c’è bionda, ti eri incantata a guardare il tuo riflesso sul soffitto?” mi chiede con un sorriso strafottente Jacob

“No, certo che no cane, stavo solo riflettendo, azione che tu non conosci purtroppo...allora Alice andiamo? Alice?”

Alice si riprende dal suo stato di catatonia e con un insolita euforia strilla “si, sì certo, andiamo, Esme e Carlisle ci stanno aspettando!”

Mmm, qui gatta ci cova... è più allegra del solito, secondo me ha avuto una visione che non mi vuole raccontare... va be’ presto lo scopriremo...

“Dove sono ora?”

“Stanno  visitando il Louvre!” ridacchia Alice

Trattengo a stento un sorriso: Esme e Carlisle stanno riscoprendo il piacere di essere due semplici turisti in giro per Parigi, se non consideriamo che la prima volta che Carlisle è stato in Francia il Louvre era ancora la residenza dei re...

“Non si stancano a rivedere sempre le stesse cose?”

“Eh, che ci vuoi fare, è la pecca dell’immortalità!”

E non l’unica penso amaramente... no basta, non mi devo rovinare la giornata anche oggi con i miei problemi...

“Tutto bene sorellina?” mi chiede Alice comprensiva.

Lei sa quanto soffro per la nostra condizione, e cerca sempre di tirarmi su di morale quando cado in uno di quei momenti di depressione.

“Si, tutto bene, Alice... ma ora andiamo, ci aspetta un pomeriggio di divertimento!!” cerco di mettere un po’ più di entusiasmo nella mia voce.

“Siii!!” urlacchia Nessie, saltellando, che dolce!!

“allora gente, ascoltate: ora io, Jacob e Renesmee raggiungeremo Esme e Carlisle  al Louvre, dove ci aspetta anche il mio Jazzino...”

“E io?” chiedo disorientata.

“Be’, tu vai all’ albergo a rinfrescarti, che fra un’ ora passera Emmet a prenderti...forza andiamo!!” e senza darmi tempo di replicare se ne va, lasciandomi confusa...

Prendo un taxi e mi faccio portare al nostro albergo, che è anche l’hotel più prestigioso di Parigi, “l’hotel de Crillon”, affacciato sulla bellissima place de la Concorde.

È un’albergo lussuosissimo, dove trovi costantemente domestici in livrea a lucidare l’oro delle pareti intarsiate e chef che sfornano prelibatezze a tutte le ore...anche se noi non le assaggeremo mai...

Prendo l’ascensore e raggiungo la mia suite, che ha al centro un bellissimo letto a baldacchino in velluto rosso ed oro, e un bagno dotato di tutti i confort, compresa vasca idromassaggio.

Accendo la luce, e trovo sul letto una scatola bianca con un fiocco di raso. Molto delicatamente sollevo il coperchio e la vista di quello che c’è dentro mi fa rimanere senza fiato: un bellissimo vestito di Valentino rosso fiammante, con un grande spacco laterale, opera di Alice, ci scommetto...

Sopra trovo una rosa bianca e un biglietto:

 

Indossa questo e preparati, il tuo principe ti aspetta per le 8!!

Alice

 

Faccio come mi dice, lo indosso con delle scarpe di vernice altissime, mi faccio uno chignon lasciando libere delle ciocche e mi trucco leggermente, però mettendo un rossetto rosso fuoco, il colore preferito di Emmy.

Per le otto sono pronta, e aspetto nervosamente nella hall  dell’hotel altri indizi.

Mentre tamburello le dita sul tavolino di vetro un inserviente timido mi richiama:

“Lei è la signorina Hale?”

“Sì sono io” confermo perplessa.

“Allora mi segua, c’è una limousine che l’attende”

Una limousine!

Ancora sconvolta seguo il ragazzo, che dopo avermi aperto la portiera, s’infila in macchina e guida verso una destinazione a me sconosciuta.

“Mi scusi, mi potrebbe dire dove stiamo andando?”

“ Mi dispiace signorina ma non posso, sono gli ordini”

Rassegnata, chiudo gli occhi, mi appoggio al sedile e mi godo il viaggio. Dopo poco il ragazzo mi fa segno di scendere, e dopo un saluto rispettoso si allontana, lasciandomi impalata ai piedi della tour Eiffel.

Cavolo quant’è grande!!

Non l’avevo mai vista da vicino prima d’ora, e devo ammettere che è stupenda, specie illuminata.

Cammino un po’, cercando di captare l’odore di Emm, quando vedo un bigliettino con su scritto:

 

Sali. 1 ° piano.

 

Faccio come dice, e raggiungo il primo piano dove c’è un grande ristorante, con un tavolo apparecchiato per due con fiori e candele.

Sorrido emozionata, mentre in sottofondo parte la musica, che riconosco subito come “La vie en rose” di Edith Piaf.

Due braccia forti mi avvolgono, e un fresco odore di pino mi arriva alle narici.

Sorrido, ma non mi volto.

“Mi permette questo ballo?” mi mormora all’orecchio il mio cavaliere.

Annuisco, frastornata, e mi faccio cullare in un lento sulle note della canzone.

Dopo un po’, riesco solo a dire “Wow”

“Lo so” ridacchia un po’ teso lui “ci ho lavorato tutta la settimana. Ma se non ti piace, non devi far altro che dirlo e io...”

“No, no” lo interrompo “è tutto perfetto”

“è tutto perfetto” sussurro, mentre mi stringe più forte a sé. E solo ora, capisco quanta ragione abbia Edith.

 

Occhi che fanno abbassare i miei
Un ridere che si perde nella sua bocca
Ecco il ritratto senza ritocchi
Dell'uomo al quale appartengo

 

Perché io sono Sua...


Quando mi prende fra le braccia

 

Mi sento così bene, così viva

Mi parla a bassa voce
Vedo la vita tutta rosa

Dopo una giravolta Emmet mi ferma e guardandomi negli occhi mi dice:

“Rose, io ti amo da impazzire, ogni giorno di più. E anche se non te lo dimostro” faccio per interromperlo ma lui mi zittisce ponendo due dita sulle mie labbra “fammi finire, per favore. Dicevo, anche se non te lo dimostro sempre, sei la cosa più importante di tutta la mia vita. Perciò...”

Si inginocchia lentamente, mentre i miei occhi sono gonfi delle lacrime che non potranno mai versare ed esce fuori dalla tasca una custodia in velluto grigio.

“Amore della mia vita, vuoi sposarmi, di nuovo?”

“Sì, certo che sì!!”

Mi butto su di lui che mi afferra al volo, e incollo le mie labbra sulle sue.

 

E sento che qualcosa
E' entrato nel mio cuore,

Una parte di felicità
Di cui conosco la causa
E' lui

 

È questo quello che penso mentre con sottofondo degli applausi lo bacio adorante dopo che mi ha infilato l’anello al dito.

Già, perché anche se siamo una coppia strana, che non muterà mai nel tempo, anche se questa sarà la cinquantesima volta che ci sposeremo, lui sarà sempre la mia unica ragione di felicità.

Be' allora che ne pensate? ringrazio _Miss Sophie per il 3° posto e per l'immagine bellissima e dedico questa One Shot a chi ha recensito l'altra L'alba del risveglio (se volete fateci un salto) e alla mia kristy cullen che mi sopporta sempre!!Recensite! kiss

Alesya

 

 

 

 

   
 
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