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Autore: HermioneCH    17/05/2011    2 recensioni
Dopo la fine della guerra, Draco e Hermione tornano a scuola per finire gli studi. Una sera sono obbligati ad essere di turno assieme nella ronda notturna, per adempiere ai loro compiti di Prefetto e Caposcuola.
Questa fanfiction si è classificata quinta al Contest dei Titoli & Pacchetti coordinati indetto da nausicaa black
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ronda Notturna




Autore: HermioneCH
Titolo: Ronda Notturna
Personaggi: Hermione Granger, Draco Malfoy

Frasi: “Non sei avvolto dalla tua solita nube di fumo”“Lo so, ho smesso. A

quanto pare è nocivo per te”
“Non pensare mai di non meritare ciò che vuoi”.


Genere: Commedia, Romantico

Avvertimenti: One-Shot
NdA: Dopo la fine della guerra, Draco e Hermione tornano a scuola per finire gli studi. Una sera sono obbligati ad essere di turno assieme nella ronda notturna, per adempiere ai loro compiti di Prefetto e Caposcuola.



Hermione sbuffò annoiata. Quella sera aveva già percorso quattro volte il corridoio di Incantesimi e aspettava solo il momento di potersi infilare sotto le coperte e abbandonarsi alle confortevoli braccia di Morfeo.
“Che c’è, Granger? Ti annoi?” domando, il biondo, che camminava accanto a lei.
“Immensamente” ribatté Hermione “Posso affermare che fare la ronda con te non rientra tra le mie attività preferite. Non mi capacito nemmeno del fatto che tu sia ancora Prefetto”.
“Come mai, Caposcuola So-tutto-io?”
“Tu, Voldemort, complotto per uccidere Silente… Sai no..” rispose tagliente Hermione.
Il volto di Draco si rabbuiò e continuarono a camminare in silenzio.
“Scusa, non volevo offenderti” disse Hermione, qualche istante dopo. Si era resa conto del peso delle proprie parole e non voleva aggiungere astio a quella serata.

“Non considerò te. Non vedo perché dovrei considerare le tue parole” rispose malignamente Draco.
“Sei insopportabile” disse stizzita Hermione, allungando il passo.
“Cazzate! Sappiamo entrambi che hai una cotta paurosa per me e che mi trovi estremamente attraente” la provocò Draco, raggiungendola. Hermione si fermò e lo guardò storto.
“Io?!” esclamò indignata “Punto primo: Sono fidanzata con Ron. Punto secondo: Non sono una di quelle stupide ochette che si fanno incantare da te”.

“È proprio per questi due motivi che sei pazza di me” rispose Draco, sorridendo.
Hermione scosse la testa, quasi incredula. Il sorriso del ragazzo si spense e guardò intensamente la mora di fronte a lui. “Sono cambiato, Granger. Sono un uomo diverso” disse avvicinandosi lentamente a lei.
“L’ho notato” mormorò Hermione “Non sei avvolto dalla tua solita nube di fumo”.
“Lo so, ho smesso. A quanto pare è nocivo per te” rispose il biondo, sorridendo maliziosamente.
Hermione emise un gemito disperato e riprese a camminare. Draco la raggiunse di corsa e sorrise vedendo il broncio della ragazza. “Che c’è non mi parli più?” chiese, dandole una piccola spinta.
Hermione rispose dandogli un pugno sulla spalla. “Sono stufa di farmi prendere in giro da te, io parlavo seriamente!”
Questa volta fu il turno di Draco a fermarsi “Credi davvero che ci siano due versioni di me?”
“Certo” disse Hermione “Il Draco falso: spavaldo, arrogante, il cui passatempo preferito era ostentare il proprio Stato di Sangue e prendere in giro i più deboli. Ed è costantemente avvolto in una nube di tenebre”
“E l’altro invece?” domandò Draco.

“L’altro è il Draco vero. Sensibile, pacato, che non ha mai voluto essere un Mangiamorte. Il Draco, che la notte in cui morì Silente, stava abbassando la bacchetta. ” rispose Hermione, scostandosi i capelli dal viso.
“Cazzate”
“Non è vero”
“Forse… Ma credo che mi piacerebbe essere di più come la tua versione di me” mormorò il ragazzo, abbassando lo sguardo.
“Potresti, basta volerlo” disse Hermione.
“Immagino di sì. Ma dopo tutto quello che è successo, ho il diritto di essere migliore? Di essere più felice?” rispose Draco, rialzando il capo.

Hermione annuì, sorrise e gli mise la mano sulla spalla. “Non pensare mai di non meritare ciò che vuoi”.
“Parole profonde, questa sera. Mi serve un dizionario per capire tutto quello che dici o intendi” disse Draco, sorridendo.
Hermione rise e ripresero a camminare.
Quando gli orologi di Hogwarts rintoccarono mezzanotte i due ragazzi si ritrovarono a poca distanza dalla Torre di Grifondoro.  “Finalmente potrai liberarti di me” disse Draco, infilando le mani in tasca.

“Non è poi stato così male” ammise Hermione, stringendosi nelle spalle.
Draco sorrise e raggiunsero il quadro della Signora Grassa, che russava rumorosamente.
“Buonanotte” salutò Hermione.
“Notte, Hermione”
Hermione sorrise e si voltò, stava per aprire bocca per svegliare la Signora Grassa, quando Draco la prese per mano e la fece voltare. Fu tutto così veloce e inaspettato, che Hermione ebbe bisogno di alcuni istanti per rendersi conto che le morbide labbra di Draco erano dolcemente appoggiate sulle sue. Hermione sentì il suo cuore gonfiarsi e una sensazione di beatitudine e la felicità avvolgerla. Rispose al bacio, mentre Draco le accarezzava delicatamente la guancia.
“Nessuno ha mai visto in profondità quanto te” disse Draco, scostandosi appena dalle labbra della ragazza.
“Nessuno mi aveva mai baciata così”
Il loro sguardo si incrociò.
Le loro mani si intrecciarono.
Le loro labbra si unirono di nuovo.
  
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