Sommario: Regulus e Kreacher, da soli sulla scogliera. Uno dei due è destinato a morire, e lo sapeva, l'altro si limita, ignaro, a fare da guida. Cento parole per raccontarvi la mia versione della morte di Regulus Arcturus Black.
Rating: Verde
Beta: Angel666, che è stata straveloce stavolta :)
Disclaimer: Ovvio che Regulus non mi appartiene, altrimenti sarebbe morto in modo molto meno umiliante ù___ù
Note dell'Autrice: Beh, è tantissimo che non pubblico niente, quindi spero che il mio trionfale ritorno nel meraviglioso mondo delle fanfictions non sia tanto orribile. Hope you enjoy!





Sacrificio



Kreacher obbedisce agli ordini, felice dell'importante compito che gli ho affidato, gonfio di orgoglio nel guidarmi, nell'essermi utile, ma so che domani si sentirà terribilmente in colpa per non avermi salvato, per non essere morto al posto mio.
La nostra meta deve essere questa: riconosco lo stile tetro di quello che qualche tempo fa era il mio Signore.
Sul mio volto aleggia un sorriso sereno, nonostante sappia che non uscirò da questa grotta. Ormai ho preso la mia decisione e non tornerò indietro.
Arrivati all'ingresso, estraggo un coltello.
"Faccio io," rassicuro Kreacher.
Mi volto ad osservare il Sole un'ultima volta.


[100 parole]


Note dell'Autrice
Essendo la prima volta che scrivo di Reg, dato che all'inizio non volevo neanche scrivere di lui, potrei aver preso una cantonata micidiale; tuttavia l'ho sempre immaginato così, solitario, malinconico, cupo.. Un vero e proprio Black, insomma. E ho sempre creduto che questo gesto, l'immolarsi per una buona causa, non fosse dovuto a ideali filantropici, ma alla semplice consapevolezzadi fare la cosa giusta e alla sensazione di avere una certa responsabilità, in quanto appartenente alla famiglia Black. Forse poi, perchè no, c'era anche un po' di senso di colpa.
Ditemi cosa ne pensate, di questa mia interpretazione (:
Ora che sono tornata, comunque, non vi abbandonerò più, giurin giurello! E no, non è una minaccia ù__________ù