20/05/2011
7 recensioniSoffri Il Solletico, Tyler?
E' passata poco più di una settimana dal combattimento contro l'esercito dei fantasmi...
O almeno credo, perchè si sa, sul TARDIS si perde completamente la cognizione del tempo.
Alla fine, neanche mia madre è voluta rimanere nel cosiddetto "mondo di Pete", ha preferito tornare da me, anche se sapeva che sarei ripartita con il Dottore e, a questo proposito, mio padre e Mickey l'hanno seguita.
Devo ammettere che sono soddisfatta di come sono andate le cose: mia madre è felice con mio padre e Mickey si è trovata un'altra ragazza che, certamente, saprà farlo sentire un uomo fantastico.
Quando mi accorgo di non sentire più il via-vai del Dottore per il TARDIS, alzo lo sguardo preoccupata e mi ritrovo sola.
- Dottore... - lo chiamo con la voce incrinata - Dove diavolo sei? Se è uno scherzo non mi piace. Per niente. -
Da quando ho rischiato di perderlo, ho sempre più paura di allontanarmi da lui, temendo che mi lasci per sempre.
Lo cerco dappertutto senza però avere risultata.
- DOTTORE! - provo a richiamarlo - Ti prego esci fuori... -
- Rose... - mi risponde una voce rauca che riconosco come quella del mio amato Dottore.
- Dottore, dove sei?! - chiedo mentre cerco di seguire la sua voce che continua a ripetere il mio nome, come una litania.
La voce mi porta fino in camera da letto e, non appena metto piede nella stanza, la porta alle mie spalle si chiude facendomi sobbalzare.
Improvvisamente, sento qualcuno che mi abbraccia da dietro e, riconoscendo il calore delle sue braccia, non posso fare a meno di sorridere.
- Mi hai spaventato. - dico con il sorriso sulle labbra.
- Rose... - comincia lui, ignorando quello che gli ho detto - Mi sono accorto di non averti mai chiesto una cosa... -
Mi giro verso di lui incuriosita, prima di chiedergli cosa.
- Soffri il solletico, Tyler? - mi sussurra nelle orecchie.
Mi irrigidisco. Ho sempre odiato il solletico, infatti Mickey lo usava sempre come ricatto quando non volevo fare qualcosa.
- No. - tento di dire io, ma lui mi fissa con lo sguardo di uno che la sa lunga.
- Non ci provare, Dottore! - dico frettolosamente girandomi verso di lui, mentre vorrei allontanarmi ma il mio corpo non è dello stesso parere.
Allora, mi guarda con uno sguardo di uno che sta tentando di trattenersi dalle risate, mentre le sue labbra sono piegate in un sorriso radioso.
Senza neanche accorgermente, mi butta sul letto cominciando a farmi il solletico per un paio di minuti, mentre io non riesco a smettere di ridere sotto di lui.
Poi si ferma e mi guarda ridere. Ho sempre amato il suo sguardo.
- Rose Tyler... - mi chiama, dopo cinque buoni minuti passati nel silenzio.
Al mio sguardo indagatorio, si decide a continuare.
- C'è una cosa che non ti ho mai detto. - si interrompe per prendere fiato, prima di continuare la frase.
Lo guardo incuriosita, temendo che avrebbe ripreso con il solletico.
Sento un brivido quando vedo le sue labbra avvicinarsi alle mie orecchie, e le due parole che sussurrano, mi lasciano un emozione unica, mai provata.
- Rose, io ti amo. -
Note finali
E anche questa è andata (:
Ammetto che è da poco più di un mese che seguo "Doctor Who" ma se dico che me ne sono innamorata, lo dico realmente.
E devo dire che trovo la Ten/Rose la coppia più azzeccata <3
Comunque, passiamo alla storia.
Ho provato a immaginare come sarebbe andata se Rose avesse rischiato di essere risucchiata prima di essere salvata da Pete.
Credo che questo episodio avrebbe avvicinato moltissimo i rapporti tra il Dottore e Rose (:
E spero di non averli mandati troppo OOC D:
Se l'ho fatto non era mia intenzione ç_ç
E' la mia prima One-Shot sul Dottore e devo ammettere che ne sono abbastanza soddisfatta.
E' una piccola Fluff e sono così teneri <3
Vabbè, è meglio che vi lascio :P
Fatemi sapere che ne pensate con una piccola recensione, mi fareste felicissima^^