Anime & Manga > Sugar Sugar
Ricorda la storia  |       
Autore: Remedios la Bella    18/05/2011    5 recensioni
Dieci anni sono passati dalla vittoria di Chocola per la pretesa del trono, e ormai si aspetta il giorno dell'incoronazione ufficiale, ma qualcosa si nasconde nell'ombra ... e una nuova storia coinvolgerà la giovane streghetta. Azione e come sempre tanto romanticismo formato Sugar Sugar!!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Questa è una delle fanfiction che postai su di un Forum proprio su Sugar Sugar Rune, e lì ebbe successo ... spero lo abbia anche qui <3 vi invito a leggere, e se anche la scrittura fosse troppo piccola, non preoccupatevi, il testo è abbastanza scorrevole .... accetto critiche e commenti, quindi dateci dentro! e ora leggete e buon divertimento <3
Remedios la Bella *

Parte 1.
Chocola sedeva davanti alla sua cioccolata, in salotto. Ormai lei e Pierre avevano acquistato una piccola villetta in montagna, e lì trascorrevano i giorni tranquilli, mentre la neve fioccava fuori, e l’inverno si faceva sentire. Erano felicemente fidanzati, e durante l’adolescenza erano sempre rimasti insieme.
Vanilla era rimasta in città presso Robin, anche se Chocola aveva insistito tantissimo che lei venisse ad abitare con loro, tanto non avrebbe affatto disturbato, e in fondo era la sua migliore amica. Ma Vanilla preferì restare lì, sia per continuare gli studi di medicina nel mondo reale, sia per poter scrivere il suo romanzo di una giovane donna disposta a tutto pur di incontrare il suo amore. La trama era commovente, e Chocola adorava leggere ogni capitolo, con passione e complimentandosi con Vanilla per la gran riuscita. Comunque era sempre dell’idea che sarebbe dovuta venire con lei, almeno per poter godere di aria fresca .. niente, Vanilla non si smosse. “Strano” Pensava Chocola “E dire che sono io quella cocciuta ” sorrise a quel pensiero. Dalla cucina un buonissimo odore di zenzero aleggiava e si diffondeva nell’aria, e il calore del caminetto riscaldava tutto. Nel mentre, Chocola beveva la sua tazza di cioccolata, e ripassava il manuale di Stregoneria e Arti Magiche che la regina Candy le aveva donato. Doveva memorizzarlo tutto, affinché quando sarebbe salita al trono, non avrebbe avuto bisogno di libri o nozioni. Si annoiava un po’ a fare certe cose, ma si sa, regina si diventa, non si nasce :P . Era immersa nella lettura, quando la porta si aprì, Pierre entrò tutto infreddolito, si tolse gli abiti pesanti, e sbatté bene gli stivali sullo zerbino della porta. I suoi occhi azzurri si illuminarono. Chocola lo guardò curiosamente: “Cos’hai? Perché sei così entusiasta?”
“Ma non hai controllato la posta stamattina?” Pierre tirò fuori dalla tasca delle lettere. Chocola corse subito a prenderle, felicemente. Pierre spiegò: “Questa” E le porse una busta rosa confetto: “è di Vanilla … E quest’altra …” Stavolta la carta da lettere era rosso porpora con orli dorati: “Viene da Extramondo. È camuffata: Osserva!” E ci soffiò sopra. La lettera cambiò colore, e iniziò a volteggiare, inoltre la carta cambiò motivo, trasformandosi in un magnifico cielo stellato, il cielo di Extramondo. Chocola rimase sbalordita da quella magnifica lettera, ma prima di tutto lesse quella di Vanilla. Era un invito a passare il weekend a casa sua in città, in occasione della venuta di sua madre sulla terra.
