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Autore: Mirin    19/05/2011    4 recensioni
Dove diavolo era finito il sangue freddo di uno shinobi? Il sangue c’era, eccome se c’era ma gli sembrava piuttosto bollente per così dire. Dannazione, ma che gli stava succedendo? Lui era un ragazzo e lei la sua migliore amica, basta. Ma era questo il punto: lui e lei. Era sempre stato visto come il tipo obbiettivo, glaciale ma era pur sempre un uomo e lei una splendida ragazza.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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A tutte le mosche bianche
che come me imbrattano il fandom
con ShikaIno bianche come la neve
e splendenti come diamanti.
Grazie di farlo e ricordate:
Chouji
sa, sempre.
 Because white is the hope of the world

 
Allora, premetto che sono in ultra astinenza da ShikaIno. *schiva una ciabatta* Sì, lo so che dovrei aggiornare la SiriusLily e ce la sto mettendo tutta per finire di scrivere quel maledettissimo capitolo, sto letteralmente vomitando sangue ed oltretutto devo finire la FF per un contest mentre cerco disperatemente in tutto questo di guardare Soul Eater. Sono una ragazza impegnata ù.ù.  *schiva un’altra ciabatta*
Detto questo, godetevi la shot!
Post scrittum: lo shoji è il gioco preferito di Shikamaru.

