I suoi occhi erano azzurri, chiari e luminosi, lucide gemme che ovattavano il resto del mondo, rendendolo un posto di futile importanza. Sedeva su un’altalena in legno, dondolandosi allegramente con un sorriso sereno stampato in viso.
- Mamma?-
La donna si girò, confusa, scrutando il figlio, piena di aspettativa.
- Si?-
- Che ci fai qui?-
- Dove dovrei essere, Teddy? –
Il ragazzo la guardò disorientato, mentre Ninfadora piegò leggermente il capo, continuando a sorridere sorniona.
- Cosa ti prende?- sussurrò lei.
- Niente, mamma. Mi sembra solo strano averti qui…-.
Dora sospirò e, insieme al figlio, si girò a guardare lo spettacolo meraviglioso che le si era mostrato in tutta la sua bellezza.
La linea sottile, che divideva il grigio cielo dall'aspra e verde terra, si ammassò sugli occhi dei due, rendendoli più luminosi del solito. Gli alberi sfioravano il cielo plumbeo e, ondeggiando a ritmo con il vento, estendevano i propri rami sempre più su.
- Hai paura? In fondo ti stai per sposare…- incominciò la donna, appoggiando la testa alla corda dell’altalena.
- Un po’- Dora lo scrutò sarcastica- Ok, ho tantissima paura!- ammise lui con un sorrisino.
- Cosa dice il vento, Teddy?-
- Niente, cosa dovrebbe dire?-
- Ascolta bene-
Il ragazzo tese le orecchie, stringendo gli occhi al massimo, ma, dopo pochi minuti, sospirò guardandola con sarcasmo. Lei rise.
- Su, ascolta- esclamò, avvicinandosi al figlio.
- Il vento dice…- tossì due volte, cercando di ascoltare la brezza estiva.
- Tua madre non ti lascerà mai, non avere paura. - finì la donna con un dito alzato.
- Ehi, toccava a me-
- Sarà per la prossima volta- scherzò, abbracciando il figlio.
- Grazie-
Dora sorrise.
-E di che?-
Una luce bianca accecò il ragazzo dai capelli blu, nascondendogli le lacrime traditrici.
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- Tesoro, svegliati. Abbiamo un matrimonio da portare avanti. Ehi, aspetta…Oh, mamma! Mi sposo!- urlò Victoire, svegliando l’adorato fidanzato
Il ragazzo sbadigliò tre volte , prima di alzarsi e calmare la ragazza, mandandola in cucina.
- Cosa dice il vento, mamma?- rise Teddy- Era solo uno stupido sogno…-
Il suo sguardo si rattristò, portandolo a guardare la stanzetta in legno.
- Cosa?!- urlò, spalancando gli occhi.
Sul tavolino una lettera stropicciata spiccava in mezzo a carte e sporcizia varia.
Caro Teddy,
Il vento dice… Stai tranquillo e vivi sereno. Tua madre e tuo padre sono insieme a te. E con te resteranno per sempre.
Ti voglio bene, Teddy. Non dimenticarmi, ti prego.
Con affetto,
Dora
Teddy scoppiò a piangere, rigirandosi il fogliettino in mano.
Cosa dice il vento, Teddy?
Quarta classificata: Cosa dice il vento, Teddy? di Agnese_Moony
Grammatica e sintassi 19.25/20
Stile 15/15
Originalità della trama 15/15
IC e caratterizzazione 14/15
Attinenza col tema 10/10
Parere personale 5/5
Totale 78.25/80