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Autore: mirie    21/05/2011    3 recensioni
Sakura si decise a compiere quel gesto di cui si era portata appresso il rimpianto per un periodo così lungo da essere un pensiero insopportabile: avvicinò il suo viso a quello di Sasuke con una tale velocità che quando le loro labbra si toccarono,si scontrarono con violenza,in un bacio avvenuto d'impulso.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                                       A sud del confine, a ovest del sole                 
 



Sakura si decise a compiere quel gesto di cui si era portata appresso il rimpianto per un periodo così lungo da essere un pensiero insopportabile: avvicinò il suo viso a quello di Sasuke con una tale velocità che quando le loro labbra si toccarono,si scontrarono con violenza,in un bacio avvenuto d'impulso.
A  Sakura non importava più il posto,né il momento del suo primo bacio. L'aveva immaginato sempre nei minimi dettagli da essere perfetto,talmente tanto da sembrare irreale. Ora,l'unica cosa che le interessava era la persona che stava baciando,senza pensare che quest'ultima non pareva troppo interessato al tocco della ragazza. Sasuke in quella scena sembrava solo una misera comparsa in un percorso di vita,una persona alla quale si dava un bacio solo per calmare l'attesa degli spettatori.
E più Sakura sentiva il corpo immobile del compagno,più stringeva gli occhi convincendosi che fosse tutto un'impressione,un'inutile maschera che Sasuke fingeva di provare.
La verità era che la ragazza aveva paura: paura di staccarsi da lui e trovarsi davanti il suo viso che esprimeva un sentimento neutro,paura che ancora una volta si sarebbe ritrovata a fare i conti con un amore non ricambiato,paura di non poter più sperare che la vita che aveva immaginato al suo fianco fosse una mera illusione infantile.
E Sakura restava lì,appesa alle labbra di Sasuke,con gli occhi chiusi con una forza troppo impurita e con il corpo tremante dalle troppe emozioni.
Finché il ragazzo rimaneva fermo al suo tocco,per lei bastava restre lì e immaginarsi un qualsiasi immediato futuro dopo un tale gesto. Un qualsiasi immediato futuro tranne il lieto fine.

< Come mai quell'espressione sofferente Sakura?> Chiese Ino,guardandola dritto negli occhi con fare indagatore. < Rischi di diventare monotona ad assumere sempre facce simili.> Conclese l'amica,già pronta a una piccola discussione dopo quella frase che avrebbe irritato sicuramente Sakura,a volte troppo permalosa.
< Ho baciato Sasuke.> Disse invece la rosa,facendo sì che quel fatto detto con così poco entusiasmo facesse quasi cadere Ino dalla sedia . Già di fatto sarebbe caduta dalla sedia a una simile rosea notizia,ma si sarebbe aspettata una Sakura più allegra,entusiasta,saltellante per l'intero villaggio con aria soddisfatta.
< E ti sembra il modo d'informarmi? Dimmi cos' è successo! Quando? Come? Dove? > Ino sperava che il suo tono allegro facesse finalmente sorridere l'amica,incitandola a raccontare i fatti nei minimi particolari,con una luce negli occhi invidiabile.
Sakura rimase seduta sulla sedia quasi incerta invece,quasi pentita e quasi triste. Infine sospirò e disse semplicemente :< L'ho baciato,di questo ne sono certa. Ma è stato tutto così statico che non aveva neanche il coraggio di aprire gli occhi.>
< Aspetta,l'hai baciato,non è successo niente di particolare e dopo? Ci sarà stato un dopo! Un minimo di sguardi dolci,no?> Ino si alzò,cercando di occupare i suoi movimenti nella disposizione dei vasi e delle piante nel proprio negozio.
< Sono scappata,tutto qui. Avevo così paura di scoprire che lui non provasse niente per me in quel momento,da avere solo la forza di correre.>
Ino si fermò con un una pianta in mano,dapprima sconcertata dalla frase di Sakura,poi aveva sentito spuntare la rabbia nei suoi confronti per la stupida reazione chel'amica aveva avuto nella fuga e infine provò anche un'immensa rabbia per Sasuke e per tutta quella stronzaggine che si dilettava a sputare per divertimento :< Sakura,sei un stupida,te lo dico con tutto l'amore possibile. Dovevi stare ferma al tuo posto e guardarlo dritto negli occhi. Nel caso il suo sguardo fosse stato il solito snervante e insopportabile viso apatico,avresti avuto tutto il diritto di dargli uno schiaffo. Ma una di quelle sberle da rovinare la faccia!>
Sakura fissò l'amica,poi sorrise grata :< La prossima volta che lo vedo,gli sferro un pugno sul naso.>

