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Autore: Nami    22/02/2006    0 recensioni
(premessa; il nome della protagonista non è copiato!! è frutto di una decisione presa da tempo) Non ha avuto vita facile Samantha Himoteki, un passato triste che nessuno conosce e di cui le non parla mai. Troverà in Seto Kaiba un valido aiuto e in Yugi e gli altri degli amici sinceri che mai ha posseduto. Sogni, misteri, archeologia, amori... cose che si intrecciano le une con le altre.... Leggete e commentate!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANCIENT EGYPT





CAPITOLO PRIMO

Sogni e archeologia

- Associazione "Scavi Himoteki", chi parla? -

- Si pronto? Vorrei parlare con la signora Ayase! E' in ufficio? -

- Guardi in questo momento non è qui! Vuole lasciare un messaggio? -

Per un attimo dalla parte opposta della comunicazione piombò il silenzio.

- Emm.. veramente preferirei parlare con la signora.. lei chi è scusi? -

- Sono sua figlia! Perchè? -

- Oh.. no niente, così per sapere.. allora dica alla signora Ayase che ha chiamato Akito Onizuka, d'accordo? -

- D'accordo, arrivede..... -

Non fece in tempo a terminare i suoi saluti perchè l'uomo della telefonata riagganciò senza esitazione.

- Tu guarda che razza di maleducato! -

In quell'istante il suono che annunciò l'arrivo di una videochiamata sul computer, la fece quasi sussultare. Sollevò la cornetta del telefono a esso collegato accettando dunque la telefonata. Ma non appena notò quel volto impassibile, quel viso irritabile che le provocava una gran voglia di prenderlo a ceffoni, pensò che avrebbe dovuto ignorare quelli squilli e fingere di non essere in studio.

- Che diavolo vuoi? -

Disse dunque senza riuscire a trattenere la rabbia nei suoi confronti.

- Ma che impertinenza! Ti sembra forse questo il modo di rispondere a chi sta finanziando i tuoi scavi? -

- Chiudi il becco! Fosse stato per me avrei anche evitato di chiederti aiuto, stupido!! -

- Guarda che è tutto in mano mia! Non ci vuole niente a interrompere il trasferimento di denaro e mandarti allo sfascio! -

- Lo vedi che ho ragione? Sei proprio uno stupido! A te importa solo di te stesso!! -

Un ghigno beffardo comparve sulle sue labbra quasi perennemente serrate.

- Allora vuoi proprio che ti mandi in rovina eh ragazzina? -

Se avesse potuto gettare sventura e malora su qualcuno, di sicuro avrebbe immediatamente scelto lui; Seto Kaiba.

- Ti piace così tanto recitare la parte del re del mondo? Vedi di scendere da lassù! Perchè da queste parti le cose non funzionano come ordini tu! -

- E come funzionano? Non mi sebri nelle condizioni più appropriate per prendere il coltello dalla parte del manico! -

Per quanto detestasse lui e la sua bocca scollegata dal cervello, purtroppo aveva ragione.

- Devi proprio ricordarmelo? -

- Allora evita di usare quel tono con me! -

- Bado alle chiacchiere Kaiba! Per quale motivo mi hai telefonato? Solo per infierire su di me?? -

- No! Al contrario di quello che pensi, è un motivo importante! -

Si fece serio all'improvviso, aveva tutta l'aria di essere una cosa intelligente.

- Spara! -

Il ragazzo si morse il labbro inferiore con gusto e soddisfazione, appoggiò per bene la schiena alla sua comoda e regale poltrona e riprese la conversazione.

- Si tratta del tuo paparino! -

Spiegò.

- Eh? Mio padre? -

Il cuore prese a battere all'impazzata nel suo petto fino a salire in gola, sudò freddo, la respirazione le diventò quasi affannata e gli occhi le si spalancarono per il terrore.

- Ehi, dovresti vederti! Hai una faccia.. -

Continuò Kaiba con una vena di divertimento nella voce.

- E' venuto qui in azienda questa mattina! -

Lo sapeva, si, lo sentiva, era la fine. La fine dei suoi progetti, de suo sogno, della sua promessa.. della sua vita.

- Dimmelo avanti! Senza girarci troppo intorno! -

Lo pregò.

- Che cosa? -

- Come che cosa?!! Mi hai chiamato per questo! -

Si alterò. Perchè quel Kaiba doveva sempre renderle le cose più difficili?

- Tu per quale motivo pensi che l'abbia fatto? -

Ghignò. No, questo era troppo, si stava divertendo ancora una volta a prenderla per i fondelli.

- E piantala!! Dillo! Lo so ormai! Mio padre ha scoperto tutto quanto, non è vero? Ed è venuto da te per avere dei chiarimenti! -

Infilò una mano tra i capelli in preda al panico.

- Ah.. tu credi? -

Seto sospirò, rimase un attimo in silenzio, poi scoppiò in una delle sue famose fragorose risate. Erano in assoluto la cosa che più odiava di lui.

- Povera piccola! Ah ah ah ah! Te la sei fatta nei pantaloni? -

- HAI VOGLIA DI SCHERZARE?? LURIDO BASTARDO!! -

- Ah ah ah! Occhio a come parli ragazzina! Sono parole che non si addicono a una bimba per bene! -

Se fra di loro non vi fosse stato uno schermo a separarli gli avrebbe spaccato il muso.

- Quale bimba scemo!! Ho diciotto anni!!! -

- Ah ah ah! Comunque.. puoi stare tranquilla! Ho depistato tuo padre nel modo più maestrale! Non sospetta più nulla, tranquillizzati! -

Non poteva credere alle sue orecchie.

- Ah.. -

Si sentì improvvisamente liberata da un peso.