“La regina Candy viene sulla Terra? Fantastico! Ma perché non mi ha avvisato?” Chocola rimase dubbiosa. Pierre allora prese la lettera volteggiante e la aprì,  e ne uscì un foglio. Il foglio si spiegò, e una lieve luce inondò la stanza. La dolce voce della regina si propagò nell’aria: “ Chocola, dolce regina, ti volevo avvisare del mio arrivo sulla Terra, sia per visita a mia figlia Vanilla, sia per spiegarti i meccanismi di regno prima dell’incoronazione ufficiale. Starò da mia figlia durante il weekend. Vi aspetto, tu e il principe Pierre. Non mancate, ci vediamo lì. Cordialmente,  Regina Candy.” La lettera finì di risplendere e si appoggiò delicatamente sul tavolo, per magia. Chocola era ancora abbagliata e stupefatta della splendida notizia datale, e felice abbracciò Pierre: “Oh, finalmente! Dopo tanto tempo rivedrò sia Vanilla che la Regina! Sono così felice. “
“Anch’io ” Pierre sorrise dolcemente e strinse Chocola a sé, in un tenero abbraccio. I due prepararono subito le valigie, Chocola prese con sé anche i libri di testo e il manuale che stava leggendo. All’idea di rivedere la sua Vanilla, gioiva come una Pasqua. Pierre guardava divertito la sua amata, e non faceva a meno di prenderla un po’ in giro, affettuosamente. Lei metteva un po’ il broncio, ma rispondeva per le rime, e dopo ridevano insieme come bambini.
Dopo la gustosa cena cucinata da Pierre, andarono a letto. Dormivano insieme, anche se non erano ancora sposati, Ma per poco. Infatti,quando furono sotto le coperte, parlarono un po’.
“Piccola, oggi la giornata si è riempita di buone notizie, vero?” Pierre accarezzò dolcemente il viso di Chocola.
“ Già .. non vedo l’ora di rivedere Vanilla … “ Chocola ricambiò la carezza.
“ E a proposito di buone notizie … Chocola … “
“Si? Dimmi … “ Chocola rimase ammaliata dal tono voce che Pierre aveva assunto: dolce e suadente. Lui proseguì: “Manca poco alla tua incoronazione, e avevo pensato … Che appena diventerai regina noi due ci sposeremo … che ne dici?”
“S – Sposarci?” Chocola rimase alquanto sorpresa da quella bellissima proposta. Le scesero le lacrime dagli occhi, e rispose: “ Ma che domande fai? … Certo che lo voglio!” e si buttò su di lui. Lui ricambio calorosamente l’abbraccio, e la baciò dolcemente: “ ero sicuro che avresti accettato, streghetta mia. Volevo dirtelo prima ma eri così entusiasta che non ho trovato il modo di dirtelo … “
“Per questo eri così felice stamattina?”
“Si, perché volevo dirtelo e basta … ora mi sento meglio.”
Si baciarono di nuovo, e si sussurrarono parole d’amore. Poi Chocola si addormentò tra le braccia di Pierre, e lui le diede un profondo bacio sulla fronte. Dormirono corpo a corpo, attendendo l’alba del giorno dopo, felici e senza preoccupazioni.
 


Parte 2
La mattina seguente,all’alba, Pierre caricò i bagagli in macchina. Chocola stava ripassando ancora un po’ il manuale. Pierre la chiamò per dirle che erano pronti per partire. Misero in moto l’auto e presero il sentiero conducente alla strada principale. Salutarono, man mano che passavano, tutti i paesani, felici di incontrarli e con il quale avevano stretto una splendida amicizia. La villetta era a poca distanza da un piccolo paesetto di montagna di appena 1000 abitanti. Quindi luogo perfetto per chi vuol stare in perfetta solitudine.
La strada principale conduceva dritta in città. Chocola salutò i monti che le avevano fatto da rifugio tutti quei giorni, i grandi boschi di pini che circondavano i sentieri, e il cielo terso. E si preparò ad accogliere le grandi mura dei grattacieli cittadini, il caos frenetico della mattinata e … Vanilla.
“ Wow! Mi mancava un po’ la città …” disse Chocola appoggiando il viso al finestrino, ancora insonnolita dopotutto.
“ Già, un po’ mancava anche a me … ma la montagna ti piace ancora?” Pierre guardò Chocola con aria interrogatrice ma divertita.
“Ma che domande fai? Come non potrebbe piacermi! È casa nostra!”
“Sai, appena ci sposeremo, compreremo una villa al mare … che ne dici?”
“Mmh … preferisco la montagna, ma anche il mare farebbe al caso nostro …” Chocola ci pensò su.
“Ma non avevi detto che la montagna è casa nostra? Lunatica eh?” Pierre rise di gusto. Chocola urlò: “Oh! Sei sempre il solito burlone! Io non volevo dire questo …”
“Però lo hai pensato!”
