Canzone di Laura Pausini, come se non fosse stato mai amore.
COME SE NON FOSSE STATO MAI AMORE...
Ieri ho capito che
E' da oggi che comincio senza te
E tu...l'aria assente
Quasi come se io fossi trasparente.
Ormai era tutto finito,
Ormai Voldemort era stato sconfitto,
Per sempre.
Ormai era un giorno che Hermione stava chiusa in infermeria, ogni fine lezioni
vi correva, perché Harry era sopravvissuto alla battaglia con quel mostro
dagli occhi infuocati di rosso e di pazzia, ma aveva usato molte sue energie, e
quelle che gli rimanevano...non era sicuro gli bastassero per sopravvivere, per
farcela, per tornare a sorridere.
Oramai era un giorno, che Hermione andava e tornava da sola alle lezioni, Ron?
Beh, lui come saprete tutti non è il tipo da preoccuparsi, "Guarirà"
diceva, ma lei sapeva bene che anche lui era triste e preoccupato.
Oramai era un giorno che era da sola, che non aveva più una spalla su cui
piangere, su cui disperarsi a causa delle litigate con Ron.
Oramai non poteva più guardarlo, sorridergli.
Ormai...poteva accadere che non potesse davvero più vederlo, più...volergli
bene, perché era in pericolo di vita.
"Perché? Perché non ti svegli? Quest'aria che mi accarezza il
viso...sembra quasi mi passi attraverso, perché io senza te non esisto, non
posso esistere! Svegliati...ti prego!"
Hermione aveva gli occhi lucidi, stava cercando in tutti i modi di trattenere le
lacrime, da giorni si teneva tutto dentro, da giorni la sua anima non esisteva,
se Harry fosse morto sarebbe scomparsa, per sempre, perché così l'avrebbe
rivisto, l'avrebbe potuto veder di nuovo sorridere...
Ma cosa pensava lui c'è l'avrebbe fatta sicuramente! Sì, perché lui era
forte, lui l'avrebbe fatto per lei, per Ron, per Dean, per Simus, per Neville,
per Ginny, Luna...per tutti, ma soprattutto per lei, lei che ormai a forza
di tenere tutto dentro aveva la voce rauca e tremante e...il cuore con una
lunghissima crepa, creata dal dolore, dalla preoccupazione da...un'immagine...
...Harry, lottava contro Voldemort, un Avada Kedavra, scampata, le due bacchette
entravano in contatto, si parlavano, lottavano. Una vinceva, il "mostro" si dissolveva nel
nulla e Harry cadeva a terra, privo di sensi...
Hermione scossa da quel ricordo scrollò forte la testa, poi fu ancora più
difficile trattenere le lacrime.
E vorrei fuggire via
E nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare...non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere...come se non fosse stato mai amore.
Hermione avrebbe voluto scappare, andare lontano, non dover più soffrire,
non vedere più Harry, non farsi mai più vedere. Perché il dolore era troppo
intenso, troppo...doloroso.
Sarebbe stato facile, si sarebbe alzata e con una scopa sarebbe volata via,
lontano, lontanissimo, da quel dolore che le spaccava il cuore, insopportabile,
-Maledetto dolore!- Borbottò piano tra se.
Ma non ci riusciva, prima voleva rivedere Harry, il suo sorriso...non sapeva se
l'avrebbe ancora fatto, ma...le bastava rivederlo in piedi, mentre protestava di
Piton, di tutti i compiti che gli aveva dato, dei numerosi draghi di Hagrid...le
sarebbe bastato.
Ripensò a tutti quei momenti passati con lui, a quando dava lezioni di nascosto
di difesa contro le arti oscure, lei lo guardava sempre, senza farsi notare, ma
Harry guardava solo Cho, solo lei, il suo primo amore più disastroso...no,
quello forse peggiore è stato quello con Ginny...Hermione scrollò nuovamente
la testa, ormai le lacrime le facevano vedere tutto appannato, una lacrima cadde
veloce sulla coperta di Harry, eccone un'altra, ormai il suo viso era rigato di
lacrime, le più dolorose e sofferenti che avesse mai pianto.
Tutto quello che aveva dentro stava uscendo fuori, il dolore e la crepa
del suo cuore si stavano lentamente allargando.
Sofferenza.
Dolore.
Queste due parole erano perfette per descrivere il suo stato d'animo,
nessun'altra parola lo descriveva così bene.
Nessuna.
Voleva parlargli, ma non poteva, non poteva sentirla.
Ma senza averglielo detto...lei non se ne sarebbe mai andata, mai!
Lui l'amava, lui doveva pur saperlo.
Lui doveva sapere...cosa le era capitato, stava andando verso di lui ma un
Mangiamorte...lui non l'aveva vista, aveva solo sentito il suo acuto urlo, ma
non poteva girarsi o distrarsi, Voldemort l'avrebbe ucciso.
Una lacrima scivolò sul pallido volto di Hermione, i suoi folti
capelli erano spettinati, i suoi occhi sporchi d'orrore, era dimagrita di
molto, non andava quasi più a mangiare, era sempre in quella infermeria dopo le
lezioni, anche la notte.
