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Autore: Kurtofsky    18/05/2011    4 recensioni
Potevano dire di tutto su Azimio Adams ma non che fosse un codardo. Affrontava sempre ogni sfida con spavalderia e, quando capitava, era anche pronto a usare i pugni per farsi valere. Ma da quando aveva messo gli occhi su Mercedes Jones quella sua fama sentiva di non meritarsela poi così tanto.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mercedes Jones
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Con un po’ di coraggio
Fandom: Glee
Personaggi: Azimio Adams, Mercedes Jones
Genere: Introspettivo, Romantico, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, What if? (E se…), Het, OOC
Conteggio Parole: 1246 (FiumiDiParole)
Note: 1. Tutta per l’amore della mia vita<3 Perché nel mondo c’è bisogno di più Merzimio**
2. Questa fic l’avevo elaborata quando era uscito lo spoiler di un possibile nuovo interesse amoroso per Mercedes al ballo e, visto che sostengo la Merzimio, mi era stato impossibile non elaborarla >ç< quindi si tratta di una What if?<3
3. Azimio è OOC, lo so… ma io non riesco a vederlo veramente cattivo >3> è come Davey, si nasconde dietro tante maschere ù_ù
4. Niente beta ç_ç


{ Con un po’ di coraggio ~



Potevano dire di tutto su Azimio Adams ma non che fosse un codardo. Affrontava sempre ogni sfida con spavalderia e, quando capitava, era anche pronto a usare i pugni per farsi valere. Ma da quando aveva messo gli occhi su Mercedes Jones quella sua fama sentiva di non meritarsela poi così tanto.
L'aveva notata per caso, durante la serata di beneficenza organizzata da quegli sfigati del Glee. Aveva deciso di tornarsene a casa, fregandosene delle promesse della Coach Slylvester - e anche un po' toccato dalle parole della supplente, ma quello non l'avrebbe ammesso - ma a metà strada si era ritrovato a fare marcia indietro per rientrare a scuola.
Preso com'era dalla sua azione di disturbo si era dimenticato di recuperare le chiavi di casa che aveva lasciato negli armadietti e, una volta nei corridoi, si era ritrovato a passare davanti all'auditorium.
Lì l'aveva sentita cantare una canzone di Aretha Franklin e, attirato alla sua voce, l'aveva osservata di nascosto.
Mercedes Jones aveva una voce fantastica e il suo corpo, fasciato da quell'abitino, non era di certo da buttare via per Azimio. Certo, aveva spesso fantasticato su Santana - chi non l'aveva fatto?! - ma l'ex Cheerio era troppo magra per i suoi gusti: lui preferiva le vere curve e la cantante aveva tutto al posto giusto.
L'aveva ascoltata ammirato e, dopo essersi trattenuto dall'applaudire a sua volta – non era ancora pronto a smettere di fare il duro, teneva troppo a quella sua facciata di forza e spesso di superficialità -, preferì andarsene e restare nell'anonimato.
Si era pentito subito di quell’errore, di quella mancanza di coraggio e, giorno dopo giorno, si era ritrovato a rimandare a tempo indeterminato un loro probabile incontro. Era diventato un suo pensiero fisso l’incontro con la Jones ma, da vero codardo, non riusciva mai ad avvicinarla e quando le campagne per il Re e la Reginetta del ballo scolastico entrarono nel vivo, si ritrovò ad aggiungere alla lista delle cose da dire a Mercedes anche l'invito a quella serata.
L'avrebbe invitata, lei avrebbe sicuramente accettato – un po’ di autostima e di speranza non guastavano mai – e avrebbero passato una serata stupenda. Ma quelle alla fine erano rimaste solo fantasie, perché quando incrociava la cantante finiva sempre per scappare incapace di rivolgerle la parola.
Era strano l’effetto che gli faceva la ragazza e, a ben pensarci, era successa la stessa cosa anche quando era stato costretto a frequentare il Glee Club. Riusciva a parlare con tutti meno che con Mercedes… qualcosa doveva pur significare, no?
Azimio però sapeva di non doversi arrendere ma ormai aveva rinviato troppo a lungo il loro momento e il ballo era prossimo. Non era difficile per il giocatore di football pensare che la ragazza avesse già un altro cavaliere e lui l'avrebbe solo potuta osservare come faceva tutti i giorni.
Solo quando aveva sentito Jacob parlare di una sua intercettazione riguardante il fatto che Mercedes e la Berry fossero senza accompagnatori aveva sentito un briciolo di speranza illuminargli la giornata, ma la notizia fu subito raggiunta da un'altra che vedeva le due ragazze entrambe accompagnate al ballo da Sam Evans.
