Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: lady hawke    24/05/2011    5 recensioni
Peter Minus ha compiuto scelte importanti, nella sua vita. Da ragazzo ha scelto di trasformarsi in un topo per aiutare un amico nel momento del bisogno. Da adulto, ha preferito degradarsi ad una vita da roditore per non pagare il prezzo delle proprie azioni e, in definitiva, dei propri limiti. Ma è dura vivere sempre sotto le sembianze di Crosta.
Questa storia partecipa alla One Hundred prompt challenge
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: Era un po' che non tornavo su questo pg, ma complice una citazione che stazionava sul mio pc e la voglia di produrre qualcosa di breve, sono ripassata di qua.
Questa storia partecipa a questa simpatica iniziativa: The one hundred prompt challenge che si trova sul forum di EFP.
The One Hundred Prompt Project
Il prompt che ho scelto per questa flashfic è: Vita


Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere. (Kurt Vonnegut)


Se avessero chiesto a Percy Weasley che pensava del suo animaletto domestico, una volta messo piede a Hogwarts, avrebbe risposto con una smorfia e avrebbe sorvolato con un semplice “è di compagnia, ed è mediamente più gentile dei miei fratelli”. Crosta non era di certo l’animale più entusiasmante del mondo, ma si comportava bene. Per esempio, aveva morso Terence Gibbons, che lo aveva preso in giro per i suoi occhiali e aveva sfidato la sorte infilando l’indice nella gabbietta, e non si metteva a miagolare nel cuore della notte come l’animaletto di John Carlisle. C’era di meglio, dunque, come c’era sicuramente di peggio. Se proprio si poteva contestare un difetto a Crosta, difetto che aveva sempre avuto, del resto, era quello di sparire di tanto in tanto per quasi una giornata. Quando succedeva a casa Molly impazziva, temendo di ritrovarselo tra i pensili della cucina o nel bucato, ma a scuola non creava altro che una lieve apprensione in Percy. Dove si cacciasse Crosta quando scompariva, il ragazzino non avrebbe saputo dirlo, visto che si faceva sempre ritrovare sul letto, o in prossimità della gabbietta.
Ciò che probabilmente nessuno avrebbe mai sospettato era che Crosta percorreva un lungo tragitto, per un topo, spingendosi là dove un animale domestico non avrebbe generalmente osato. Del resto, Crosta non era un semplice topo, e la sua vita di roditore, spesso, gli andava stretta. Era impossibile dimenticare di essere anche Peter Minus, un uomo, e per questo fuggiva: per ritornare se stesso, o quello che si presupponeva fosse il vero se stesso. Strano a dirsi ma, a volte, tanto era ormai durato il periodo della sua seconda vita, cominciava a dubitare di essere mai stato un ragazzo. Eppure, quando sfrecciava rapido per i corridoi, ricordando ogni anfratto, quando usciva dal castello attraverso passaggi segreti nascosti, e quando raggiungeva la Stamberga Strillante e le propaggini della Foresta Proibita lì accanto, era inevitabile ritornare ad essere Peter. Riprendeva le sue sembianze con fatica, disabituato, ormai, a muoversi su due soli arti. Piccolo, grigio, inosservato, si ritrovava da solo a camminare e a sedersi, presto affaticato, su un tronco caduto o su una roccia. Scordava ogni volta la violenza coi cui i ricordi lo colpivano, sopraffacendolo. Anche dai Weasley, quando fuggiva per i campi per tornare uomo, si ripresentavano, ma dov’era ora era tutto più violento e vivido. Ogni pianta, anfratto, foglia: ogni cosa era un ricordo. Tutto era iniziato lì, in fondo. Era stato così magnifico, da ragazzo, vivere tutto quello che aveva passato; segreti, promesse, sfide, avventure… tutto così bello, fantastico, invidiabile, quasi fosse una vita di un altro. Quando la scelta giusta te la indicava qualcun altro, gentilmente, senza che ci fosse il rischio di sbagliare.
Nel giro di un’ora, i pensieri pesavano su Peter Minus così tanto da non poterli sopportare. Nel mondo che si era creato, nel mondo in cui ora viveva, non c’era posto per lui, non esisteva. Esisteva Crosta, niente altro. E gli andava bene: niente più picchi di gloria, niente più grandi avventure, come topo, ma una vita semplice, tranquilla, facile… tutto quello che voleva, che aveva sempre voluto. Niente sensi di colpa, paure, preoccupazioni, e la possibilità di poter stare ancora, per qualche anno, nel castello delle sue ore più felici.
Al grigio ragazzo, dunque, tornava a far posto il grigio topolino, ugualmente invisibile. Senza più paura che i fantasmi, o semplicemente i ricordi, tornava nella torre di Grifondoro, in quella gabbietta che era la sua casa, a farsi bonariamente riprendere dal suo padroncino che scriveva fitto fitto sulla sua pergamena come aveva visto fare tante volte, e come aveva fatto lui stesso, o forse no.
Peter Minus era morto; non era rimasto che Crosta.



The One Hundred Prompt Project
Completate: 3/100

01. Alba 02. Pomeriggio 03. Tramonto 04. Sera 05. Notte
06. Bene 07. Male 08. Luce 09. Oscurità 10. Opposti
11. Vista 12. Udito 13. Tatto 14. Gusto 15. Olfatto
16. Sole 17. Pioggia 18. Neve 19. Nuvole 20. Tempesta
21. Giallo 22. Arancione 23. Rosso 24. Marrone 25. Verde
26. Blu 27. Viola 28. Nero 29. Grigio 30. Bianco
31. Sole 32. Stelle 33. Luna 34. Pianeta 35. Universo
36. Autunno 37. Inverno 38. Primavera 39. Estate 40. Nessuna Stagione
41. Temperatura 42. Freddo 43. Caldo 44. Gelo 45. Piacevole
46. Cuore 47. Emozioni 48. Sensazioni 49. Apatia 50. Empatia
51. Caos 52. Anarchia 53. Disordine 54. Ordine 55. Libertà
56. Passato 57. Presente 58. Futuro 59. Tempo 60. Senza Tempo
61. Origine 62. Nascita 63. Crescita 64. Vita 65. Morte
66. Acqua 67. Fuoco 68. Terra 69. Aria 70. Fulmine
71. Orgoglio 72. Insensibilità 73. Gelosia 74. Timidezza 75. Impulsività
76. Pigrizia 77. Collera 78. Vanità 79. Invidia 80. Insaziabilità
81. Addio 82. Bugie 83. Errore 84. Rimpianto 85. Vendetta
86. Sorte 87. Destino 88. Desiderio 89. Sogno 90. Incubo
91. Grazie 92. Scusa 93. Giustificazioni 94. Perdono 95. Scelte
96. Faccende 97. Tema libero 98. Tema libero 99. Tema libero 100. Tema libero

The One Hundred Prompt Project © BlackIceCrystal
Progetto originale della Big Damn Table © http://community.livejournal.com/fanfic100/ | http://community.livejournal.com/fanfic100_ita/

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lady hawke