Ok, ho visto che altre persone hanno scritto ff sulla stessa scena,(l'ultima del finale di stagione, ergo SPOILER) ma non le ho ancora lette... non c'è alcun plagio. Questo è chiaramente un momento che ha colpito profondamente i fan di Castle. Buona lettura!



Il sole splende, oggi. Sembra quasi assurdo ci sia una così bella giornata in un giorno tanto cupo, eppure è il lunedì più caldo dell’ultimo mese.
Sono attanagliato da una fitta al petto che non ha intenzione di andare via. Certo, è normale ad un funerale, specialmente a quello di un amico. Ma al dolore per la perdita si aggiungono altre preoccupazioni che mi schiacciano il cuore, come se lo stessero stringendo dentro un pugno.
Quest’oggi finisce sei piedi sotto terra l’onta di Montgomery, il suo grande errore, redento alla fine col sacrificio. Il suo sbaglio verrà sepolto nella tomba e nella memoria di noi quattro che sappiamo e che mai dimenticheremo. Però con la bara non si seppellirà solo una grande colpa, ma anche un grande poliziotto e un grande uomo. Alla metà della gente qui forse non interessa, sono solo capi invitati ad esibire la loro divisa scura, ma l’altra metà sa che qualcosa non sarà più come prima senza Roy.
Io non so cosa ci aspetterà. Certo qualcuno prenderà il suo posto. Non posso fare a meno di chiedermi chi verrà ad occupare la sua scrivania al distretto. Forse il suo successore non mi permetterà di seguire ancora la squadra.
Oh, Rick, che schifo! Mi disgusto da solo. Pensare ai miei interessi in un momento del genere, mentre stiamo dicendo addio ad un amico. Un ultimo saluto alla visiera e poi sarà davvero finita.
E Kate avrà una persona in meno su cui contare. Un’altra sfida per Katherine Beckett, l’ennesima. Mi chiedo dove trovi la forza per non mollare mai, perfino quella di parlare a questo funerale senza che le scenda una sola lacrima sul viso.

Roy Montgomery taught me what it meant to be a cop.

Conoscevo Montgomery fin quasi dall’inizio, dai miei primi anni da poliziotta. È sempre stato il Capitano. Dal primo giorno era sempre lì a ricoprire quel ruolo e non credevo che da una sera con l’altra il suo posto sarebbe rimasto vuoto. So che siamo sbirri e che rimetterci la pelle è un rischio del mestiere, lo so. Ma questo non significa che sia più facile accettare che qualcuno vada via in questo modo, che qualcuno sparisca dalla nostra vita portandosi dietro una storia come quella che mi ha nascosto per anni. Nessuno si sarebbe mai aspettato questo da parte sua.

He taught me that we are bound by our choices, but we are more than our mistakes. Captain Montgomery once said to me that, for us there is no victory. There are only battles.

Ma è vero, siamo più dei nostri errori. Il suo è stato grande e nessuno di noi quattro che sappiamo lo dimenticherà, ma è stato uno sbaglio di gioventù. Un enorme sbaglio di gioventù. Col tempo Roy ha cercato di risalire dal fosso in cui si era cacciato quel giorno e anno dopo anno ha continuato la sua scalata per diventare il grande Capitano che ho conosciuto. Non ne è uscito vincitore, ma ha mostrato il suo onore. Ha lottato per quello in cui credeva, per quello in cui credo io. Io combatto quotidianamente le mie battaglie, ma forse sbaglio a credere di essere sola nello scontro con i miei nemici.

And in the end, the best you could hope for is to find a place to make your stand. And if you're very lucky, you find someone willing to stand with you.

Rick. So che tu ci sei. E sei qui in piedi mentre tutti gli altri mi ascoltano dalle sedie. Ma perché?

Our captain would want us to carry on the fight. And even if there is...

Vedo qualcosa che brilla in lontananza, come un luccichio da dietro una lapide. Ma se è solo uno scintillio perché il mio cuore ha preso a battere all’impazzata? Potrebbe essere un cecchino. Kate, vogliono uccidere Kate.
Non mi importa se è uno sbaglio, se è come la volta in cui pensavo che quella spia cinese stesse ingoiando una capsula al cianuro, ma in realtà era solo una gomma da masticare. Non mi importa se farò la figura dell’idiota un’altra volta. Non è un rischio che posso correre.
Però non faccio in tempo a parlare e a scattare che sento lo scoppio di uno sparo. Quando la raggiungo lei si sta già piegando mentre la gente che ascoltava il suo discorso urla per il terrore.

