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Autore: cupidina 4ever    27/05/2011    1 recensioni
Se le avessero detto che la sua vita avrebbe subito una radicale svolta nell'arco di un anno, non ci avrebbe mai creduto.Le piaceva la tranquillità, l'ordinarietà delle cose e non le avrebbe scambiate per nulla al mondo. Non avrebbe cambiato un solo secondo della sua vita per altro. Un libro aveva la capacità di renderla felice, appagata della vita che conduceva. Una vita pronta a prendere una nuova direzione.
Lei,Demetra, una ragazza universitaria alle prese con una situazione famigliare difficile,rimasta sola nel momento del bisogno, mentre un segreto più grande le logora, piano piano, l'anima, dovrà superare parecchi ostacoli prima di capire quale sia il suo vero posto sulla Terra. Solo Lui riuscirà a darle una mano nell'unico modo che conosce.
Dal 1° e 4° capitolo:
Continuai a camminare, incurante di dove mettevo i piedi – ormai conoscevo quella stradina a memoria – fino a quando, assorta nei miei pensieri, andai a sbattere contro qualcosa di duro, ampio, tenace. Non caddi ma sentii distintamente la presenza avvolgente di qualcosa attorno al mio fianco impedirmi di conoscere in modo ravvicinato il terreno.
Mi scostai, infastidita da quel tocco non desiderato ed incenerii con lo sguardo l’uomo davanti a me, intento a fissarmi con irritazione e scocciatura.
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- Mi spieghi perchè non vuoi farti aiutare, ragazzina? Non mi ci vuole nulla per lasciarti sul ciglio della strada! - sbottò stringendo con forza il volante.
- E allora fallo! Sai che voglia ho di andare a vivere con un vecchio come te.. piuttosto mi faccio rapire da quel tizio.. - ma non riuscii a terminare la frase perchè una mano si posò con violenza sulla mia guancia, voltandomi il viso dall'altra parte. La macchina si era fermata. Temevo per quello che avrebbe potuto farmi: in fondo, per lui, ero solo un peso in più che lo legava, inevitabilmente, ad una storia dove regnava solo la sofferenza.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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¤ Linee

“..Quando pensi che tutto sia scontato,

c'è sempre qualcosa che risulta tutt'altro che prevedibile...”

Nick Hume (Kevin Bacon)

dal film "Death Sentence" di James Wan

 

• Punti

 

Primavera.

Il profumo dei fiori appena sbocciati solleticava il mio naso, accarezzandomi pigramente i sensi addormentati.

Voltando lo sguardo, potevo osservare ragazzini correre gioiosi di poter rimanere fuori casa e divertirsi con gli amici, incuranti dei mille pericoli che si potevano celare dietro gli alberi. Nessuno perde qualche minuto della sua vita a pensare, a riflettere su ciò di cui abbiamo più paura, preferendo ignorare l’ignoto e dedicarsi con anima e corpo alla propria esistenza, al futuro illusorio immaginato da piccoli.

Sbuffai passivamente, camminando con lentezza sul ciottolato che portava a casa mia dopo aver concluso un’altra giornata in università, pronta per rimettermi a studiare in prossimità degli esami finali. Odiavo esser sotto pressione, soprattutto quando non mi sentivo sicura di ciò che facevo, eppure i miei genitori non lo comprendevano. Ritenevano tutto superficiale, inutile, banale, gettando giudizi a destra ed a manca per ogni minimo gesto che compievo. Tutti sbagli che la sottoscritta continuava a fare senza aprire gli occhi, oscurata dalla mia cupidigia di fama. O almeno erano ciò che pensavano loro.

Alzai gli occhi al cielo, sospirando fiocamente, desiderando ardentemente di poter scomparire dalla faccia della Terra, lasciarmi alle spalle qualunque problema e vivere pensando solo al futuro. Magari. Troppo facile da dire eppure irrealizzabile.

Continuai a camminare, incurante di dove mettevo i piedi – ormai conoscevo quella stradina a memoria – fino a quando, assorta nei miei pensieri, andai a sbattere contro qualcosa di duro, ampio, tenace. Non caddi ma sentii distintamente la presenza avvolgente di qualcosa attorno al mio fianco impedirmi di conoscere in modo ravvicinato il terreno.

Mi scostai, infastidita da quel tocco non desiderato ed incenerii con lo sguardo l’uomo davanti a me, intento a fissarmi con irritazione e scocciatura.

- Guarda dove metti i piedi, ragazzina. – sbottò scocciato l’uomo, pulendosi con il dorso della mano i pantaloni neri dalla polvere, studiandomi con sospetto con le sue iridi verdi. Non feci molto caso ai suoi gesti, ripresi a camminare, ignorando completamente la presenza insopportabile di quell’uomo. I suoi occhi, freddi ed impenetrabili, mi avevano detto molto più di quanto non avesse fatto lui a parole. Non volevo avere nulla a che fare con gente così maleducata, senza un briciolo di gentilezza verso coloro che neppure conoscevano. Oh no. Già mi stava antipatico ed avevo commesso l’errore di giudicarlo, proprio come facevo in passato. Dannazione! Non potevo ricadere sempre nello stesso sbaglio. Era..sciocco.

- Uhm.. oltre che svampita, pure maleducata! – sibilò duramente l’uomo, interrompendo il flusso dei miei pensieri.

Non mi voltai, non gli diedi quella soddisfazione, eppure sentii indistintamente un senso di fastidio all’altezza del petto, dentro la mia carne. Avevo messo a tacere il mio orgoglio come un cagnolino e ciò mi mandava letteralmente in bestia, infiammandomi tutti i sensi fino a quel momento assopiti dal venticello fresco che, impertinente, si scagliava contro tutto ciò che trovava in mezzo alla sua strada.

Avevo perso quella battaglia ma ero convinta di poter riavere la mia rivincita.

Un piccolo punto in uno spazio infinito di segni indistinti.

               

 

Note Autrice:

Allora..cosa posso dire? Incomincio scusarmi per il ritardo immenso che ci sto mettendo per aggiornare ma problemi più grandi mi impediscono di esser presente e costante come,invece, vorrei. Posso comprendere quanto possa esser irritante non avere segni "di vita" quando si vedono aggiornamenti casuali di altre storie.. Posso dire solamente che durante il periodo estivo dovrei avere più ossigeno per respirare quindi..

La nuova storia.. è un progetto a cui tengo immensamente. é qualcosa che mi caratterizza, che dice qualcosa di me non più profondo significato delle parole. Una piccola prova per vedere se realmente sono capace di trasmettere emozioni a coloro che leggono. 

I personaggi mi appartegono, essendo una Originale, ma non ho ancora in mente come possano essere paragonati a delle celebrità. In effetti non mi sono neppure porsa la domanda se non grazie l'aiuto di una mia cara amica. Preferisco che ve li immaginiate come volete, senza nessun obbligo. Nel caso darò qualche mia opinione. 

A presto, sperando in qualche recensione per sapere se continuare o tenerla relegata in un angolo del mio pc,

B.  

   
 
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