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Ichigo quella stessa mattina, rigirandosi nel letto e tastando l’aria, si accorse che il suo bel biondino era sparito.
Sollevò il busto e strette al petto le lenzuola, focalizzò quella stanza che era ormai divenuta la sua seconda casa.
Si guardò intorno, ma non vi era traccia di Ryan Shirogane.
Inizialmente, Ichigo pensò che fosse sceso al locale, ma ricordandosi che quel giorno era chiuso, si preoccupò, pensando inconsciamente d’aver detto qualcosa di sbagliato la sera prima.
 
«Ryan…» lo chiamò piano, come se qualcun altro potesse sentirla, in quella stanza vuota.
Passò qualche altro minuto e quando la ragazza fu sul punto di alzarsi, la porta della camera si aprì.
Nella stanza, concentrato e attento, entrò il biondino con un vassoio stretto tra le mani.
E Ichigo, non potette fare a meno di pensare che il suo ragazzo – sì, lo aveva detto di nuovo – avesse svaligiato la cucina del locale.
Ryan si sedette sul letto e poggiato il vassoio sul materasso, guardò Ichigo che a sua volta, osservava meravigliata tutte quelle delizie disposte ordinatamente sul piatto in argento.
 
«Non credevo che l’avresti fatto davvero» mormorò lei ancora incredula, seppur inspiegabilmente contenta e intenerita da quel gesto.
«Beh, mi avevi detto di volere da sempre, un principe azzurro intento a portarti la colazione a letto» commentò lui di rimando, sollevando con noncuranza le spalle, seppur si notasse facilmente, un luccichio soddisfatto nelle iridi cerulee.
Ichigo non rispose, ma il sorriso genuino e gioioso sul suo volto era il migliore ringraziamento che Ryan potesse aspettarsi.
 
Vedendo il viso del biondino avvicinarsi al suo, Ichigo socchiuse gli occhi per bearsi di quel contatto che ben presto, le avrebbe provocato i soliti brividi e lo stesso sorriso ebete che le sue labbra delineavano, ogni qualvolta che i suoi occhi si perdevano in quelle pozze bluastre.
«A pulire la cucina ci pensi tu?» le chiese lui, ironico come sempre.
Quando lei aprì gli occhi per colpirlo con uno schiaffo sul braccio, lui le rubò un bacio lungo e passionale, che le fece dimenticare tutto.
Persino il suo nome.
 
E lì, Ichigo capì che forse il suo sogno si era realizzato.
Sì, le era stata portata la colazione a letto ma si era realizzato un sogno più importante: aveva trovato lui, Ryan Shirogane, il suo amato e ironico biondino che riusciva con pochi gesti a dimostrarle più di quanto mille parole potessero esprimere.
E lei lo amava. Lo amava come la marmellata alle fragole.
Lo amava come la neve d’inverno e come il sole d’estate.
Lo amava come quei sogni che per quanto potessero essere infantili e banali la facevano sognare.

 

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Angolo dell'autrice (se proprio possiamo definirla così):
Ebbene, rieccomi con un'altra assurda oneshot ~ Naturalmente, l'ho scritta durante l'ennesimo momento di noia
e so che vi state chiedendo: "ma questa non ha nulla da fare?". Dovrete sopportarmi anche questa volta, mi dispiace (=
Come sempre, spero che un piccolo sorriso vi sia scappato, e detto questo alla prossima, anche se voi probabilmente, non ci sperate ~
Nikki