Kate!

L’esplosione e il grido di Castle mi raggiungono quasi in contemporanea. Però non è il proiettile a buttarmi a terra, ma Rick che si lancia su di me. Mi hanno sparato, è questo che è accaduto. Senza preavviso, senza che la mia pistola fosse pronta a difendermi. Niente. Qualcuno ha deciso che quello era il mio momento e io non ho avuto la possibilità di oppormi.
Il dolore è lancinante. Non riesco a capire da dove venga, mi sembra che mi abbiano colpito alla pancia, in mezzo al petto, alle gambe, dentro la testa, dappertutto. Cosa posso fare adesso? Cosa posso fare se non so neanche cosa mi è successo? Non sono mai stata così inerme, così inutile. Ho paura e non c’è modo in cui possa reagire ormai. Sono terrorizzata, è questa la verità. Non ho più alcuna sicurezza. Non sono neanche certa che sarò viva fra un minuto e tutto il resto del mondo mi sembra altrettanto confuso, con le sue urla, i suoi echi, la sua luce abbagliante. Non c’è un punto fermo.

Sangue sul suo guanto. L’hanno colpita. Non ho fatto in tempo e l’hanno colpita.
Ora non parla. Perché non parla? Se è sveglia perché non dice nulla?
Andiamo, non puoi morire. Non ora. Non così. Sei rimasta con me quella volta, nella cella ghiacciata. Resta con me anche oggi, ci sono io a tenerti.
Perché ancora non parla? Perché sembra così spaesata? Kate Beckett non è mai spaesata. Lei ha sempre il controllo della situazione. Di se stessa. Lei ha il controllo anche di me. E non può lasciarmi qui da solo, ho bisogno che lei ci sia. Ho bisogno di lei.

Stay with me, Kate. Don't leave me, please.

Ho già sentito queste parole. Era sempre lui a pronunciarle. Era sempre lui a tenermi mentre la sicurezza veniva a mancare. Sempre lui ad esserci quando ce n’era bisogno. Ora è qui e mi fissa spaesato. Perché è sempre al mio fianco? Perché c’è sempre? Lo so. No, non sono certa di sapere. Non sono certa di quello che ha in mente. Non sono certa di niente. Ho solo paura. Come vedo che ha paura anche lui, e tutti hanno paura adesso.

Stay with me, okay?

Non può morire ora. Non in queste condizioni. Non senza sapere cosa siamo, noi due. Basta sprecare i minuti, abbiamo buttato via già abbastanza tempo. L’amo, lo so benissimo. Adesso glielo dirò. Non posso correre il rischio che non lo sappia mai. Non ha senso che la donna che amo non sappia che sono pazzo di lei.

Kate, I love you. I love you, Kate.

E d’un tratto tutto ritorna tranquillo. Non ho dubbi di aver sentito bene perché lo stavo guardando negli occhi mentre lo diceva e in quel momento ho visto un’inaspettata sicurezza nel suo sguardo spaventato. La certezza che cercavo è arrivata. Questo è il motivo per cui Rick c’è. Lo sapevo, lo sapevo da tempo, ma avevo bisogno di sentire quelle parole uscire dalla sua bocca. Ora il mondo è più calmo. Ora so che lui c’è, è qui perché mi ama. Posso lasciare che sia lui a badare a me, non ho la forza di farlo da sola, adesso. Rick, tienimi con te. Io chiudo gli occhi. Tu stai con me.



 

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Note conclusive. Allora... Questo episodio mi piace da morire. Appena l'ho finito di vedere sono rimasta sconvolta da un po' delle cose che sono avvenute. Superato dopo alcune ore il turbamento, sono ancora in euforia per i fantastici momenti Caskett della puntata. Quanti giorni mancano a settembre?
Spero comunque che la storia vi sia piaciuta, nonostante la non originalità del soggetto. Grazie a lettori e commentatori!
PS: avevo messo un altro stile di testo per Kate, ma per qualche motivo non andava bene e quindi ho cambiato così... bah...