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Autore: Reghina    23/05/2011    3 recensioni
Una promessa va sempre mantenuta.
La morte non può essere mai evitata.
Ogni promessa è debito, dice il proverbio.
Ma nessuno ripagherà Rufy del pezzo di anima che ha perduto insieme ad Ace, e alla fiducia cieca che aveva in quelle parole.
“Io non morirò mai, fratellino”.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Promise.
 

Una promessa va sempre mantenuta.

Le mani tra i capelli folti e scompigliati, sporchi di fango e sangue.
In ginocchio a terra, non aveva più la forza né di piangere né di gridare.
Sospeso come su una pozza d'acqua nera, galleggiando a metà tra dolore e sollievo.
Non riusciva più a soffrire, come se l'anima fosse stata strappata violentemente e il cuore messo a tacere anche dal suo battere.
Abbandonarsi alla sofferenza e alla pazzia è così allettante.
La via d'uscita che gli offrono pare così falsa ai suoi occhi pieni di lacrime.
E non importa quanto se lo ripeta.
Quelle stille non cesseranno mai.

Lo scoglio sporgeva sul mare, come una collina che domina la campagna.
Rufy stava con le ginocchia strette al petto e il cappello ad annegarlo, tenendolo avvolto come a proteggerlo.
Non riesce a smettere di piangere, tirando su con il nasino.
Sabo era morto, perduto tra quelle onde che promettevano avventura ed invece donavano sciagura.
Rufy aveva paura di rimanere totalmente solo come era sempre stato.
“Baka!” Ace gli procurò un bernoccolo enorme “Ascolta. Io non morirò mai. Come potrei lasciare solo un fratellino incapace come te?”.
Rufy sorrise.
Quella era una rassicurante promessa a cui credeva ciecamente.

Non importava quanto ci provasse, non riusciva a capacitarsene.
Per Rufy le promesse erano sacre, come per Ace.
Ed era insensato, ma tutto quello che riusciva a dire il minore in preda alla disperazione era “Me l'avevi promesso!”.
Un mormorio quasi incomprensibile che diventa un grido straziato.
Lungo, ripetuto, lacerante e continuo.
Invade l'isola in ogni angolo, rendendo chiunque partecipe di quel dolore che rischia di sfociare in follia.
Fa vibrare le corde vocali e spalancare gli occhi, quasi volesse vomitare tutto ciò che ha passato.
Quella singola promessa non mantenuta che gli ha strappato la persona più importante.

“Non morirò mai” glielo aveva sussurrato sulle labbra, nel caldo di Alabasta che divenne ancora più asfissiante.
Un secondo soli, dopo tre anni.
Rufy si era accucciato appena, nessuno in giro da cui doversi nascondere, solo lui ed Ace.
 Me lo prometti?” chiese il minore, ricevendo un buffetto ed un bacio a fior di labbra.
“Oggi come allora, fratellino”.
Rufy sorrise, mentre ancora le loro bocche s'incontravano facendo unire lingue bramose di rivedersi.
Una promessa eterna di carezze, ripetuta tra sospiri delicati.
È una sicurezza di cui non possono fare a meno.
La promessa di restare insieme.

Il fiato si calma, la voce va via, i tremiti del corpo si chetano.
Ace non ha mantenuto la promessa.
Una realtà dura, inaccettabile, per quanto ovvia.
La morte è incontrollabile, non le importa di promesse scambiate sottovoce da bambini o ribadite dalle labbra unite di adolescenti.
Promessa spezzata insieme al cuore del minore, che ha smesso di battere in contemporanea con quello del fratello.
Rufy si rialza da terra, niente più lacrime o grida, solo un pezzo di anima in meno.
Ha dei compagni ad aspettarlo e delle promesse da far diventare realtà, per riscattare sorrisi e baci rubati.

Un ghigno brillante e pericoloso come la fiamma dei suoi occhi, come il potere del suo frutto.
Osservava il sorriso bambinesco di Rufy, il suo sguardo bramoso di sfida e avventura.
“La prossima volta ci incontreremo da veri pirati”.
Un'altra promessa, infondo non diversa dalla solita.
Si rivedranno di nuovo, più forti e determinati a difendere i loro sogni.
Rivali, ma sempre fratelli nel corpo e nell'anima.
Fratelli, e qualcosa di più intimo, un segreto solo vostro che non volete condividere.
Gocce di promesse infrante come una collana di perle rosse che si disperdono dopo essersi schiantate al suolo.

La morte non può mai essere evitata.  

 

*

Cento parole a paragrafo. Stessa dedica di Memories. Perché anche tu me l'avevi promesso.

   
 
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