- Ti spiego! -

Disse Kaiba riprendendo la serietà.

- Effettivamente, il tuo caro papà era piuttosto sospettoso ed è venuto nel mio ufficio proprio per sapere se quei famosi finanziamenti ti arrivano dalla mia azienda! -

- .. e tu che gli hai risposto? -

- Come ti ho già detto, sono riuscito a metterlo sulla strada sbagliata.. almeno per ora! Gli ho detto che non mi sarebbe mai passato nemmeno per l'anticamera del cervello di passarti dei soldi per finanziare i tuoi stupidi progetti di archeologia! -

- STUPIDI PROGETTI?? SONO TUTTA LA MIA VITA!!! -

Si sollevò con uno scatto e picchiò rumorosamente la mano sul tavolo, lo schermo del computer tremò.

- Lo so, certo! Ma dovevo pur convincere tuo padre! -

- Ah.. -

- Sei di molte parole oggi! - - .. quindi non lo pensi davvero! Giusto..? -

- Che cosa? -

- Che i miei scavi siano stupidi.. -

- Ovviamente so quanto contano per te.. e che al giorno d'oggi l'archeologia è molto importante! Ma come sai a me non interessa tutto questo! Ciò che conta davvero per me sono il Duel Monsters e la tecnologia! -

Duel Monsters.. due semplici, nonchè famose parole..

- Fammi un favore! Non mi parlare di quello stupido gioco di carte! -

- Ehi frena ragazzina! Io non critico i tuoi lavori d'archeologia, ma tu non ti azzardare a offendere la mia passione! Hai di fronte a te colui che un giorno diverrà il re dei duellanti! -

Lei sospirò per l'esasperazione. Era una storia che ormai conosceva a memoria.

- Ripeterò le tue parole: so quanto il Duel Monsters sia importante per te e che rappresenta il gioco più diffuso e appassionante al mondo! Ma io.. io proprio non riesco a sopportarlo, mi dispiace, lo odio, non posso farci niente! -

Disse.

-.. beh affari tuoi, anche se onestamente non capisci nulla.. -

- Parla per te! -

- Comunque, tuo padre è un uomo che non si fa ingannare facilmente! Io stesso ci ho messo parecchio prima di convincerlo.. Per il momento se ne starà tranquillo! Ma prima o poi vorrà esplicitamente a sapere da dove ti arrivano quei soldi! -

- Se hai paura di finire nei guai con papà allora puoi anche fermare il trasferimento! Troverò un altro modo per proseguire gli scavi! -

Seto nascose, o almeno ci provò, un sorriso beffardo e divertito.

- Come no! -

Rispose.

- Non preoccuparti! Io non ho paura di nessuno! Ho potere! Mi chiamo Seto KAIBA! Non scordarlo! -

- Si.. certo! -

Kaiba... detestava il suo cogn

ome quanto lui. - Tutto qui quello che volevi dirmi? -

- Si, è tutto! Pensavo ti interessasse sapere che il tuo papà sospetta di te! Sia lui che mammina sono convinti che il tuo progetto sia collegato al loro, non è vero? Che succederebbe se venissero a sapere che ti stai facendo mantenere da me? E che i tuoi progetti di archeologia non coincidono affatto con i loro? Poverini, chissà che colpo! -

- Appunto! Non dovranno saperlo almeno per un bel pò di tempo! O andrà tutto in fumo.. e io.. non posso permettere che accada.. -

Afferrò una cornice sistemata sul tavolo di fronte a lei. La sollevò e contemplò la foto al suo interno con dolore e nostalgia.

- Che stai guardando? Ti sei incantata? -

- Eh? No.. scusa! -

Ripose la cornice al suo posto, poi i suoi occhi si incontrarono ancora con quelli blu del signorino Kaiba.

- Mi raccomando! Non devi dirlo assolutamente! -

- Se avessi voluto l'avrei fatto stamattina, no? Usa la testa! -

- La uso infatti!!! Ma tu sei imprevedibile!! Chi mi assicura che un giorno di questi non ti stanchi e decidi di spifferare tutto? O magari mi stai solamente ingannando! Intendi illudermi per poi rovinarmi! -

Non poteva fidarsi di lui.

- Tesoro.. se volessi rovinarti potrei farlo anche solo schioccando le dita! Ma comunque.. se ho deciso di aiutarti è perchè anch'io ci guadagno qualcosa! Se vieni a conoscienza del segreto delle divinità egizie.. non esitare a mandarmi un'e-mail con tutto il resoconto! -

- Ma perchè su tutta la storia dell'antico Egitto ti interessano proprio le divinità? -

- Affar mio! Mi aspetto il massimo dell'impegno visto che stai usando i miei soldi! -

- Oh contaci! Non andranno sprecati! -

- Bene! Allora ti saluto! -

Fece per riporre la cornetta al suo posto, ma fu fermato dalle sue parole.

- Aspetta un attimo! -

- Che c'è?! -

- Seto.. non azzardarti mai più a chiamarmi "tesoro!" -

Gli disse con un sorriso ironico quanto minaccioso.

- Oh! Che paura! Me lo ricorderò mocciosa! -

- E ci avrei giurato! Ah un'altra cosa! -

- Ancora?? -

- ...salutami Mokuba! -

Questa volta lo disse con una tonalità totalmente diversa. Era calma, tranquilla. Il suo fratellino, Mokuba Kaiba era l'unico della famiglia che si degnasse di portarle rispetto. Era sempre così gentile con lei.

- Si.. vedremo! -

Disse Seto prima di interrompere la videochiamata posando in fretta la cornetta del telefono. Lo schermo si spense.

- ... stupido! -





  
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