Era appoggiata alla balaustra di veranda Akimichi (dove aveva passato un’emozionante riunione fra famiglie) e si annoiava, cosa strana per lei, la solita anima della festa, come amava definirla Kiba. Il punto era che aveva giocato a tutti quei stramaledettissimi giochi di società, giochi da tavolo e aveva vinto. Possibile che avesse perso proprio in quell’unico gioco, quello in cui più di tutti desiderava battere il suo avversario?
<< Tu odi lo shoji, Ino. >> le ricordò una persona appena uscita che le si posizionò di fianco, passandole una coppa di gelato al cioccolato e vaniglia.
<< Volevo batterti per una volta, non riesco mai a batterti in nulla! >> rispose lei, offesa.
<< Beh, ci sei riuscita a Trivial, a Cluedo, al Codice Da Vinci, ad Hotel, a ->>
<< Non intendevo questo idiota di un Nara! >> lo interruppe, dandogli un pugno scherzoso sul braccio con la destra e ingozzandosi con una cucchiaiata di semifreddo con la sinistra << non riesco a batterti nelle questioni importanti. >>
<< Da quando in qua lo shoji è una questione importante? >> chiese lui, esterrefatto.
<< Beh, per me lo è. Te lo ha insegnato il sensei e quindi lo è. >> spiegò irritata: odiava dare delle delucidazioni su cose che lei considerava semplici ed immediate.
 << Andiamo, Yamanaka! Non vorrai dirmi che adesso ti metti a fare sentimentalismi per degli stupidi giochi d’abilità! >>
<< Ecco, giochi d’abilità. Cosa significa, che io non sono abbastanza abile per farli? >>
Shikamaru sospirò. Era difficile convincerla di una cosa quando era ferma nella sua convinzione assurda.
In effetti, era lei stessa ad essere assurda. Assurdamente idiota e carina.
“ Attento Shikamaru, tieni a freno i pensieri.” si rammentò. Ma era così difficile ricordarsene con il calore del suo corpo a pochi centimetri da lui, con il profumo tentatore dei suoi capelli che lo eccitava, con …                  “ Basta, rimani lucido idiota, vuoi per caso che Inoichi ti uccida? ”
<< Beh non è detto. Questa era anche la prima volta che giocavi e te la sei cavata piuttosto bene, visto e considerato che hai messo mio padre in seria difficoltà e io stesso stento a farlo. >> “ ecco, bravo, così non distrarti … ”
<< Oh, ma andiamo! Sei così bravo che è impossibile che qualcuno ti batta! >> e si voltò, sorridendogli “ … a che diavolo stavo pensando? No, no, no rimani cosciente, freni inibitori, freni inibitori! ” ma era una faticaccia ricordarselo adesso … era così vicina, l’avrebbe potuta accarezzare, avrebbe potuto ba- “ma-a-che-diavolo-stai-pensando-brutto-pervertito-maniaco-di-un-Nara?! ”. Dove diavolo era finito il sangue freddo di uno shinobi? Il sangue c’era, eccome se c’era ma gli sembrava piuttosto bollente per così dire. Dannazione, ma che gli stava succedendo? Lui era un ragazzo e lei la sua migliore amica, basta. Ma era questo il punto: lui e lei. Era sempre stato visto come il tipo obbiettivo, glaciale ma era pur sempre un uomo e lei una splendida ragazza. All’inizio si era convinto che fosse semplice attrazione fisica, ma non reggeva come ipotesi: non si spiegava il fatto che anche quando era un bambino, Ino gli faceva quell’effetto e da bambini non si fa nemmeno la differenza fra femmina e maschio basti che giochino con te e va bene.
Ma se fosse stato davvero quello che non osava immaginare, come si sarebbe comportato? Si conosceva troppo bene per dire che avrebbe fatto finta di niente, l’avrebbe desiderata troppo follemente per poter accettare il fatto che uscisse con altri. Rimanevano quindi due opzioni, a: soffrire in silenzio e aspettare che la gabbia in cui conteneva i suoi istinti scoppiasse o b: dirglielo e assistere al suo allontanamento e questo era inaccettabile. Se c’era una cosa in cui Shikamaru credeva ferventemente era il fatto che non lo ricambiasse. Mai Ino si era dimostrata vogliosa di restare con lui da sola, mai lo aveva guardato in modo strano, strano dolce ovviamente e non strano omicida.
<< Tutto bene, Shikamaru? Mi sembri assorto. >> chiese Ino, sventolandogli una mano davanti agli occhi al che il moro si riprese, scuotendo distrattamente la testa.
<< Sul serio, stai bene? Stai affannando e >> disse, sporgendosi più verso di lui e posandogli una mano sulla testa  << scotti molto. >>
“No, no, no non avvicinarti così tanto! Dannazione Yamanaka, dov’è il tuo senso del pericolo?! Kami no, non adesso, non posso essere tanto maniaco da fare pensieri perversi su di lei anche in questo momento, sono un vero maniaco! Kami, sto parlando come lei, ma che mi prende?!”
<< Vuoi baciarmi per caso? >> domandò maliziosa, abbozzando una risatina tremula che si spense subito. Perché Shikamaru l’aveva fatto. L’aveva baciata e non poteva essere che in tutti questi anni che gli moriva dietro adesso, per una semplice frase detta per scherzare si decidesse a farlo.
Ed era anche un bacio piuttosto convincente.
“ Sa come cavarsela. Hai capito il misogino! “ ma su questo non si sarebbe fatta battere ancora una volta da un Nara e quando Ino Yamanaka prende una decisione è quella, pensò, mentre gli abbracciava le spalle larghe e lo avvicinava a sé.
Capito il suo intento, Shikamaru la prese per i fianchi, lasciandola sul suo piedistallo personale.
Si staccarono entrambi quando ebbero bisogno assurdo di aria.
<< Povera piccola, è rimasta senza ossigeno per via di suoi piccoli polmoni. >> cantilenò.
<< Ma sta’ zitto baka! Ti ricordo che tu avevi il fiatone e quindi sei partito con molto meno ossigeno di    me! >> ringhiò lei di risposta.
<< Ma io ti ho dato un bacio da maestro. >> le ricordò, ghignando.
<< Vero. Ma ho baciato altri molto più bravi. >> lo stuzzicò, al che lui smise subito di sorridere.
<< Cos’hai detto Yamanaka? >>
<< Che ho baciato altri molto più bravi di te. >>
<< E chi sarebbero questi altri? >>
<< Shiroku, Mikaichi, Mifune, Masahiro, Kiba, Usui … >>
<< Ripeti scandendo il penultimo nome >>
<< K-I-B-A. Perché? >>
<< Sai mi è appena venuta la voglia di comprare un cane e magari di istigarglielo contro. Può vivere anche senza un braccio. >> poi rammentò << Perché non volevi perdere contro mio padre? >>
<< Perché lui mi ricorda tanto te e tu mi fai venire in mente Asuma-sensei che è sempre stato il mio punto di riferimento in quanto a forza. Io volevo diventare una kunoichi abile quanto Asuma ma adesso che non c’è più voglio diventare abile quanto te, in qualsiasi cosa e lo shoji è una di queste. Sono una stupida, vero?>>
<< Affatto. >> rispose guardandola con intensità attraverso gli occhi antracite.
“ C’era davvero un motivo così nobile, sepolto sotto la sua ostinazione? ”
<< Vuoi assaggiare? >> disse, porgendogli il gelato.
<< Ok- ahhhhhh! Ma sei impazzita, per caso? >> sbottò, pulendosi il gelato dalla guancia che la sua amorevole fidanzata gli aveva altrettanto amorevolmente schizzato sul viso.
<< Ma dai, che sei bello anche così, tesoro. >> sincerò languidamente, prima di baciarlo ancora per poi avvertire una sensazione ghiacciata sul viso.
<< MA SEI IMPAZZITO, BRUTTO MANIACO! >> sbottò, pulendosi il gelato dalla guancia mentre Shikamaru rideva come un ossesso.
Finalmente tutti i muri erano caduti e lui sarebbe diventato un ragazzo felice e lei l’amore della sua vita.

Angolo delle rose bluE:
Doveva essere comica ed è venuta introspettiva. La mia depressione colpisce ancora, meglio che mi fermi qua oppure sclero anche su EFP e non ne vale la pena (per voi).
Recensite in tanti, per favore!
Kiss,
Ladie.
   
 
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