“E che male c’è?” Chocola mise il broncio. Pierre rallentò un po’ la corsa, e strinse la mano a Chocola. Lei arrossì, come le prime volte in cui si erano conosciuti: “L’importante per me, è stare con te, amore <3”
“Oh Pierre … dopo ricordami di baciarti XD” avrebbe voluto baciarlo adesso, ma in mezzo alla strada sarebbe stato rischioso.
“Certo , cioccolatino <3”
“Non chiamarmi cioccolatino … <3” Chocola rise a quel nomignolo,anche se Pierre la chiamava così a volte e a lei dava fastidio.
“Si … Cioccolatino … “Sussurrò Pierre.
Scherzando e ridendo, erano già arrivati a destinazione. Presero i bagagli, e bussarono all’uscio di casa.
Nessuno rispose subito. Chocola pensò che la sua amica fosse uscita, poi improvvisamente la porta si aprì, e Robin le saltò addosso giulivo, facendola cadere a terra.
“Ehi, ma che fai? Robin!” Chocola si lamentò del saluto azzardato del suo ex tutore. Lui si rinvenne dalla felicità, e l’aiutò ad alzarsi.
“Stupendo bocciolo sono felice di rivederti.” Fece le sue smanie da seduttore, contraddittorie al suo comportamento di prima.
“Ma se prima mi hai salutato saltandomi addosso come Duke .. A proposito! Dov’è il mio famiglio? Non lo vedo da tantissimo!”
“Sono qui!!” si sentì una voce da dentro la valigia di Pierre. Lui l’aprì spaventato, e il simpatico Ranocchio saltellò sulla spalla del principe: “Piacere, Chocola!”
“E tu da dove sei saltato fuori?” Urlarono all’unisono tutti quanti. Lui si schiarì la voce, e disse: “Magia, mia cara,magia!”
“E dovevi finire proprio dentro la mia valigia?” Disse Pierre deridendolo un po’.
“Beh .. possono sbagliare tutti … errore di incantesimo di teletrasporto.“ Arrossì di colpo, sotto l’influsso delle risate degli altri.
Entrarono dentro. Tutto era esattamente come Chocola se lo ricordava. Le poltrone in velluto, la tendina di perle in cucina, persino la sua stanza era come sempre. Una pioggia di ricordi la inondò e subito esplorò la casa. Pierre si sedette tranquillo, mentre con la magia i suoi bagagli e quelli di Chocola venivano sistemati nella stanza.
Si potevano notare i grandi libri sparsi sul tavolo, carte, penne e evidenziatori: materiali di studio di Vanilla. Chocola li prese delicatamente e curiosò anche lì.
Poi andò fuori, in terrazza, seguita stavolta da Pierre: “Ehi, non ti dovevo ricordare qualcosa?”
“Oh, che sbadata … Il bacio! Vieni. E si baciarono delicatamente. Momento carino, a parte il fatto che un guastafeste si mise tra di loro: Ehi! Le smancerie a dopo!” Disse Duke guardandoli con occhi sgranati.
“Ranocchio impertinente!” Chocola lo spedì in orbita, sotto lo sguardo divertito di Pierre.
Ma Duke non era stato il solo a vederli.
Una voce dolcissima accolse i nuovi arrivati: “Oh, Chocola! Sei venuta!”
“Vanilla!!” Chocola corse dalla sua amica e l’abbraccio stretta stretta. Piansero di gioia tutt’e due: “Mi sei mancata tantissimo …” Disse Chocola tra le lacrime.
“Oh! Anche tu!” Si ripresero dalle lacrime e si parlarono normalmente: “Allora, com’è andato il viaggio?”
“Benissimo! E tu?  Gli studi e il libro?”
“A gonfie vele, sono a un buon punto, e all’Università sto andando alla grande. Ma meglio parlarne davanti a una tazza di the.”
I tre (Chocola, Pierre e Vanilla) Entrarono dentro, e davanti a una tazza di the si raccontarono tutte le cose che la loro mente aveva accumulato nel giro di quei mesi.
 
Spero vi piaccia <3 pubblicherò due capitoli alla volta poichè sono cortini <3

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: Remedios la Bella