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Autore: KairyUchiha97    27/05/2011    2 recensioni
essere sognatori...è un pregio o un difetto?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uh.
Un ispirazione.
Cosa ne faccio di questa ispirazione?
La libero?
La faccio morire?
 

Si guardò intorno, la classe, la solita classe di persone squallide. Di persone senza valore.
Troppo egocentrismo?
No. Ma quale egocentrismo?! Era la verità.
La classe, dipinta di un colore verde acceso. Troppo acceso. Risaltava agli occhi di tutti.

 
Colore di merda.
Accechi la mia ispirazione.
Chi l’ha scelto sto colore di merda?
Ah.
Io.

 
Afferrò un foglio, allungando pigramente la mano verso il banco del compagno, a pochi centimetri dal suo. Ci scarabocchiò una base manga appoggiando la matita sulla tempia per orientarsi con i vari punti del viso. Poi, piazzandoci una X sopra, sbuffò, lasciando cadere la matita n. 0 per terra, poco importa. Ormai su quel pavimento unto c’è di tutto, e afferra la sua penna. Nera.
 
Buongiorno foglio…
Mi spiace imbrattarti così…
Ma ho bisogno di sfogare la mia ispirazione…
Vediamo… a che punto ero ieri con la mia fan fiction…?
Non ricordo. Vabbè….Vorrà dire che…ne inizierò…un'altra.

 
Seconda ora. Inglese
Mai sembrare troppo intenti in qualcosa che non sia ascoltare le sue morbose lezioni di inglese, con quella prof.
Osservò la comune mortale. Penultimo banco. A sinistra. Fila centrale.
La osservò per 1…2…3…4…5…6….7….
Passavano i secondi. In silenzio. Mentre il resto della classe mormorava perplesso per l’improvviso silenzio della prof.
Non perché qualcuno la stava ascoltando. Intendiamoci.
Ma perché tutti avevano paura di essere stati scoperti.
Chi con il cellulare.
Chi con lo specchio.
Chi con la psp, nintendo ds…
Accendino, taglierino, lettore dvd o sigarette.
No. Non posava lo sguardo su di loro. Loro erano la normalità.
Fissava lei.
Che con impeto solcava con la punta della penna il foglio non più puro.
La prof scartò molte ipotesi…
Come quella di prendere appunti della lezione.
Non stava parlando. Quali appunti doveva prendere?
No. Non stava neanche scrivendo bigliettini con la compagna
Quando li scriveva, non si sa per quale grandissimo superpotere, riusciva a nasconderli, mascherarli. A suo piacimento.
Adesso stava facendo qualcos’altro.
Mascalzona.
Non stava mica copiando i compiti in classe?
Si alzò, facendo strisciare a terra la sedia di proposito, producendo un rumore fastidioso. Non la distolse neanche quello.
Era troppo concentrata.
Le si avvicinò come un arpia, come un aquila sulla preda, strappandole di mano il foglio, mentre le parole urlavano aiuto silenziosamente.
Lei sollevò lo sguardo, scosse la testa, scettica.

 
Vaffanculo.
Mi ha beccata…
Strega, pazza, brucia, muori…

 
Le labbra della prof si piegavano in una smorfia leggendo quelle parole.
 
Si lasciò cullare dal vento
L’idea tesa sul filo del pensiero.
Che lento scorre nella scura mattinata.
Rispecchiava il suo umore quell’idea
Mentre pigramente scivolava sul foglio.
Dal cervello, al cuore fino alla sua mano.
 

Con uno strano tono le sussurrò, lasciando scivolare il foglio sul banco.
-Apprezzo le persone come te. Ma questo non mi sembra il momento adatto.-
Disse soltanto.
E poi si voltò. Sedendosi alla sedia, lasciando dietro di se un vuoto che stupì anche la ragazza
Mormorii arrabbiati seguirono quel silenzio.
Affermazioni di disprezzo tornarono a far arrabbiare la ragazza, facendole quasi dimenticare il tono e le parole che la prof le aveva detto. Dirette.
La apprezzava.
Lei…La apprezzava.
Nessuno di quelli che conosce la apprezzavano.
E adesso…lei…
Era sicura che la odiava.
Sicurissima.
L’unica persona che realmente l’apprezzava era il prof di italiano.
Era stata in grado di stupirlo fin dal primo test della prova d’ingresso, quel test banale, stupido. In prima media.
Negli anni che seguirono era riuscita a farsi solo nemici.
Perché?
Perché nessuno apprezzava le sue idee.
Consideravano banali i manga. Consideravano come un sacrilegio scrivere o leggere storie di qualunque genere.
Quella cosa le ha fatto rabbia. Molta rabbia.
Per lei quelli erano pezzi importanti della sua vita. Come si può disprezzarli?
Scosse la testa.
La prof l’ha detto per scherzo.
Tutti la odiano.
Questo non le da fastidio.
La odiano per quello che è.
E’ meglio di farsi amare per quello che non si è.
 

 
Ispirazione..povera ispirazione…Mi sei morta come un peso sullo stomaco…
 
Pensò scuotendo la testa.
Non le restava che tornare a sorridere, aspettando un'altra Ispirazione.
Essere sognatori. E’ un pregio… o un difetto?

 
Lei non è lei se non è distratta, se non è chiusa in un mondo suo.
 
Chiuse gli occhi lasciando dondolare la testa con dissenso
Profondo dissenso.

 
Se non ti ascolto…Forse è perché non sei interessante.
Tu, per come parli, fai morire le mie ispirazioni.

 
Certo, un mondo di cose stupide…
 
Rideva qualcuno dalle file più avanti.
 
Chi ti ha dato il permesso di giudicare le mie idee?
Tu non mi sei superiore.
Nessuno di voi mi è superiore.
In questa stanza.
 

La risata diventa generale assieme ad altri appellativi che lei odiava. Volano da una parte all’altra…
 
 
Ridete, ridete.
Ho avuto…un'altra ispirazione…

 
Sorrise ignorandoli prendendo un altro foglio.
 
 
 
_______________Angolo Autrice__________________
Questa è una…cazzata che mi è venuta in mente dopo aver letto la one-shot di un autrice, bravissima,che mi ha ispirata.
E’ un mio sfogo personale…sono molto arrabbiata con il mondo in quest’ultimo periodo…e questo sfogo mi serve molto…. È una questione di vita o morte eheheh
Fatemi sapere che cosa ne pensate…
-KairyUchiha97-
   
 
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