Sasuke aprì la porta,ritrovandosi il viso di Sakura davanti. Intenzionato a chiuderle la porta in faccia,fu bloccato da un pugno di quest'ultima.
Il colpo arrivò del tutto inaspettato,tanto che il ragazzo fu costretto ad arretrare per l'impeto sferrato contro il suo naso.
< Sei diventata completamente pazza? > Sbraitò poi,tamponandosi il punto sul quale aveva ricevuto la botta,che stava iniziando a sanguinare.
< Prendilo come un gesto d'amore.> Disse la ragazza,entrando nella casa e porgendo un fazzoletto al compagno,che questo però rifiutò.
Sasuke si diresse in cucina,lasciando Sakura sola in corridoio,intento a cercare una benda con la quale provare a lavarsi dal sngue prima di poggiarci sopra qualcosa di più efficace.
La ragazza spuntò in cucina,raggiungendolo e porgendoli una seconda volta il fazzoletto,dal momento che l'Uchiha non aveva trovato ancora l'oggetto interessato.
< Visto che i baci non ti fanno alcun effetto,pensavo che un pugno avrebbe avuto una reazione diversa.> Continuò divertita Sakura,visibilmente soddisfatta.
Tutto ciò fece solo irritare di più Sasuke,che pronto ad insultare pesantemente le sue idee del tutto nocive alla salute delle persone,decise poi che un semplice silenzio avrebbe sciolto la compagna in un senso di colpa susseguito da una lunga lista di scuse.
Sakura rimase a guardarlo per qualche secondo mentre si tamponava il sangue con il fazzoletto,sostituendo alla precedente soddisfazione una leggera preoccupazione nei confronti del naso da poco colpito,con una tipica occhiata da medico.
< Se devo ammetterlo darti un pugno è stato ancora più piacevole del bacio.> Confessò Sakura,ancora divertita,neanche più preoccupata per il naso di Sasuke,del tutto indifferente allo sguardo omicida che il moro non faceva altro che rivolgerle.
< Fra le due cose sono state entrambe stupide.> Disse Sasuke,intenzionato a maltrattare con le parole i sentimenti della rosa,in modo che quell'irritante espressione divertita mutasse in uno sguardo dispiaciuto.
< Non è che sei gay,Sasuke?> Lo prese in contro piede la giovane,ancora sorridente,ancora serena,ancora terribilmente e irremidiabilmente divertita.
< Non è che sei tu poco attraente?> Rispose il ragazzo,dapprima un'po sorpreso dalla frase con la quale Sakura era riuscita a bloccarlo per l'imbarazzo.
La kunoichi sorrise appena,per poi fissare ancora una volta il naso del compagno ed accorgersi che aveva finalmente smesso di sanguinare.
< Se il motivo fosse questo sai bene che cercherei di vestirmi in modo più carino e inizierei a truccarmi.> Concluse la ragazza,spsostando lo sguardo dall'intera figura di Sasuke,trovando un punto del pavimento molto più interessante.
< Sakura sei stressante.> Sospirò il moro,togliendosi dal naso il fazzoletto e buttandolo.
Nessuna dei due aveva più voglia di parlare,ormai avevano smesso di cercare frasi da dirsi,argomenti di conversazione a cui aggrapparsi e futili informzioni con le quali intrattenersi. La stessa Sakura pensava che se Sasuke non avesse espresso nel giro di dieci secondi un amore incondizionato e paragonabile al suo non avrebbe più lottato. Erano dieci anni che non faceva altro che pensarlo e aveva trascorso tutto il suo tempo nel solo scopo di stare sempre con lui. Ora che era finalmente ritornato a casa,dopo aver sacrificato interi anni della sua vita nel riportarlo indietro,sperava ancora con una tale disperazione che Sasuke pronunciasse una qualsiasi parola capace di farla rimanere in quella cucina senza provare disagio e tristezza. Perché il suo amore non poteva finire,soprattutto non poteva smettere di esistere in quella situazione che non rappresenteva una vera fine.
Sakura smise di fissare il pavimento,ricacciò le lacrime che erano in procinto di nascere e si decise a baciare ancora una volta Sasuke.
Gli teneva il viso,come se quasi avesse paura che scappasse a quel contatto,sempre con gli occhi sbarrati,sempre con il corpo tremante. Questa volta però non voleva scappare e non aveva paura di quello che sarebbe successo dopo. Questa volta avrebbe fatto ciò che le aveva suggerito Ino: dargli ancora un pugno nel caso la sua espressione fosse rimasta apatica. Perché in dieci anni di sofferente amore che l'aveva portata a sognare,si meritava di poterlo picchiare due volte in una sola giornata.
Quando si guardarono negli occhi,Sasuke era rimasto esterrefatto,sopreso,quasi buffo in quella situazione e in gesto che dimostrava in modo così aperto dell'amore.
Sakura sorrise e se ne andò,finalmente soddisfatta e capace ancora di provare una minima,anche se flebile,speranza.

< Ehi,Sasuke,finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di rovinarti la faccia!> Disse Naruto guardando il naso dal colore violaceo del compagno.
< Idiota,è un gesto d'amore.> Disse il moro irritato.




Angolino dedicato a scleri e spiegazioni
Quanto tempo! Erano mesi che non mi dilettavo a scrivere qualcosa e soprattutto che non mi decidevo mai a postralo. Ora,quasi per prova,ho deciso di scrivere questa inutile schifezza che non mi convence,ma che sentivo il bisogno di scrivere qualcosa che non fosse pretenzioso.
Grazie a chiunque leggerà  o commenterà ^^

p.s il titolo della fanfict è in realtà preso dal titolo di un'opera dello scrittore Haruki Murakami

  
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