Chissà se Harry era felice di averla accanto in quel momento, chissà se sapeva
cosa era successo alla ragazza che qualche tempo fa amava così tanto. Un'altra
lacrima scivolo sul suo volto, basta, doveva smetterla di piangere...ma...se
Harry non c'è l'avrebbe fatta? NO! Non doveva pensarlo neanche, lui...lui c'è
l'avrebbe sicuramente fatta! - C'E' LA DEVE FARE!- Urlò fortissimo Hermione tormentata
dalle lacrime, dal cuore, che continuava a farle sempre più male, da
quell'orribile pensiero di dover vivere senza Harry. Chi l'avrebbe protetta? Chi
l'avrebbe consolata? Chi...avrebbe amato?
- BASTA! IO NON LO AMO! NON LO MAI AMATO! Se continuo ad amarlo soffrirò
sempre di più!- Urlò ancora Hermione.
In quel momento entrò Ron sconvolto dai suoi urli, - Her-Hermione? Ti ho
portato un po' di pollo e patate. Va tutto bene?- Chiese Ron ancora
sconvolto. - Grazie Ron, no, va tutto bene!- Disse lei, convincente, se non
avesse avuto quella voce tremante. - Hermione, ma stai piangendo?- Chiese Ron
notando le lacrime sul volto e gli occhi lucidissimi, al suo cuore mancò un
battito, se ne era accorto! - No!- Disse Hermione nervosissima. Mise nella bocca
asciutta una patata, una voce parlò, quella di Ron - Gli lo hai già detto?- -
Emh...come? Come posso dirglielo? Lui non mi può sentire!- Disse Hermione con
gli occhi nuovamente lucidi, perché? Perché le aveva ricordato di lei? Di quel
maledetto pensiero? PERCHE'? - Se lo desideri veramente lui ti sentirà, vero
Harry?- Chiese Ron con un sorriso sofferente, forse più di Hermione, guardando
Harry. Lei si
sfogava, piangeva, lui no, si teneva tutto dentro, non lo aveva mai visto
piangere, mai! - Lui...c'è la farà? Non morirà, vero?- Chiese Hermione con
gli occhi lucidissimi, - Certo, Harry è forte, c'è la farà, per te, per me,
per Dean, per Ginny, per Luna, per Neville, per Simus, per mamma, per papà, per
tutti-. Disse Ron convinto. Hermione scoppiò in lacrime, abbracciò Ron, forte,
lui fece lo stesso, lasciando cadere silenziosamente una lacrima dagli occhi
azzurri.
Poi uscì dall'infermeria lasciando Hermione da sola. - Harry, mi senti? Spero
di sì. Devo dirti una...una cosa che...ti farà soffrire tantissimo, ne sono
convinta. Vedi, sai quell'enorme urlo acuto? Era Cho, un..un...Mangiamorte l'ha...l'ha...UCCISA!-
Disse Hermione scoppiando in un pianto fortissimo, pieno di singhiozzi, tanti,
lunghi singhiozzi, seguiti da grosse lacrime, che scendevano velocissime. Aveva
urlato, se non lo avesse fatto non sarebbe riuscita a dirglielo.
Una piccola lacrima cadde dall'occhio destro chiuso di Harry.
Io
sopravviverò adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare a sentirsi meno male...
A poter dimenticare
Ma adesso è troppo presto.
- Se tu non c'è la
farai...io continuerò a vivere, perché tu non vuoi che io me ne vada, vero?
Non so come, forse con il tempo...riuscirò a far passare questo dolore
che ho dentro, ci vorrà del tempo, tanto, sarà difficile...ma come ha detto
Ron...tu c'è la farai, sei forte, c'è l'hai sempre fatta, sei sempre riuscito
a sorridere, quando è morto Sirius, quando è morto Silente, quando è morto
Cedric, quando hai avuto quella maledettissima udienza al Ministero,
ricordi...nel quinto anno, eri agitato, avevi paura, ma sorridevi, almeno con me
-. Disse Hermione, un po' più tranquilla, - Ora devo andare a Divinazione, ci
vediamo dopo! Ok?- Gli disse Hermione, asciugandosi il viso bagnato
dalle lacrime con una manica della veste nera.
Hermione uscì dall'infermeria lasciando tutto in silenzio. La luce che filtrava
dalle finestre andava contro il viso di Harry, illuminando le pieghe delle
coperte e del materasso bianchi.
Entrò Madama Chips, - Forza Weasley, mettetevi giù, voi e le vostre caramelle sanguinolente! Non avete un antidoto?- Chiese Madama Chips arrabbiata guardando i due gemelli sdraiarsi sul letto. - Sì, lo abbiamo...- Incominciò Fred - Ma è finito...- Continuò George - Tutto?- Chiese Madama Chips - Tutto. - Disse Fred - Proprio così!- Aggiunse George tenendo stretto al petto il grande secchio pieno di sangue, voi state fermi qui, vado a cercare qualcosa per far smettere di sanguinare qual maledetto sangue!- Disse furiosa Madama Chips uscendo dall'infermeria. Intanto Fred e George tirarono fuori dalle tasche delle caramelline, - Ecco dov'erano!- Disse Fred - Chi l'avrebbe mai detto!- Disse George. Ne misero una in bocca e il sangue smise di scendere - Su, andiamocene, Madama Chips sarà molto arrabbiata!- Dissero, poi andarono alla porta dell'infermeria, e prima di proseguire si voltarono e dissero insieme - Ciao Harry!- Poi andarono via.
