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Autore: Little_Lotte    26/05/2011    7 recensioni
Lo so, sono assurda...non faccio che aggiornare la mia pagina di fan fiction!!XD
Prometto che mi calmerò per un po', ma questa idea l'avevo in cantiere da un po' e dovevo assolutamente metterla in atto!
In pratica mi sono incentrata sul fatto che molto spesso Kurt e Blaine si sono presi per mano durante la serie, gesto che io trovo estremamente dolce e romantico... soprattutto perchè, a mio parere, per Kurt ha un significato davvero molto importante...
Buona lettura
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sua mano.

Kurt ricordava perfettamente la prima volta che l'aveva stretta, quel giorno alla Dalton.

Puckerman lo aveva costretto ad andare a spiare il coro rivale dei Warblers e lui, per qualche strana ragione, si era lasciato convincere. In effetti, col senno di poi, si era reso conto che la vera ragione che lo aveva spinto ad andare alla Dalton non era tanto l'intenzione di spiare il Glee Club, quanto la curiosità di scoprire come doveva essere andare in una scuola maschile, nella quale vigeva una politica di tolleranza zero contro qualsiasi tipo di discriminazione. Era certo che con così tanti ragazzi avrebbe certamente incontrato qualcuno come lui e magari avrebbero potuto parlare, magari qualcuno avrebbe capito il suo malessere interiore e lo avrebbe aiutato e confortato.

Quel giorno Kurt era andato alla Dalton esattamente con quello stato d'animo e con la speranza di incontrare quella persona speciale che sognava da sempre.

E l'aveva trovata, sebbene in quel momento non se ne fosse reso conto; per una pura coincidenza aveva incontrato Blaine su quelle scale e lo aveva fermato per chiedere informazioni.

Il ragazzo, forse il più bello che Kurt avesse mai visto, con quegli occhi color caramello, i capelli color ebano e un dolcissimo sorriso, si era subito dimostrato così disponibile e gentile con lui e Kurt si era sentito immediatamente a suo agio. Poi, c'era stato quel momento magico; Blaine, sebbene non lo conoscesse da più di tre minuti, lo aveva preso per mano e lo aveva portato fino in aula magna, dove a breve si sarebbe tenuta un'esibizione straordinaria del Glee Club.

Sembrava così strano, ma era come se quei due si conoscessero da una vita! Insomma, Kurt non lo aveva mai visto prima, eppure quello sconosciuto lo aveva preso per mano, come si farebbe con un vecchio amico o con una persona cara. In quel rapido istante in cui le loro mani si erano sfiorate per la prima volta, Kurt aveva sentito come una specie di connessione con Blaine e il calore emanato da quella stretta infondeva in lui estrema sicurezza ed una sensazione di protezione.

Si sentiva al sicuro con quel ragazzo, come non gli succedeva da tanto; forse addirittura da quella volta quando, al funerale di sua madre, suo padre aveva afferrato la sua mano e l'aveva stretta forte, promettendo che si sarebbe preso cura di lui per sempre.

Quel giorno Kurt non sapeva che cosa sarebbe successo col passare del tempo, né che avrebbe stretto quella mano molte altre volte ancora. Erano passati mesi da quella prima volta e Blaine era sempre al suo fianco e la sua mano era sempre lì, pronta ad accogliere quella di Kurt e a farlo sentire al sicuro. Come quella volta che Blaine si era dichiarato, mentre Kurt era seduto nella sala caffè della Dalton, intento a decorare la bara di Pavarotti, il suo povero canarino morto.

Anche in quel momento Blaine lo aveva preso per mano, accompagnando quel gesto con le parole più belle che Kurt avesse mai udito in tutta la sua vita; erano passati mesi, ma quel giorno era ancora perfettamente impresso nella sua memoria, quasi come se fosse stato scolpito nel marmo.

Kurt era innamorato di lui praticamente da sempre e stava solo aspettando che prima o poi anche Blaine avrebbe ricambiato i suoi sentimenti; e quando, quel giorno, le dita di Blaine avevano di nuovo sfiorato le sue e poi lo aveva baciato per la prima volta, Kurt aveva creduto che mai e poi mai avrebbe potuto sentirsi più felice. Ovviamente si sbagliava, Blaine avrebbe trovato il modo di farlo sentire ancora più felice molte altre volte ancora! Lo aveva fatto al funerale di Pavarotti, afferrando saldamente la sua mano e tenendola stretta mentre camminava al suo fianco, nello stesso modo in cui anni prima aveva fatto suo padre, quando al posto del canarino c'era sua madre; era stato in quel momento che Kurt aveva capito che Blaine si sarebbe preso cura di lui per tutta la vita e sebbene fosse davvero molto triste per la morte di Pavarotti, quel pensiero era riuscito a farlo stare nuovamente bene.

Molte altre volte Blaine lo aveva tenuto per mano e Kurt le ricordava tutte quante; ma forse la più bella era stata quando, al ballo della scuola, Blaine lo aveva invitato a ballare davanti a tutti.

Era stata una serata davvero assurda, lui e Blaine avevano creduto che sarebbe andato tutto bene e che per una volta i bulli non avrebbero dato loro alcun fastidio; ma poi, quel terribile momento in cui era stato eletto Reginetta del Ballo, lo aveva fatto sprofondare in un abisso di umiliazione e vergogna. Temeva di non riuscire ad affrontare tutto quell'odio e se alla fine era riuscito a trovare il coraggio per farlo, era anche per merito di Blaine, che nonostante tutte le sue paure era rimasto al suo fianco e di fronte a tutta la scuola, lo aveva preso per mano e aveva ballato con lui per tutta la sera. Non curanti di ciò che la gente avrebbe potuto pensare, avevano semplicemente dimostrato a se stessi quanto si amassero e che potevano sempre contare l'uno sull'appoggio dell'altro.

E così, tutte le volte che Blaine lo teneva per mano, Kurt sapeva che niente al mondo avrebbe mai potuto ferirlo, perché Blaine sarebbe stato al suo fianco e lo avrebbe protetto ed amato, esattamente come lo amava lui..

 

<< Ehi, va tutto bene?! >>

Kurt trasalì; Blaine era appoggiato al suo armadietto e lo guardava con occhi innamorati.

Kurt sorrise.

<< Si, certo. >> rispose << Stavo solo pensando. >>

<< Ah si?! E a che cosa?! >>

Kurt guardò prima la sua mano e poi Blaine.

<< Al fatto che voglio stringere la tua mano, per sempre. >>

Blaine sorrise e prese la mano del ragazzo.

<< Su, andiamo. >> disse << O faremo tardi alle prove! >>

Kurt annuì e intrecciò le sue dita con quelle di Blaine, poi si incamminarono per i corridoi del McKinley, verso l'aula di canto.

 

 

"Why can't I walk hand in hand down the hall with the person that I like?" (Kurt Hummel)

  
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