Si sentiva uno sfigato insomma, anche se per gran parte - se non completamente - era colpa sua se si era ritrovato in quella situazione... anche per il fatto che lui, troppo preso dal ripetersi 'inviterò Mercedes domani', non aveva trovato neanche una dama ed aveva invece già affittato un vestito per il ballo, al quale era indeciso se andare o meno.
Alla fine optò per andarci solo per poter vedere l'abito della cantante – era un desidero alquanto stupido alla fin fine, ma ci teneva -, stupendosi poi quando la vide seduta sola in un tavolino, vestita con uno splendido abito fucsia.
Ai suoi occhi era tanto bella quanto triste ed Evans sembrava troppo preso dal fare delle imitazioni ad un tipo che non conosceva - l'aveva visto per qualche tempo l'anno prima ma non gli importava sapere chi fosse - per prestare attenzione alla ragazza.
Era un pessimo cavaliere e, armandosi finalmente di tutto il coraggio che possedeva, avanzò tra la folla fino a raggiungere Mercedes.
Non sapeva esattamente che le avrebbe detto - la sua testa si era magicamente svuotata quando si trovò a due passi da lei - e si limitò a porgerle la mano.
Gli occhi della ragazza si puntarono sui suoi confusi, e Azimio fece appello ad ogni piccola cellula del suo corpo per non distogliere lo sguardo e riuscire ad invitarla a ballare, mentre la Berry iniziava con un lento - il destino sembrava aver deciso di aiutarlo in quella sua piccola impresa.
" Ti va di ballare?"
Forse doveva essere un po' più gentile e usare altre parole, ma era il massimo che era riuscito a fare… almeno, si disse, aveva scoperto che non era poi così difficile porgerle quella semplice domanda. Si stava facendo tanti problemi per niente.
" Come scusa?", domandò la ragazza.
Azimio prese un bel respiro.
" Mi chiedevo... se... ti andava di ballare con me.", ripeté cercando di essere lievemente più dolce, scorgendo negli occhi di Mercedes un po' di confusione e, forse, anche un po' di felicità per quella sua proposta - sperava di aver interpretato bene quello sguardo perché il solo sapere che la stava rendendo felice lo rallegrava a sua volta.
Qualche istante dopo la mano della cantante strinse la sua con dolce decisione e le sue labbra si piegarono in un sorriso.
" Mi va.", rispose semplicemente Mercedes facendosi guidare da Azimio – emozionato e teso come non mai - tra le altre coppie mano nella mano. Si fermarono e, dopo un po' di esitazione per entrambi nel tenersi stretti in quel ballo lento, iniziarono a muoversi piano mentre la voce della Berry riempiva la palestra.
Non parlarono né ebbero la forza di guardare altrove, restarono semplicemente vicini con gli occhi incatenati godendo di quel momento così magico creato solo per loro.
Sfortunatamente la canzone non era infinita e, sulle note finali, Azimio si armò di altro coraggio.
“ Mercedes…”, la chiamò piano, anche se aveva già tutta la sua attenzione. “ Sei… bellissima.
Era sdolcinato e non era assolutamente da lui dire certe cose… ma era semplicemente la verità e la ragazza meritava di saperla.
La fissò negli occhi, riuscendo a scorgere nelle sue gote un lieve emozionato rossore, e si ritrovò a sorridere nel notare che la giovane si era stretta ulteriormente a lui.
“ Non mi aspettavo una cosa… simile da te.”, ammise Mercedes.
“ Neanch’io.”
“ Sei meglio di quanto pensassi… e mi fai sentire… come Cenerentola.”, ridacchiò la cantante, sentendo il cuore batterle all’impazzata.
Azimio Adams non era mai rientrato nei probabili ragazzi che potessero piacergli, era rozzo e stupido, faceva scherzi idioti e sembrava un vero e proprio cretino. Insomma: non aveva mai trovato un solo pregio in quel tipo. Ma quella sera sembrava diverso, era un sogno che diventava realtà e vedeva il giocatore di football sotto un’altra luce… le sembrava il ragazzo più dolce e bello che potesse mai incontrare.
“ Hn…”, Azimio mugugnò qualcosa imbarazzato mentre la Berry riceveva i suoi meritati applausi. Si sentiva a suo agio, e anche stupito nel rendersi conto che Mercedes era ancora lì nonostante tutto. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe riuscito davvero ad arrivare fino a quel punto?
“ Cosa?”, mormorò la cantante, con un sorriso.
“ Beh… a differenza di Cenerentola, io non ti lascerò andare via a mezzanotte…”, sussurrò il giocatore di football strappando una risatina imbarazzata anche all’altra.
Vedremo.
E quella semplice parola aveva tanto il sapore di una promessa per Azimio… forse la sua fama di coraggioso non era poi così sbagliata.
   
 
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