Mostri





[ Prologo]

Nel buio del cuore si aprirono una volta di pių gli occhi sanguigni del mostro, risa roche rimbombarono come suono di morte nel guscio fragile del nuovo carnefice.
La bestia sorrise ferina, pregustando l'odore acre del sangue, i gridi straziati e strazianti, le perdizioni che risveglierā in quell'anima peccatrice.


[ Logica ]

Era stata un'azione perfettamente logica, come diceva Alessandro non c'era altro modo per sottomettere quei territori.
Selo ripeteva mentre si metteva in marcia verso la sua bella Atene, mentre stringeva pių forte le briglie del cavallo.

Perfettamente logica,
ma allora perchč sentiva quello strano vuoto all'altezza del petto?
Grecia antica e la sua ragione non lo scoprirono mai.


[ Sporco ]

- Sacro Romano Impero, sei sporco!

Italia gli aveva parlato cosė all'improvviso che il bambino sbattč pių volte gli occhioni azzurri prima di alsar la testolina dallo spartito di Austria. Osservō ben bene ogni angolo del brusotto nero e del cappello prima di chiedere imbarazzato: - Dove?
La bambina smise di spazzare e gli sorrise lievemente mentre indicava con un ditino il cuore:
- Dentro.


[ Nii-chan ]

E' morto. Il suo corpicino pallido come la neve č riverso in una scura macchia di sangue.  
Gli tremano le mani e tra loro la sua piccola katana si dimena come se avesse vita propria, Kiku ci spera perchč altrimenti vorrebbe dire che č un assassino o ancora meglio, un fratricida.
Cina non avrebbe mai approvato quella scelta violenta, ma cosa ci poteva fare se la gelosia lo stava mordendo da dentro?
Quel bambino dolce e premuroso, il suo caro fratellino, sarebbe stato sempre suo e di nessun altro,
in quelle montagne spazzate dal vento il suo corpo freddo gli avrebbe tenuto compagnia.


[ Regalo ]

Era arrivato un nuovo dono dalle Americhe , lo aveva scartato -come ogni volta- con impazienza e -come ogni volta- ne era rimasto deluso.
Oro, oro, sempre e solo oro. Sembrava che per Spagna non esistesse pių altro, i suoi occhi smeraldo si stavano offuscando nella  smorfia ferina della Lupa*.
Quante vite avrebbe dovuto ancora spezzare per chetare la sua sete di ricchezze? Quanti altri meravigliosi popoli avrebbe dovuto calpestare prima di capire che non tutto ha un prezzo?
Sringendo i bordi della gonnellina Lovino si mordeva le labbra, diamine, non era pių lui, non era pių l'allegro Antonio di una volta; ad ogni tramonto il sangue degli innocenti colava caldo sulla casa dei Cattolici**.


[ Sweet Home ]

Gli davano dell'assassino, della carogna, del lurido colonialista,
alcuni avevano parlato persino di sterminio.
Loro non potevano capire, lui stava facendo solo il suo dovere di padre, costruendo una casa dove America sarebbe stato finalmente al sicuro.

Quando Alfred lo colpė con il moschetto capė,
non si puō costruire la pace sui morti.









Appuntucci storici
Allora, tutte le drabble si riferiscono ad eventi storici realmente accaduti in particolare nella prima o fatto riferimento allo sterminio della popolazione del Pakistan da parte di Alessandro Magno e quindi di Mamma Grecia, nella seconda alla strage dei Sassoni durante l'espanzione ad est del sacro romano impero e nella terza alla progressiva eliminazione degli Ainu da parte del popolo giapponese. Le altre due credo che si commentino da sole.

Ora passiamo agli asterischi :D *si sente molto intelligente perchč a fatto dei riferimenti storico/letterari un po' "difficili"*

* Faccio riferimento alla Lupa della Divina Commedia che č l'allegoria dell'avarizia.
**I sovrani di Spagna di quel tempo erano detti i Cattolici






Ultimo angolo prima di togliere il disturbo
Perchč ho scritto tutto questo?Perchč non avevo piųvoglia di sentir sempre e solo denigrare Ludwig ed Ivan quando ci sono tanti altri esempi di stati/mostro nella Storia anche se odio questo tipo di definizioni.
Si lo so, oggi sono un po' acida, ma prendetemi con filosofia e recensite che siete la mia benzina con cui terminare questi ultimi giorni di scuola!!!!



Akai_Omoki