Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Liberty Bell    28/05/2011    2 recensioni
" [...] Seduto in un angolo della tavolata, il Mangiamorte più rispettato e al tempo stesso odiato dai compagni, il braccio destro di Lord Voldemort, sedeva in silenzio, lo sguardo fisso sul liquido ambrato nel suo bicchiere, liquido che non aveva ancora toccato. Severus Piton pensava alla donna che amava. La donna che amava e sulla testa della quale aveva posto una sentenza di morte. L’uomo represse quasi un conato di vomito, lo stomaco che bruciava sotto il peso di un forte, inesauribile senso di colpa. [...]"
ono-shot ispirata al testo del canto "Caramba, beviamo del Whiskey!" sui pensieri di Severus Piton.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Caramba beviamo del whiskey! – Only hope
 


“[…] Ma dei dodici briganti, uno solo resta muto. Ha il bicchiere ancora pieno , perché mai non l’ha bevuto?                                                                                                                                                                                                                                              Caramba, beviamo del whiskey, yuhuh! Caramba, beviamo del gin, del gin, e tu non dar retta al cuore, che tutto passerà!                                                 
Ma non può dimenticare, il brigante la sua bella, gli occhi suoi color del mare, la sua bocca tanto bella.”

 




I Mangiamorte erano seduti intorno a una lunga tavolata, davanti a tutti loro un boccale di peltro contenente una buona dose di Whiskey Incendiario o di bibite alcoliche di altro genere. I Mangiamorte ridevano sguaiatamente, raccontandosi a vicenda le loro macabre imprese e continuando a bere.
             
Seduto in un angolo della tavolata, il Mangiamorte più rispettato e al tempo stesso odiato dai compagni, il braccio destro di Lord Voldemort, sedeva in silenzio, lo sguardo fisso sul liquido ambrato nel suo bicchiere, liquido che non aveva ancora toccato.                                                                                  
Severus Piton pensava alla donna che amava. La donna che amava e sulla testa della quale aveva posto una sentenza di morte. L’uomo represse quasi un conato di vomito, lo stomaco che bruciava sotto il peso di un forte, inesauribile senso di colpa.                                                                                              

Ma era davvero solo per quello che trovava disgustosa la compagnia di quei rozzi e crudeli uomini intorno a lui? Gli sembrava quasi di sentire la voce di Silente nella sua testa, che gli diceva che era l’amore a muovere l’uomo, l’amore a rendere un uomo tale. Quello stesso caldo e fortissimo amore che gli infiammava il cuore persino a distanza di quasi quindici anni dalla morte di lei. Amore che probabilmente non sarebbe mai finito.

E questo era esattamente ciò che l’aveva salvato, che gli aveva evitato di diventare una bestia come quegli uomini seduti intorno a lui. E pensare che Lord Voldemort gli aveva detto che l’amore era una cosa da stupidi e di non dare retta a quell’inutile sentimentalismo, che il suo era solo desiderio e che presto sarebbe passato. All’inizio Severus aveva desiderato ardentemente che quel bruciore che sentiva nell’anima passasse, aveva desiderato persino di morire, di rimanere un freddo involucro vuoto pur di non sentire quel dolore talmente intenso da mozzargli il fiato. Ma con il passare degli anni aveva capito che Silente aveva ragione, che solo l’amore era in grado di rendere l’uomo vero uomo e che solo l’amore poteva dare speranza.                                                                                  

Speranza. Quella virtù che sentiva montargli dentro l’anima ogni volta che vedeva Potter, suo figlio, tentare di ribellarsi al male del mondo insieme a suoi amici, ogni volta che vedeva l’anima di Potter così pura e libera da quel male che vedeva tutto intorno a sé.                                                                       

E fu con gli occhi di lei nella mente e la speranza che forse anche lui avrebbe ottenuto la redenzione alla fine, con tutto questo nel cuore a dargli speranza, che Severus si voltò verso i suoi compagni, il bicchiere di Whiskey in mano. 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Liberty Bell