Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: Alone in the dark    23/05/2011    0 recensioni
Ennesima storia nata da un momento di follia che spero abbia portato a qualcosa di accettabile.
Prima fanfiction in questo contest perciò siate clementi, vi aspetto e attendo con ansia i vostri commenti.
Alone
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  Silenzio
 

Tutto ciò che percepisce intorno a se è il silenzio, la luna piena illumina  candidamente il paesaggio rendendolo tranquillo e spettrale allo stesso tempo.
Chiude gli occhi Caroline, per ascoltare i suoni del bosco addormentato come per catturarli e imprimerli nella sua mente. Non è la prima volta che entra in quel bosco, che per anni ha osservato bramosa dalla finestra della sua camera, ma forse non sa che potrebbe essere l’ultima.
Nella quiete della foresta si nasconde il terrore dei suoi abitanti, il pericolo si muove veloce tra gli alberi creando un vento freddo che gli animali hanno imparato a riconoscere e sanno anche che nessuno può sfuggirgli.

Rilassa i muscoli e si siede sotto ad una quercia, ammirando il contrasto tra il buio che avvolge le fronde e la luce che le rischiara. Adora passare la notte in questo modo, è diventata dipendente da ogni singolo particolare di quella selva, il vento leggero, il silenzio quasi cristallino e la quiete che riusciva ad annientarla ogni volta.
Quello che non riusciamo a vedere però non sempre è innocuo.
Un’improvvisa folata di vento la stordisce ma quando termina percepisce una presenza accanto a se, sente il suo fiato sul collo, le sue braccia che si avvicinano, come per avvolgerla in un abbraccio letale. Grida Caroline, rompendo quel silenzio e l’equilibrio di quel bosco.
Gli abitanti si nascondono o scappano da quella radura, sollevati; oggi non toccherà a loro.
Corre spaventata urlando a squarciagola, cercando aiuto anche dove sa che nessuno la sentirà.
È in trappola, ma non si rassegna. Il vento si risolleva  e in un attimo vede di fronte a se una figura nascosta nell’ombra, le uniche cose che riesce a distinguere sono gli occhi, due occhi verde smeraldo. Più lo guarda e più cade nell’inganno della creatura, non si accorge nemmeno che le sue gambe si dirigono verso di lui e la figura sta uscendo dall’ombra.
La sagoma ora è rischiarata dalla luce della luna e Caroline rimane incantata.
Di fronte a lei c’è il ragazzo più bello che abbia mai visto, di una bellezza eterea, inumana.
I capelli neri evidenziano la carnagione pallida, di un biancore perfetto, i lineamenti degni di un serafino, la figura snella e composta e soprattutto quegli occhi così singolari che la stanno intrappolando.
Non si è neanche accorta di non potersi più muovere e nemmeno parlare, il potere della creatura sta agendo e questa, sicura di se, si avvicina lentamente mantenendo il contatto tra le loro menti.
Caroline percepisce uno strano impulso che però non riesce a frenare e quasi automaticamente le sue mani corrono al collo e abbassano il colletto della maglietta, non è più padrona del suo corpo e tuttavia non riesce a provare paura, nella sua mente c’è solo quello strano colore verde.

L’etereo ragazzo è di fronte a lei ma non si ferma, le gira intorno e rimane immobile alle sue spalle. Le mani fredde della creatura spostano i capelli biondi della ragazza dal collo e lentamente vi poggia il naso.
Percorre il collo dalla clavicola fino alla mascella. Improvvisamente il legame svanisce e la ragazza si sente pervadere dalla paura, riprende possesso delle sue gambe e comincia a correre, non sa dove si trova, non sa da cosa sta scappando ma corre. Percepisce la risata melodica del predatore alle sue spalle, capisce che non ha scampo, che ovunque andrà lui la raggiungerà sempre, realizza che lui sta giocando con lei ma corre, con il cuore a mille e l’adrenalina che le scorre nelle vene.

Con gli occhi colmi di lacrime, che coraggiosamente ha deciso di non versare, si ferma e si volta.
Non vuole più scappare, vuole affrontare la morte a testa alta, conservare la propria dignità. In poco tempo il ragazzo è di fronte a lei, il volto sfigurato da un ghigno crudele.
Impaziente nemmeno nota la posizione della ragazza, fiera e dignitosa, priva di ogni minima traccia di paura, le si avvicina e affonda i denti nel suo collo.
Caroline geme per il dolore ma si lascia andare , sente la sua forza vitale fluire fuori dal suo corpo.
Cade in ginocchio sul terreno, o forse è l’essere che glielo permette.
Quando sente la fine vicina alza il volto al cielo e muore con in mente come ultima immagine una luna non più pallida, ma rosso sangue.
 
Si rialza soddisfatta la creatura.
Osserva la sua ennesima vittima e non può fare a meno di sentirsi orgoglioso; dei suoi poteri, della sua astuzia.

Il controllo mentale delle vittime, che sta sperimentando da poco, è la sua arma più divertente. Adora immergersi nella mente delle sue vittime, sentire il velo del terrore annebbiare il loro sensi, sentire il piacere che gli provoca il giostrare i loro corpi come fossero marionette. Si pulisce il viso lentamente e osserva un’ultima volta la luna, unica osservatrice delle sue malefatte notturne.

Nonostante tutto non sente nulla, il senso di colpa per tutte le morti e per il dolore causato non lo percepisce, perché lui è un segugio, un predatore, un vampiro e il suo destino è quello di vivere di notte con come unici compagni la luna, la notte e il sangue.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Alone in the dark