Rientrò Madama Chips, - Dove sono finiti quei due? Uffa! Non stanno mai fermi! - Diede una occhiata a Harry, - Umh...meglio controllare come sta...- Appoggiò la bacchetta sul corpo di Harry, dopo qualche minuto batte tre volte la bacchetta in aria, apparve un piccolo schermo, appoggiò la punta della bacchetta su di esso. - HARRY!- Era Hermione, corsa velocissima verso l'infermeria. - Ah, signorina Granger! Stavo giusto guardando come sta Potter...- Ma non riuscì a completare la frase che un biiip la interrupe, - ha finito- Sullo schermo apparvero dei segni e degli asterischi strani, Madama Chips sgranò gli occhi - Oh no!- Disse piano - Cosa succede?- Chiese Hermione preoccupata - Le sue condizioni sono...peggiorate di molto!- Disse spaventata la professoressa. Hermione sgranò gli occhi, poi si fecero lucidi, - Vado a dirlo alla professoressa McGranitt!- Disse Madama Chips per poi uscire dall''infermeria.
E resto
immobile qui
Senza parlare...non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere...come se non fosse stato mai amore
Come se non fosse stato mai amore
Come se non fosse stato mai...
Hermione era in piedi, lo
sguardo assorto, immobile, senza sbattere neanche le palpebre.
Non riusciva a dire niente, solo i pensieri le attraversavano la testa.
"Lo sapevo! Non dovevo amarti, dovevo farmi passare questa febbre d'amore!
Che mi assale dal terzo anno, quando ti ho visto...eri diventato così
grande...eri cresciuto, eri più...più...bello...ma chi voglio ingannare? La
verità è che non ci riesco ad allontanarti da me! Non riesco a mandarti via
dal mio cuore! Sei come un cagnolino, se lo cerchi di abbandonare...lui torna
indietro, più lo mandi via più ritorna! Perché? Perché mi sono
innamorata?"
...e
vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare
Senza dirti "NON TE NE ANDARE!"
Non mi lasciare tra queste pagine...
E poi, e poi, e poi vivere
Come se non fosse stato mai amore
...come se non fosse stato mai amore.
Voleva scappare,
allontanarsi da lui, nascondersi dal dolore, ma stava lì, zitta, senza neanche
dirgli di non morire, di non la lasciare sola.
Cadde una lacrima dai suoi bellissimi occhi castagna, poi quel pianto leggero si
trasformò in un pianto pieno di singhiozzi, alzò la testa, si buttò ad
abbracciare Harry, - NON TE NE ANDARE! IO HO BISOGNO DI TE! ALZATI, APRI GLI
OCCHI! TI PREGO!- Urlò Hermione tra le mille lacrime che le rigavano il volto.
Il cuore di Harry non batteva più piano, batteva regolarmente, un braccio,
qualcosa le si posò sulla schiena, era Harry, si era forse...svegliato?
- H-Harry?- Disse Hermione incredula, alzò il viso, Harry le sorrise, - HARRY!-
Urlò sorridente, che bello ora stava bene, si era risvegliato.
- Senti Harry...Cho...lei...un Mangiamorte...- Cercò di spiegare Hermione - Lo
so, me l'hai detto - Harry abbassò la testa poi continuo - Ma quello che
conta veramente è che tu stia bene, e poi non potevo continuare a sentirti
piangere...- - Ma...allora tu mi hai davvero sentito, tu...- Disse
Hermione poi sgranò di nuovo gli occhi, un'altra lacrima scese dal volto, ma
questa era una lacrima di contentezza, adesso poteva abbracciarlo, adesso poteva
toccargli quei capelli così indomabili adesso poteva finalmente stare con lui,
adesso poteva...baciarlo, sorrise, poi si scambiarono un bacio a fior di labbra.
Un bacio in verità bellissimo e pieno d'amore.
*****
NOTE DELL'AUTRICE
Vi è
piaciuta?
Spero di sì.
E' una storia per chi non vuole la morte di Harry nel settimo libro.
E' una storia per chi ha sempre un po' di speranza nel cuore.
E' una storia per chi ha fantasia per immaginare.
E' una storia per chi, come Hermione, si porge tante domande.
E' una storia per chi a volte perde la speranza.
E' una storia per chi teme il dolore.
E' una storia per chi non lo teme.
E' una storia per chi crede nella magia.
E' una storia per chi non ci crede.
E' una storia per chi ama Harry Potter.
E' una storia per chi, come me, ama le Hermione/Harry.
E' una storia per chi sa amare.
E' una storia per chi non ama.
E' una storia per chi è felice.
E' una storia per chi è triste.
E' una storia per chi mi lascerà una recensione.
Bye bye my friends! Dikki!